Teodosio II

imperatore romano d'Oriente (r. 408-450)

Teodosio II (aprile 401 - 28 luglio 450), figlio di Eudossia e Arcadio, divenne imperatore romano d'oriente all'età di 7 anni.

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Busto di Teodosio II

Nel giugno 421 Teodosio sposò la colta Atenaide Eudocia, figlia di un filosofo ateniese e che si convertì al cristianesimo solo in occasione del matrimonio. Ebbe come figlia Licinia Eudossia, che fu sposata all'allora imperatore d'Occidente Valentiniano III, con il proposito di rafforzare i legami tra le due parti dell'impero.

Teodosio fu responsabile della creazione dell'Università di Costantinopoli, morì nel 450 a causa di un incidente occorsogli mentre cavalcava. Gli successe il cognato Marciano.

Politica religiosa

Fu pesantemente influenzato dalla sorella maggiore Pulcheria che lo spinse verso la cristianità ortodossa. Pulcheria era la principale forza dietro l'imperatore, e molte delle sue concezioni divennero politche ufficiali. Queste comprendevano le sue idee antisemitiche, che risultarono nella distruzione delle sinagoghe.

Il 14 novembre 435 Teodosio II ordinò la distruzione di tutti i templi pagani rimanenti:

«Impp. theodosius et valentinianus aa. isidoro praefecto praetorio. omnibus sceleratae mentis paganae exsecrandis hostiarum immolationibus damnandisque sacrificiis ceterisque antiquiorum sanctionum auctoritate prohibitis interdicimus cunctaque eorum fana templa delubra, si qua etiam nunc restant integra, praecepto magistratuum destrui collocationeque venerandae christianae religionis signi expiari praecipimus, scientibus universis, si quem huic legi aput competentem iudicem idoneis probationibus illusisse constiterit, eum morte esse multandum. dat. xviii kal. dec. constantinopoli theodosio xv et valentiniano iiii aa. conss.»


Il Codice Teodosiano

 
Immagine di Teodosio II

Nel 429 Teodosio nominò una commissione per raccogliere tutte le leggi fin dal tempo di Costantino I, il primo imperatore cristiano, e creò un sistema di leggi completamente formalizzato. Questo progetto rimase incompleto, ma il lavoro di una seconda commissione che si riunì a Costantinopoli, incaricata di raccogliere tutte le legislazioni generiche e di aggiornarle venne portato a termine, e il loro insieme fu pubblicato come Codice Teodosiano nel 438. Il codice giuridico di Teodosio II, che riassumeva gli editti fatti fin dai tempi di Costantino I, forni le basi per il codice di Giustiniano del secolo successivo. L'intolleranza romana dell'empietà rispetto ai rituali venne estesa ai crimini di coscienza e di pensiero.

 
Tremisse che rappresenta Aelia Eudocia moglie di Teodosio II.

Collegamenti esterni

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