Discussione:Reggiane Re.2000
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Monitoraggio effettuato nell'agosto 2012 |
Revisione - agosto 2012
Pur non trovando la presente voce tra quelle "da sistemare" (risulta corredata di fonti, non segnalata tra quelle POV) ho dato una scorsa veloce ed ho trovato alcune imprecisioni e/o inesattezze (si parla di velivoli ordinati dalla Luftwaffe, di ali che adottavano il "ripiegamento assiale") così come diverse indicazioni superficiali che per mio conto meritano una pulizia più approfondita di quanto fatto fino ad ora (addirittura confrontando le note con la versioni di en.wiki mi pare che si citino le stesse pagine pur trattando temi tra loro diversi... temo ci sia della confusione).
In sostanza: mi accingo a fare una sostanziale revisione della voce, ma gradirei che qualcuno mi tenesse d'occhio, al fine di evitare cancellazioni non opportune (il Re.2000 ha già alle spalle una sua storia di polemiche storiografiche alle quali non mi pare si debba aggiungere nulla).
Se poi qualcuno avesse disponibili pubblicazioni e/o libri in merito mi farebbe cosa gradita segnalandomelo al fine di valutare una possibile presa visione.
Attendo fiducioso, grazie. --Leo P. - Playball!. 15:14, 17 ago 2012 (CEST)
- Bene, io ho qualcosa, vediamo se mi ricordo di fare qualche intervento. --Zero6 ✉ 15:20, 17 ago 2012 (CEST)
- Ok, vediamoci da me. Ah, avviso: non ho l'aria condizionata... :-P --Leo P. - Playball!. 21:59, 17 ago 2012 (CEST)
- Ok, io ho un testo utile per scrivere dell'impiego operativo. Mi lasci carta bianca? --Zero6 ✉ 10:15, 18 ago 2012 (CEST)
- Ok, vediamoci da me. Ah, avviso: non ho l'aria condizionata... :-P --Leo P. - Playball!. 21:59, 17 ago 2012 (CEST)
- Ho fatto interventi di depovizzazione secoli fa su questa voce. Tutti i reggiane sono un po' abbandonati, avevo iniziato a metterci mano ma la vita mi ha portato da altre parti. Avevo a portata di mano Bizzarri e non ricordo più quali volumi sui Reggiane dalla A alla Z. Spero di riuscire a contribuire! Buon lavoro.--PET.man (msg) 12:02, 20 ago 2012 (CEST)
- Effettivamente già da diverso tempo abbiamo messo in cantiere un opera di generale rivisitazione che è iniziata con il Reggiane Re.2002. Come detto sopra, ci stiamo coordinando un pochino nella mia sandbox linkata sopra. Se hai qualcosa e un po' di tempo sei (ovviamente) benvenuto. Ciao! --Leo P. - Playball!. 12:34, 20 ago 2012 (CEST)
Lavoro di revisione
Sisi, ho info anche sull'Ungheria e la Svezia. Ho pure dati tecnici e storia delle versioni, ma conto di inserire qualcosa, se ce ne fosse bisogno, alla fine, visto che non mi entusiasmano troppo queste cose. Procedo quindi con l'impiego operativo di questo due paesi. Benissimo per elencare prima le serie I, II e III, io dico anche di inserire nell'incipit e in grassetto i nomi che gli diedero Ungheria e Svezia (Heja e J20). A proposito: Heja in ungherese significa "aquila", che la mia fonte dice essere la traduzione "indiretta" di "Falco" (e qui mi ricollego alla vecchia questione del Falco I, Falco II ecc.). Altra cosa: mi sono fatto la personalissima idea, non del tutto chiarita dalle mie poche fonti, che il nome della versione "Catapultabile" in realtà fosse una cosa ufficiosa... Infine, come forse avrai visto, ho tolto il numero totale di apparecchi utilizzati dalle forze aeree italiane: non riuscivo a capire se il numero che c'era prima era globale o solo per la Regia Aeronautica, inoltre tale numero non coincideva con l'altra fonte, poi c'erano di mezzo anche gli aerei della Regia Marina (sempre se li utilizzò, devo leggere da qualche parte ma mi sembra che l'aviazione fosse roba esclusiva della RA) ecc. ecc. quindi, per evitare di inserire un numero sbagliato, ho preferito rimuovere. Ciao e a presto. --Zero6 ✉ 01:42, 20 ago 2012 (CEST)
- Pro sviluppo della voce propongo la lettura di en:MÁVAG Héja, semmai mi adopero per la traduzione dall'inglese (sperando sia a sua volta una traduzione dall'ungherese). In quel caso l'impiego operativo sarebbe da spostare, aspetto commenti :-)--threecharlie (msg) 20:04, 20 ago 2012 (CEST)
