San Vito al Torre
San Vito al Torre (San Vît de Tôr in friulano[4]) è un comune italiano di 1.363 abitanti della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia.
San Vito al Torre comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Fabrizio De Marco (Lista Crauglio San Vito Nogaredo Insieme) dall'8/06/2009 |
Territorio | |
Coordinate | 45°54′00″N 13°22′00″E |
Altitudine | 17 m s.l.m. |
Superficie | 11,58 km² |
Abitanti | 1 358[1] (31-12-2010) |
Densità | 117,27 ab./km² |
Frazioni | Crauglio (Crauì in friulano), Nogaredo al Torre (Naiarêt de Tôr in friulano) |
Comuni confinanti | Aiello del Friuli, Campolongo Tapogliano, Chiopris-Viscone, Medea (GO), Palmanova, Romans d'Isonzo (GO), Trivignano Udinese, Visco |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, friulano |
Cod. postale | 33050 |
Prefisso | 0432 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 030105 |
Cod. catastale | I404 |
Targa | UD |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 278 GG[3] |
Nome abitanti | sanvitesi |
Patrono | SS. Vito, Modesto e Crescenzia |
Giorno festivo | 15 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Territorio
Il Comune di San Vito al Torre è situato in posizione centrale nella regione Friuli-Venezia Giulia, a circa 19 km da Gorizia, 21 km da Udine, 44 km da Trieste, 56 km da Pordenone e 96 km da Venezia. Il territorio, completamente pianeggiante, presenta il tipico paesaggio rurale della bassa pianura friulana. Si trovano tre centri abitati, distribuiti lungo l'asse nord-sud della strada provinciale 2. Partendo da nord, essi sono Nogaredo (Naiarêt in friulano), San Vito (San Vît in friulano), e Crauglio (Crauì in friulano). Il prevalente andamento nord-sud viene rimarcato anche del corso del torrente Torre, che segna il confine orientale del territorio comunale, e diventa anche confine di provincia. È un Comune cerniera su cui insistono diverse entità territoriali: bassa friulana, Palmarino e distretto della sedia.
Storia
Il territorio, probabilmente già compreso in un "praedium" romano dipendente da Aquileia, fu donato nel 981 dall'imperatore Ottone II al patriarca Rodoaldo, e permase nell'ambito del Patriarcato di Aquileia fino al Trattato di Noyon del 1516, quando passò a Massimiliano d'Austria. Rimase aggregato alla Principesca Contea di Gorizia e Gradisca all'interno dell'Impero Austro-Ungarico sino al 1918, quando venne annesso al Regno d'Italia. Solo nel 1923 venne inserito nella provincia di Udine, mentre fa tuttora parte della Arcidiocesi di Gorizia. Il Comune di San Vito al Torre venne istituito nel 1889.
Monumenti e luoghi d'interesse
Il patrimonio architettonico conta su opere di carattere sia religioso che civile. A San Vito (San Vît in friulano) la Chiesa Parrocchiale di San Vito e Modesto risale al 1778, fu costruita in senso perpendicolare rispetto alla chiesa precedente, la cui abside è ora adibita a sagrestia e al suo interno si conserva un bel altare maggiore settecentesco di scuola goriziana. Settecentesca è anche la Cappella di Sant'Andrea a Nogaredo (Naiarêt in friulano), mentre risale al XV secolo la Chiesa di San Canciano Martire a Crauglio (Crauì in friulano). Tra le ville nobiliari, notevoli la Villa Maniago a Nogaredo, di chiaro stampo veneto e risalente al 1755; e Villa Steffaneo a Crauglio, del 1640, assai vasta e ricca di affreschi, per la maggior parte dipinti probabilmente verso il 1770 e di evidente ispirazione veneziana, in particolare per quanto riguarda le vedute architettoniche.
Eventi
- A San Vito al Torre, nell'ultimo fine settimana di luglio (dal venerdì al lunedì), viene organizzata la tradizionale sagra paesana denominata "Seris di Fieste".
- A Crauglio nella seconda metà del mese di luglio si svolge il "Palio dei Borghi", durante il quale le borgate paesane (Borc, Banda Dael, Plassa e Rupis) competono in gare sportive e giochi di abilità (calcio, pallavolo, giochi da tavolo e carte).
- Sempre a Crauglio la prima domenica di agosto viene organizzata la Marcialonga non competitiva "Un zîr pai Gjai".
- A Nogaredo al Torre, fino ai primi anni novanta, veniva organizzata un'importante sagra dedicata all'"asparago di Nogaredo".
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti
A San Vito al Torre, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana nella sua forma centro-orientale. Si distinguono le varianti impiegate in ciascuna delle tre frazioni: a San Vito e a Nogaredo la terminazione dei nomi femminili è in -e (tipica del friulano centrale), mentre nella frazione di Crauglio questa è in -a (tipica del friulano orientale o goriziano). Nel territorio comunale vige la Legge regionale 18 dicembre 2007, n. 29 "Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana"[6], con la quale la Regione Friuli Venezia Giulia stabilì le denominazioni ufficiali in friulano standard e in friulano locale dei comuni in cui effettivamente si parla il friulano.
Amministrazione
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2014 | Sindaco | ||||
1999 | 2014 | Fabrizio de Marco | Crauglio San Vito Nogaredo Insieme | Sindaco | |
1995 | 1999 | Laurino Giovanni Nardin | Sindaco | ||
1990 | 1995 | Mario Marcon | Sindaco |
Chiese
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ lista ufficiale Denominazioni ufficiali in Lingua Friulana , su arlef.it, Arlef. URL consultato il 26 ottobre 2011.