Strade Bianche 2014

ottava edizione della corsa ciclistica

La Strade Bianche 2014, ottava edizione della corsa, valida come evento dell'UCI Europe Tour 2014, categoria 1.1, si svolse l'8 marzo 2014 su un percorso totale di 197 km. Fu vinta dal polacco Michal Kwiatkowski che giunse al traguardo con il tempo di 5h20'33".

Italia (bandiera) Strade Bianche 2014
Edizione
Data8 marzo
PartenzaSan Geminiano
ArrivoSiena
Percorso197 km
Tempo5h20'33"
Valida perUCI Europe Tour 2014
Ordine d'arrivo
Primo
Secondo
Terzo
Cronologia
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Strade Bianche 2013Strade Bianche 2015

Percorso

La gara per la prima volta parte da San Geminiano per concludersi, come da tradizione, a Siena nella celebre piazza del Campo, per una distanza complessiva di 197 km, percorrendo la componente più caratteristica della corsa, le strade bianche, per un totale di 45 km, suddiviso in dieci settori, 12 km in meno dell'edizione 2013.

Il percorso è caratterizzato, oltre che dallo sterrato, da un tracciato molto ondulato e accidentato senza rettilinei significativi e con numerose curve. Unica asperità della corsa di una certa lunghezza, 4 km al 5%, è la salita che da Buonconvento porta a Montalcino. A due Km dall'arrivo ha inizio l'ultima salita di porta di Fontebranda con pendenza al 9%-10%, e punta massima in via di Santa Caterina (16%) a 500 metri dall'arrivo finale. Piazza del Campo, dove è posto l'arrivo, si raggiunge in leggera discesa transitando in via Banchi di Sotto e in via Rinaldini.

Settori di strade bianche
Settore Numero Nome Chilometri Lunghezza (km) Categoria
1 San Leonardo dal 32,6 al 34,9 2,2   
2 Vidritta dal 48,5 al 50,6 2,1  
3 Bagnaia dal km 55,6 al 61,6 5,9     
4 Radi dal 67,8 al 72,2 4,4   
5 Str. Com. di Murlo dal 78,3 al 84 5,5  
6 Lucignano d'Asso dal 120,5 al 129,7 9,5    
7 Monte Sante Marie dal 147 al 158,5 11,5      
8 Monteaperti dal 167 al 167,8 0,8  
9 Colle Pinzuto dal 177,7 al 181,4 2,4     
10 Le Tolfe dal 183,8 al 184,9 1,1    

Squadre partecipanti

N. Cod. Squadra
1-8 CAN   Cannondale Pro Cycling
11-18 AND   Androni Giocattoli-Venezuela
21-28 AST   Astana Pro Team
31-38 BAR   Bardiani Valvole-CSF Inox
41-48 BMC   BMC Racing Team
51-58 COL   Colombia
61-68 IAM   IAM Cycling
71-78 LAM   Lampre-Merida
81-88 MOV   Movistar Team
N. Cod. Squadra
91-98 MTN   MTN-Qhubeka
101-108 OPQ   Omega Pharma-Quickstep
111-118 GIA   Team Giant-Shimano
121-128 KAT   Katusha Team
131-138 SKY   Team Sky
141-148 TCS   Tinkoff-Saxo
151-158 TFR   Trek Factory Racing
161-168 UHC   UnitedHealthcare Pro Cycling T.
171-178 YEL   Yellow Fluo

Ordine d'arrivo (Top 10)

Pos. Corridore Squadra Tempo
1   Michal Kwiatkowski Omega Pharma 5h20'33"
2   Peter Sagan Cannondale a 19"
3   Alejandro Valverde Movistar Team a 36"
4   Damiano Cunego Lampre-Merida a 40"
5   Roman Kreuziger Tinkoff-Saxo s.t.
6   Fabian Cancellara Trek Factory a 59"
7   Cadel Evans BMC Racing a 1'44"
8   Warren Barguil Giant-Shimano a 2'02"
9   Wout Poels Omega Pharma a 2'11"
10   Simon Geschke Giant-Shimano a 2'51"

Resoconto degli eventi

La corsa iniziò a forte velocità fino a quando prese il largo la fuga che per lungo tempo avrebbe caratterizzato la corsa. I fuggitivi, Marco Frapporti, Andrea Fedi, Davide Frattini e Angelo Pagani giungeranno ad avere fino a undici minuti di vantaggio. Tuttavia all'uscita del quinto tratto di sterrato i minuti si ridussero a sette. Ma il gruppo non sembrava preoccupato e lasciò che i fuggitivi perseverassero fino al settimo e più impegnativo tratto di sterrato, quello di Monte Sante Marie, quando la corsa esplose con Pagani che si avvantaggiò sui compagni di avventura mentre su di loro sopraggiunse uno scatenato Diego Rosa che però cadde e finì fuori dai giochi per la vittoria.

Sotto la potente spinta di Sky, BMC e Omega Pharma - Quickstep il gruppo rinvenne sui fuggitivi e si spezzò. Pertanto rimase al comando un gruppo di 23 corridori, e cioè Peter Sagan, Franco Pellizotti, Damiano Cunego, Diego Ulissi, Michal Golas, Michal Kwiatkowski, Wout Poels, Matteo Trentin, Rigoberto Uran, Warren Barguil, Tom Dumoulin, Simon Geschke, Georg Preidler, Angel Vicioso, Salvatore Puccio, Ian Stannard, Daniele Bennati, Christopher Juul Jensen, Roman Kreuziger, Fabian Cancellara, Cadel Evans, Alejandro Valverde e Andrey Amador. Dopo un tentativo fallito di Trentin, fu Peter Sagan, poco prima del penultimo tratto di sterrato a lanciare l'attacco decisivo. Fu solo il polacco Kwiatkowski a seguirlo mentre alle loro spalle si rivelò inutile la rincorsa di un gruppetto costituito da Cunego, Cancellara, Valverde e Kreuziger.

Fu la ripidissima salita di Santa Caterina, a poche centinaia di metri dal traguardo di piazza del Campo, a sancire la netta superiorità di Kwiatkowski sullo slovacco, già secondo nel 2013, giunto con un distacco di 19". Terzo al traguardo fu Valverde che precedette di alcuni secondi Cunego.

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