Versioni locali e voci ancillari
E per bluificare qualche link ho provveduto a tradurre dalla corrispondente voce en.wiki la parte storica in Magyar légierő così da avere una basa su cui eventualmente riversare qualcosa scoperta nello sviluppo della/e voce/i. Spero sia cosa gradita :-)--threecharlie (msg) 21:07, 20 ago 2012 (CEST)
- Perché vuoi spostare l'impiego operativo? Sempre Ungheria era, e non penso sia necessaria una voce a parte. Anzi, forse si. Riguardo all'aquila, ho tradotto male, la fonte dice Hawk che in effetti è falco. La wiki ungherese interlinka ad astore, ma il traduttore di google dice falco. Per ora quindi metto falco, ma visto che la fonte dice pure che era una "traduzione indiretta di Falco", può essere che in effetti Heja significhi astore. Chi sa l'ungherese? Per ora comunque lascio falco. --Zero6 ✉ 00:40, 21 ago 2012 (CEST)
- Ok, concordo per lasciare il falco. Per quanto riguarda la voce dello Heja (intendendo quindi la versione motorizzata WM-14), se ci sono notizie sufficienti almeno per uno "stub" lo linkerei con un "vedi anche". Dubito che ci siano dati così dettagliati da scorporare l'impiego operativo tra le macchine "italiane" e quelle "ungheresi", ma se così fosse non avrei nulla in contrario. --Leo P. - Playball!. 08:11, 21 ago 2012 (CEST)
- Come no, con la mia fonte viene qualcosa di decente... appena posso inizio a creare la voce, che secondo me dovrebbe chiamarsi MÁVAG Héja II. Pur non conoscendo l'ungherese, guardando la loro pagina mi sembra di capire che l'Héja I, o semplicemente Héja, non era appannaggio della MÁVAG (si guardi ad esempio la tabella di comparazione tra le versioni e le parole in grassetto) ma la semplice denominazione ungherese dei caccia costruiti e inviati dalla Reggiane. --Zero6 ✉ 10:52, 21 ago 2012 (CEST) P.S. en:MÁVAG Héja dice che Heja significa "Goshawk", cioè astore.
- Bene. Attenzione che 3C ha provveduto a creare MÁVAG Héja. --Leo P. - Playball!. 13:44, 21 ago 2012 (CEST)
- Come ho già avuto modo di dire e scrivere, per me la pagina va spostata a MÁVAG Héja II e riorganizzata di conseguenza. --Zero6 ✉ 09:42, 22 ago 2012 (CEST)
- Concordo con quanto detto da Zerosei. Lo Héja era il nome in ungherese dei Falco, non un aereo diverso come l'Héja II. Alla stessa stregua non ci immagineremmo di creare una voce Junkers Ju 87 Picchiatello. Tant'è che abbiamo l'impiego operativo dei Picchiatelli nella voce Junkers Ju 87. Per me Zerosei puoi procedere con l'introduzione dei dati (magari evidenzi con WIP open) e poi rinominiamo. Convieni Threecharlie? --Leo P. - Playball!. 21:42, 22 ago 2012 (CEST)
- Certo, chissà che sia recepito anche dai colleghi in lingua estera :-)--threecharlie (msg) 21:46, 22 ago 2012 (CEST)
- Concordo con quanto detto da Zerosei. Lo Héja era il nome in ungherese dei Falco, non un aereo diverso come l'Héja II. Alla stessa stregua non ci immagineremmo di creare una voce Junkers Ju 87 Picchiatello. Tant'è che abbiamo l'impiego operativo dei Picchiatelli nella voce Junkers Ju 87. Per me Zerosei puoi procedere con l'introduzione dei dati (magari evidenzi con WIP open) e poi rinominiamo. Convieni Threecharlie? --Leo P. - Playball!. 21:42, 22 ago 2012 (CEST)
- Come ho già avuto modo di dire e scrivere, per me la pagina va spostata a MÁVAG Héja II e riorganizzata di conseguenza. --Zero6 ✉ 09:42, 22 ago 2012 (CEST)
- Bene. Attenzione che 3C ha provveduto a creare MÁVAG Héja. --Leo P. - Playball!. 13:44, 21 ago 2012 (CEST)
- Come no, con la mia fonte viene qualcosa di decente... appena posso inizio a creare la voce, che secondo me dovrebbe chiamarsi MÁVAG Héja II. Pur non conoscendo l'ungherese, guardando la loro pagina mi sembra di capire che l'Héja I, o semplicemente Héja, non era appannaggio della MÁVAG (si guardi ad esempio la tabella di comparazione tra le versioni e le parole in grassetto) ma la semplice denominazione ungherese dei caccia costruiti e inviati dalla Reggiane. --Zero6 ✉ 10:52, 21 ago 2012 (CEST) P.S. en:MÁVAG Héja dice che Heja significa "Goshawk", cioè astore.
