Il Three Step Test è una clausola inclusa in molti trattati internazionali sulla proprietà intellettuale, la cui origine risale alla revisione nel 1967 della Convenzione di Berna. Firmatari di tali accordo si impegnano ad uniformare eventuali limitazioni ed eccezioni al diritto esclusivo, nelle rispettive leggi nazionali, sul diritto d'autore.

Convenzione di Berna

Il Three Step Test è stato introdotto in relazione al diritto esclusivo di riproduzione, ai sensi dell'articolo 9 (2) della Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche nel 1967. L'articolo 9 della Convenzione di Berna stabilisce che:

Diritto di riproduzione: 1. Generale, 2. Eventuali eccezioni; 3. Registrazioni sonore e visive - (1) Gli autori di opere letterarie ed artistiche protette dalla presente Convenzione hanno il diritto esclusivo di autorizzare la riproduzione delle opere stesse, in qualsiasi modo o forma. (2) deve essere di competenza della legislazione nei paesi dell'Unione per consentire la riproduzione di tali opere in casi particolari, a condizione che tale riproduzione non sia in contrasto con lo sfruttamento normale dell'opera e non sia causa di pregiudizi ingiustificati ai danni dei legittimi interessi dell'autore. (3) Qualsiasi registrazione sonora o visiva deve essere considerata come una riproduzione ai fini della presente Convenzione.

Il 3 Step Test, all'articolo 9 (2), non si applica alle eccezioni di diritto d'autore che vengono implementate in altre parti di diverso livello, come ad esempio si trova negli articoli 2 (4,7 e 8), 1bis, 10, 10bis e 13 (1), o nell'appendice.

Da allora, il Three Step Test è stato modificato e trapiantato nell' Accordo TRIPs, nel Trattato della WIPO (articolo 10), nella WIPO Performances and Phonograms Treaty , nelle direttive sulla protezione giuridica dei software (articolo 6, (3)), nella Direttiva relativa alla tutela giuridica delle banche di dati (articolo 6, (3)), e nella direttiva EU sul diritto d'autore (articolo 5 (5)).

Il test, incluso nell'articolo 13 del TRIPs, recita:

"I membri metteranno in atto limitazioni ed eccezioni ai diritti esclusivi soltanto in taluni casi speciali che non siano in contrasto con lo sfruttamento normale dell'opera e non siano causa di pregiudizi ingiustificati ai danni dei legittimi interessi del titolare dei diritti."

Il OMC 3-step test non si applica nei casi in cui le convenzioni di Berna e Roma prevedono norme particolari per le eccezioni, o dei diritti non contemplati dall'accordo TRIPS.

Interpretazioni

Il principio giuridico adottato per suggerire come tale formulazione dovrebbe essere interpretata è complesso. Ad oggi, solo in un caso, che ha portato ad esenzioni da copyright negli Stati Uniti, permettendo a ristoranti, bar e negozi di riprodurre trasmissioni radiofoniche e televisive senza pagare i costi di licenza, ha effettivamente richiesto un'interpretazione del test. La controversia fu poi risolta nel '98 mediante una clausola inserita nel Copyright Term Extension Act. Il test a tre fasi può rivelarsi estremamente importante nel caso in cui le nazioni tentassero di ridurre la portata del diritto d'autore, perché a meno che non decida l'OMC che le modifiche sono conformi con il test, questi stati si troverebbero ad affrontare sanzioni commerciali. Le eccezioni al copyright devono essere definite con chiarezza. Ad esempio, il test a tre fasi è stato invocato come giustificazione per rifiutare alcune eccezioni al diritto d'autore volute dai membri del parlamento francese durante l'esame del controverso disegno di legge sul copyright, il DADVSI.

Brevetti

L' articolo 30 del TRIPs, che riguarda le limitazioni e le esenzioni dei brevetti per legge, è anche derivato da un test a tre fasi leggermente modificato, "tenendo conto dei legittimi interessi dei terzi." Eccezioni ai diritti esclusivi di brevetto non sono soggetti a questo test se sono attuati attraverso l'articolo 31 del TRIPs, o degli articoli 6, 40 o 44.2.


Collegamenti esterni


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