Hasan Kuçek
Ḥasan Kuçek, o Ḥasan-i Kuçek (in persiano حسن کوچک; 1319 ca – 15 dicembre 1343), è stato un khan mongolo fu un Khan chupanide che governò in modo indipendente una parte del settentrione persiano dopo il disfacimento dell'Ilkhanato.
Biografia
Ascesa al potere
I Mamelucchi d'Egitto passarono per le armi nel 1381 Timurtash, padre di Ḥasan Kuçek (ossia Ḥasan il Piccolo, per distinguerlo da Ḥasan-e Bozorg, esponente della dinastia jalayiride).
L'ascesa al potere del figlio cominciò tre anni dopo la morte dell'ultimo potente Īlkhān di Persia, Abū Saʿīd. I [[Jalayiridi, sotto Hasan-e Bozorg s'erano da poco impadroniti della Persia nord-occidentale, mettendo nel 1336 un loro fantoccio sul trono ilkhanide: Muhammed Khan.
Ḥasan Kuçek tentò di riunificare la frammentata famiglia chupanide, perseguitata da Abū Saʿīd. Affermando che suo padre Timurtash era vivo, spacciò per suo padre uno schiavo di nome Qara Jari, affermando che Timurtash era evaso dalla sua prigionia al Cairo. La vedova di Timurtash fu anzi fatta sposare a Qara Jari per dare maggior credibilità alla frode. Il Sultano mamelucco al-Nasr Muhammad, che aveva ordinato l'esecuzione del vero Timurtash, tentò di smascherare l'inganno ma non ebbe grande successo.
I Chupanidi si unirono a Ḥasan Kuçek e molti di loro defezionarono addirittura dal servizio di Hasan-e Bozorg (come Pir Hosayn). Così riuniti sconfissero Hasan-e Bozorg ad Alataq il 16 luglio 1338. Muhammed Khan fu mandato a morte e la regione attorno a Tabriz fu occupata.
Sfide
A questo punto, Qara Jari tentò di disfarsi di Ḥasan Kuçek e di prendere tutto il potere da solo, ma dovette fuggire non appena il suo piano fallì miseramente. A seguito di ciò, Ḥasan Kuçek innalzò al trono ilkhanide Sati Beg, sorella di Abū Saʿīd e vedova di Chūpān, nell'estate del 1338. Quando Togha Temur, un altro pretendente al trono ilkhanide invase (su esortazione di Hasan-e Bozorg) i domini chupanidi, provenendo dal Grande Khorasan, nell'inverno del 1339. Ḥasan Kuçek offrì a lui la mano di Sati, non mancando d'informare i Jalayiridi dell'accettazione da parte di Togha Temur del matrimonio e delle sue ambizioni di porsi conseguentemente sul trono ilkhanide. Hasan-e Bozorg, sentendosi tradito, bloccò la sua avanzata in sostegno di Togha, tanto che questi fu costretto a ritirarsi nel luglio del 1339.
Nel frattempo Ḥasan Kuçek trovò un nuovo personaggio da usare come marionetta nelle sue mani: Suleyman Khan, che egli forzò a sposare Sati Beg nel maggio del 1339. Ḥasan Kuçek decise allora di marciare contro i domini jalayiridi ancora una volta e, sostenuto da Pir Hosayn e da suo zio Surgan, sconfisse i Jalayiridi il 26 giugno del 1340, nella vallata di Zarrinarüd, presso Maragha. Surgan Fu nominato quindi Governatore dell'Iraq.
Durante il regno di Ḥasan Kuçek, non tutti i Chupanidi restarono leali. Surgan, ad esempio, scontento del trattamento patito da Sati Beg (che era sua madre), defezionò, raggiungendo Hasan-e Bozorg. Un'alleanza fu formata dai due, presto raggiunti dal governante del Diyar Bakr e dallo stesso Sultano mamelucco al-Naṣr. Ḥasan Kuçek tuttavia operò per evitare che quest'ultimo rafforzasse quell'alleanza e infatti i Mamelucchi optarono per tenersi al di fuori di quell'incerto confronto. Surgan prese ancora a complottare con Togha Temur, che spedì suo fratello Amir Shaykh 'Ali Kavon a invadere l'Iraq. Queste forze furono però sbaragliate dal fratello di Ḥasan Kuçek, Malek Ashraf, nella seconda metà del 1341, e Surgan finì con l'essere catturato e imprigionato.
Bibliografia
- Peter Jackson, The Cambridge History of Iran, Volume Six: The Timurid and Safavid Periods, 1985. ISBN 0-521-20094-6
- Charles Melville e 'Abbas Zaryab. http://www.iranica.com/articles/search/searchpdf.isc?ReqStrPDFPath=/home1/iranica/articles/v5_articles/chobanids&OptStrLogFile=/home/iranica/public_html/logs/pdfdownload.html
- Michele Bernardini-Donatella Guida, I Mongoli. Espansione, imperi, eredità, Torino, Einaudi, 2012. ISBN 978-88-06-20596-6