- Ok, concordo per lasciare il falco. Per quanto riguarda la voce dello Heja (intendendo quindi la versione motorizzata WM-14), se ci sono notizie sufficienti almeno per uno "stub" lo linkerei con un "vedi anche". Dubito che ci siano dati così dettagliati da scorporare l'impiego operativo tra le macchine "italiane" e quelle "ungheresi", ma se così fosse non avrei nulla in contrario. --Leo P. - Playball!. 08:11, 21 ago 2012 (CEST)
Versioni
Giusto il problema sollevato da 06: com'è in realtà la progressione?
- Dimensione cielo dice II per il Catapultabile e III per il GA. Tutte le altre fonti dicono il contrario. Io mi sono attenuto all'articolo più recente che ho, posso al limite citare che "altre fonti riportano il contrario" (@ 06: al massimo metti il ref di fianco così citiamo le due fonti che riportano il contrario). Magari mi riguardo meglio se attraverso le date si può capire dove può nascere la confusione. --Leo P. - Playball!. 13:51, 21 ago 2012 (CEST)
- Ho riguardato meglio: le indicazioni di Dimensione Cielo riportano con esattezza le quantità ed i numeri di matricola indicati da I Grandi Aerei Storici. Quindi se avesse ragione la prima fonte, non tornerebbe il conteggio delle unità prodotte e delle matricole loro assegnate. Ho provato a spiegare la cosa in sandbox, se qualcuno riesce ad esprimere meglio il concetto (per cortesia) lo faccia. Se, al contrario, mi date l'ok, copio in ns0.--Leo P. - Playball!. 22:21, 22 ago 2012 (CEST)
- Riesci a spiegare un po' meglio? --Zero6 ✉ 00:37, 23 ago 2012 (CEST)
- Ho riguardato meglio: le indicazioni di Dimensione Cielo riportano con esattezza le quantità ed i numeri di matricola indicati da I Grandi Aerei Storici. Quindi se avesse ragione la prima fonte, non tornerebbe il conteggio delle unità prodotte e delle matricole loro assegnate. Ho provato a spiegare la cosa in sandbox, se qualcuno riesce ad esprimere meglio il concetto (per cortesia) lo faccia. Se, al contrario, mi date l'ok, copio in ns0.--Leo P. - Playball!. 22:21, 22 ago 2012 (CEST)
Allora:
- Dimensione Cielo. La serie II, di cui indica 12 matricole, la chiama Catapultabile. Ma dice che il catapultabile è stato realizzato in 10 esemplari. La serie III, di cui indica 10 matricole, la chiama Grande Autonomia. Quindi o ha fatto inversione delle matricole o ha fatto inversione dei nomi. Le matricole, inoltre, presentano numero inferiore per il GA e numero superiore per il Catapultabile. Quindi: o qualcuno si è divertito ad usare il progressivo III prima del II oppure (per spiegare la progressione dei numeri) bisogna immaginare un ritardo nella produzione della serie III di cui non trovo traccia in nessuno dei libri che ho a disposizione.
Tra oggi e domani provo a fare un tentativo con Regia Aeronautica. The Italian Air Force 1923-1945 – An Operational History, ma per la sua impostazione mi serve tempo per la ricerca e con il freddo di questi giorni a me la voglia passa piuttosto in fretta... --Leo P. - Playball!. 08:26, 23 ago 2012 (CEST)
- Ovviamente anche questa fonte aiuta fino a metà: indica la GA come serie II, però riporta numeri di matricola non corrispondenti a quelli indicati da Dimensione Cielo (né II, né III). Uff... --Leo P. - Playball!. 22:39, 23 ago 2012 (CEST)
- Comunque ora si capisce meglio, solo che non funziona la nota 35 --Zero6 ✉ 00:52, 24 ago 2012 (CEST) P.S. io sto lavorando sull'Heja II, poi passo alla Svezia --Zero6 ✉ 00:52, 24 ago 2012 (CEST)
- Ad ogni buon conto, se consideriamo (come ha scritto Zerosei nell'impiego in Italia) che "Tra la fine del 1941 e l'inizio del 1942 venne quindi sperimentata a Guidonia e a Reggio Emilia una versione dell'Re.2000 catapultabile." e che "Superato questo inconveniente, nell'agosto 1941 la Sezione Sperimentale venne rinominata 377ª Squadriglia Caccia Terrestre, con in dotazione dodici Re.2000 forniti di radio nella versione a grande autonomia con capacità di portare delle bombe." il lettore si può fare un'idea da sé. Questo non tanto per stabilire quale fonte sia attendibile, ma per dimostrare che di confusione ne fanno parecchia, anche senza le nostre elucubrazioni. --Leo P. - Playball!. 19:34, 24 ago 2012 (CEST)
Descrizione tecnica
Qualcuno intende lavorarci o procedo io? Questa sera sono out, ma domani sera potrei aver tempo. Sappiatemi dire. Ciao. --Leo P. - Playball!. 14:12, 21 ago 2012 (CEST)
Data entrata in servizio
Siamo sicuri che la Serie I entrò in servizio nel 1939? Il primo Re.2000 partì per l'Ungheria il 21 maggio 1940, mentre con l'Italia non mi risultano ingressi nelle unità operative prima del 1941. In assenza di riscontri sarei per cambiare e inserire il 1940, data con cui entrò in servizio con l'aeronautica ungherese, principale utilizzatore del Re.2000 --Zero6 ✉ 18:01, 24 ago 2012 (CEST)
- Guardo cosa trovo, ho un paio di libri ma cercare per cronologie sommarie mi viene presto a noia. Faccio del mio meglio, se non trovo niente concordo con la tua soluzione. --Leo P. - Playball!. 18:45, 24 ago 2012 (CEST)
- Confermo che quel (poco) che ho trovato indica come inizio dell'operatività (74^ Squadriglia, 23° Gruppo C.T. del 3° Stormo) la primavera (maggio?) del 1941. --Leo P. - Playball!. 22:25, 24 ago 2012 (CEST)
Io mi fermo qui.
Ok, per quanto mi riguarda, ho terminato. Lascio il WIP Open fino a quando Zerosei non avrà completato il paragrafo sull'impiego operativo da parte della Svezia.
A mio avviso, al termine del lavoro, si possono spostare le ultime due foto dalla "galleria" al corpo del testo.
Poi, sempre IMHO, si può anche segnalare come V.d.Q.
Grazie a tutti i partecipanti, è stato proprio un bel lavoro! --Leo P. - Playball!. 22:29, 24 ago 2012 (CEST)
Ritiro dal servizio svedese
Prego di verificare la data da me inserita, il 1955. La wiki inglese dice 1945, non vorrei che il mio fosse un refuso, sebbene non ci sia fonte su en. wiki. Grazie. --Zero6 ✉ 15:18, 25 ago 2012 (CEST)
Sì, è un refuso. Tutti i Re.2000 vennero ritirati nel 1945, senza rimpianti, tra l'altro.--Zuperman (msg)
Bibliografia non usata nella voce
Da sempre ho una precisa idea sul da farsi, scaturita anche dalla mia concreta difficoltà nel trovare materiale cartaceo su un dato aereo (o argomento): alle volte i vari autori di opere a tema che si sono succeduti nel tempo hanno riportato, se non esattamente quasi, quanto riportato da chi prima di lui pertanto l'apporto che un diverso testo, magari meno particolareggiato, ha dato all'argomento è da considerare ininfluente. Tuttavia, proprio per questo, è possibile procurarsi solo uno dei testi per cui anche se ripetitivi io li lascerei comunque in bibliografia, sezione creata IMHO non tanto per giustificare che per creare la voce è stato usato un testo piuttosto che un altro (per quello c'è la sezione note) quanto per dare un'indicazione al lettore per andare, se vuole ad approfondire l'argomento su supporto cartaceo e, perché no, per controllare l'attendibilità del testo (e del suo estensore). Morale io reintegrerei quelli tolti, a meno che non siano sconosciuti ed impossibili da identificare chiaramente, nel caso ne parliamo. Grazie per l'attenzione :-)--threecharlie (msg) 12:27, 27 ago 2012 (CEST)
- Ok, ho annullato, ma IMHO la bibliografia non è un raccoglitore indiscriminato di libri. Tuttavia, non essendoci una linea guida a riguardo, lascio perdere. --Zero6 ✉ 12:32, 27 ago 2012 (CEST)
- Però leggendo Aiuto:Bibliografia possiamo comunque lasciare così com'è adesso. Non credo che i libri che non abbiamo usato noi non siano da considerare autorevoli. Per quanto possa essere limitativo usare solo quelli, giusto non fare ricerche ulteriori per vedere quali altri libri potremmo indicare; tuttavia cancellare perché non li abbiamo usati lo ritengo eccessivo. Ci sentiamo presto. Ciao! --Leo P. - Playball!. 13:06, 27 ago 2012 (CEST)
Nuova foto
Che dite di sostituire la foto nel template con File:Reggiane2000 San Diego Air Space Museum 2.jpg che ritrae l'aereo per intero? L'altra foto poi la potete anche reintegrare nel testo, come volete voi... --Zero6 ✉ 08:23, 28 nov 2012 (CET)
- Mi pare di ricordare che è consigliato, quando possibile, il fatto di mettere nell'infobox una foto dell'aereo in volo (anche se non ricordo dove è scritto...) La cosa a me pare sensata. Se qualcuno può confermare, forse è meglio lasciare così... --M.L.WattsAir Mail ✈ 14:19, 6 dic 2012 (CET)
- Effettivamente avevamo dato questa linea. Per quanto non particolarmente bella, l'attuale immagine nell'infobox ci può stare. Dato che quella nuova mi sembra bella, proviamo a sfruttarla comunque. --Leo P. - Playball!. 18:01, 6 dic 2012 (CET)
Foto errata
Ehm... La foto "Re.200 back.jpg", che mostra un aereo visto da dietro, non è di un Re.2000 ma di un Re.2001. Elementi di prova: 1) La sezione di fusoliera del Re.2000 era pressoché circolare, questo chiaramente la ha più stretta; 2) Mancano le guide di scorrimento del tettuccio, infatti il Re.2001 l'aveva ribaltabile incernierato dal lato destro e non scorrevole all'indietro; 3) Il suddetto tettuccio ha una nervatura a metà lunghezza ed una alla sommità, mentre quello del Re.2000 era sprovvisto di entrambe; 4) Si intravede in basso vicino alla radice alare lo sportello di accesso all'impianto radio, il Re.2000 non lo aveva, la radio era accessibile solo da dietro il sedile riehm... Il disegno invece ce l'ha. Come mai?; 5) Infine, ingrandendo al massimo l'obbligatoria scritta davanti ai piani di coda sovrastante la M.M. si legge RE 200... e qualcosa che potrebbe benissimo essere un 1, ma certo non uno 0.
Urge pertanto correzione e spostamento della foto alla pagina del Re.2001. Spiacente... --char_aznable (msg) 03:18, 17 gen 2013 (CET)
- Si è vero, la foto potrebbe tra l'altro essere un fotogramma del film Primo volo. Ho anche il libro di Sergio Govi, I "Reggiane" dalla A alla Z, Giorgio Apostolo editore, Milano 1985 citato nella descrizione della foto, ma, a meno che il mio non sia stato scansionato male, nella foto non si legge nessuna didascalia. --Zero6 ✉ 09:46, 17 gen 2013 (CET)
- Ho anch'io quel libro, infatti la foto in questione non ha alcuna didascalia, praticamente l'unica di tutto il volume. Probabilmente chi ha caricato la foto è stato tratto in inganno. Non saprei riguardo al film, forse l'aereo lì utilizzato, che è anche l'unico Re.2001 rimasto, sembrerebbe un po' più chiaro ripreso in bianco e nero, essendo dipinto di giallo. Non credo poi che abbia avuto la M.M. verniciata sulla coda, trattandosi di una tinteggiatura temporanea.
- Potreste caricare al posto di questa foto quella del prototipo ripreso a Guidonia in tinteggiatura mimetica e spostarla con la didascalia corretta nella pagina del Re.2001. --char_aznable (msg) 10:07, 17 gen 2013 (CET)
- Fatto --Zero6 ✉ 21:08, 17 gen 2013 (CET)
- Potreste caricare al posto di questa foto quella del prototipo ripreso a Guidonia in tinteggiatura mimetica e spostarla con la didascalia corretta nella pagina del Re.2001. --char_aznable (msg) 10:07, 17 gen 2013 (CET)
IMAM a bordo delle navi da guerra
Volevo solo chiedere conferma dei due IMAM Ro.43 a bordo del Vittorio veneto e dell'Italia al momento della partenza da La Spezia il 9 settembre. Siccome sto lavorando a consegna della flotta italiana agli Alleati e non ne ho mai sentito parlare, chiedo a voi, grazie. --Zero6 ✉ 08:08, 10 apr 2013 (CEST)
- In effetti ne ho già scritto proprio in questa voce, citando il lavoro di Tullio Marcon apparso su Storia Militare n.68. La dotazione di velivoli a bordo delle tre corazzate era quindi la seguente: la "Roma", ammiraglia, e l'"Italia" (ex "Littorio") avevano la dotazione "standard " di 2 Ro.43 ed un Re.2000, mentre la "Vittorio Veneto" aveva 2 Re.2000, dotazione inusuale per questa unità mentre era stata già sperimentata sulla "Roma". Tutti gli aerei di quest'ultima andarono perduti con la nave, il Re.2000 dell'Italia fu lanciato in mare perché danneggiato e pericolosamente vicino ad un incendio, dalla Vittorio Veneto si levò un Re.2000 che si distrusse in atterraggio ad Aiaccio (il secondo, ormai a notte fatta) causando il ferimento grave del pilota, che comunque sopravvisse alla guerra. Il secondo Re.2000 venne sbarcato a Malta assieme ad i due Ro.43 superstiti dell'Italia, di cui non si conoscono i destini, mentre questo fu rimandato via nave ad Augusta ed è l'ultimo Re.2000 rimasto in Italia. Spero basti. :) char_aznable (msg) 09:48, 10 apr 2013 (CEST)
- Volevo conferma perché mi sembrava un po' strano che una nave, seppure di grandi dimensioni come l'Italia, riuscisse a tenere tre aerei (due Ro 43 e un Re 2000). L'ignoranza è la mia, grazie! --Zero6 ✉ 09:56, 10 apr 2013 (CEST)
- Beh, non definiamola ignoranza... Comunque, era stato dato a loro disposizione tutto lo spazio a poppavia della terza torre, inoltre i Ro.43 avevano le ali ripiegabili ed in realtà occupavano poco spazio, anche se di solito sulle navi più piccole le tenevano aperte anche in condizioni di mare grosso, a giudicare dalle foto che ho visto (forse per essere disponibili prima?). Piuttosto, per quanto riguarda la foto di una corazzata ed un incrociatori visti dalla Warspite che si vede all'inizio nella voce a cui stai lavorando, la mimetica era un po' diversa da nave a nave della stessa classe, non è il mio campo quindi non sono in grado di riconoscerle (però feci io la mimetica della Attilio Regolo, come mod, per Il-2 Sturmovik 1946 :) ), ma la corazzata è quasi sicuramente la Vittorio Veneto, sembra avere UN solo aereo (il Re.2000) e non si vedono tracce di incendi a bordo, che invece ci furono sull'Italia. char_aznable (msg) 12:29, 10 apr 2013 (CEST)
- Volevo conferma perché mi sembrava un po' strano che una nave, seppure di grandi dimensioni come l'Italia, riuscisse a tenere tre aerei (due Ro 43 e un Re 2000). L'ignoranza è la mia, grazie! --Zero6 ✉ 09:56, 10 apr 2013 (CEST)