Attilio Antonelli
Tilli Antonelli, all'anagrafe Attilio Antonelli (Russi, 27 settembre 1955), è un imprenditore e costruttore nautico italiano.
Nel 1981 ha fondato il Cantiere Navale dell’Adriatico, situato nel distretto industriale nautico marchigiano, poi diventato Pershing nel 1985 e, come tale, confluito all’interno del Gruppo Ferretti nel 1998. È stato presidente di Pershing fino a marzo 2010.
Inoltre è stato presidente del brand Itama dal 2004 al 2009.
Nel maggio 2010 ha fondato WIDER, azienda nautica nata come tipo di spin-off dopo il distacco dai precedenti incarichi.
Biografia
Nell'adolescenza seguì la sua passione per il mare e diventò skipper. Partecipò alle prime regate importanti in barca a vela e nell’ambiente incontrò l’imprenditore italiano Raul Gardini, legato al mondo della vela e celebre anche per aver voluto il Moro di Venezia, l'imbarcazione italiana sfidante per l'edizione del 1992 della Coppa America.
Nel 1973 diventò membro dell’equipaggio dello stesso Raul Gardini su una barca di 45 piedi chiamata “Naif”, progettata da Dick Carter, skipper e progettista di barche risultate vincitrici nelle edizioni del 1965 e del 1969 della Fastnet race, una gara offshore tra imbarcazioni d’altura lunga 608 miglia nautiche, che dal 1925 si disputa al largo delle coste della Gran Bretagna e che prende il nome dallo scoglio di Fastnet, localizzato a sud-ovest delle coste dell’Irlanda. Nello stesso anno Antonelli partecitò all’Admiral's Cup.
Nel febbraio del 1976 partì per Marblehead, incaricato dallo stesso Gardini di seguire la costruzione dell’albero e la fattura delle vele del primo Moro di Venezia.
Nel 1977 tornò in Europa e partecipò per la prima volta alla Fastnet Race.
Nel 1978 diventò velaio professionista, costruiva e testava personalmente le vele in mare e insegnava agli armatori come usarle. Lavorò per due velerie internazionali con sede in Liguria: per Hood Sails a Sanremo e poi a Rapallo per Horizon, che in seguito diventerà North Sails Italia.
Nel 1979 partecipò alla tragica edizione della Fastnet Race, in cui una tempesta improvvisa disperse centocinque imbarcazioni, dando luogo alla più grande operazione di salvataggio in tempo di pace mai accaduta fino a quell’epoca.
Nel 1980 ritornò a Ravenna, dove ricevette una proposta di lavoro come responsabile della costruzione di barche a vela in un cantiere nautico di Fano. Prima di accettare portò a termine i suoi impegni agonistici partecipando alla selezione del Campionato del mondo One Tonner. [1]
Gli albori imprenditoriali
Nel giugno del 1980 si trasferì a Fano per lavorare nel cantiere MSA Cantieri del Sole. Dopo alcuni mesi di lavoro, Antonelli propose a due colleghi di aprire un cantiere navale in proprio, trovò un cliente che lo finanziò con 20 milioni di Lire per la costruzione di una barca particolare. Con quei soldi, i tre fondarono il Cantiere Navale dell’Adriatico nel 1981.
Nel novembre di quell’anno incontrò una giovane donna di nome Stefania Vagnini e dopo una sola settimana di frequentazione le chiese di diventare sua moglie. Il 14 febbraio del 1982, a San Valentino, sposò Stefania da cui avrà tre figli: Camilla, Nicola e Ludovico. Qualche mese più tardi varò la prima barca, un motorsailer.
Durante i test all’imbarcazione, attraccò alle [[isole Tremiti] dove incontrò Lucio Dalla. Il celebre cantautore italiano apprezzò lo scafo e gli commissionò una barca chiamata Catarro, la seconda scommessa per il cantiere.
La nascita di Pershing
Assieme allo yacht designer Fulvio De Simoni gli nacque l’idea di creare una gamma di imbarcazioni sportive di grandi dimensioni (o meglio "open") confortevoli, grintose e avanguardistiche. Con questa nuova filosofia, il Cantiere Navale dell’Adriatico segue un’evoluzione fisiologica diventando Pershing, nome ispirato dalla figura del generale statunitense John Pershing, che fu eroe della Prima guerra mondiale. [2]
Nel 1985 è stato varato il primo modello, chiamato Pershing 45’, uno tra i primi open performanti con tre cabine doppie e tre bagni, dotato di uno dei primi esemplari di passerelle idrauliche, sistema diventato immancabile nella nautica da diporto. [3]
Nel 1992 fu realizzato il Pershing 70’, all’epoca l’imbarcazione open in composito più grande mai costruita. Uno degli esemplari prodotti fu dotato di una turbina a gas da 4000 hp che permise allo scafo di raggiungere i 60 nodi. Ma il primato stilistico che ha successivamente contaminato anche il mondo dell’automotive è costituito dalla vetrata laterale, incorniciata da un arco di vetroresina, nata per movimentare un tetto a scomparsa e posta a sostituire la tradizionale cornice metallica. [4]
Nel 2000 il cantiere realizzò la pietra miliare della sua flotta, il Pershing 88’, la cui più evidente caratteristica è l’audace vernice metallizzata. Novità assoluta era anche l’hangar di prora per il tender e la moto d’acqua. Nel 2006 l’open andò fuori produzione diventando oggetto da collezione in edizione limitata. [5]
Nei primi anni 90 Pershing cercò nuovi mercati diffondendosi negli USA, nei paesi del Mediterraneo e in Estremo Oriente. Nel 1998 confluì nel Gruppo Ferretti, una [[holding] leader mondiale nella nautica da diporto e Antonelli rimase Presidente della società.
Nel 2004 Antonelli fu inoltre nominato Presidente di Itama, brand di cui curò la gestione fino al 2009, parallelamente a Pershing.
Nel 2010, quando il mercato nautico mondiale è andato in forte recessione a causa della crisi economica, un fondo d’investimento fece un’offerta per acquisire il marchio Pershing ma il Gruppo Ferretti non aveva intenzione di venderlo, ritenendolo strategico per uscire dalla crisi. A seguito di questa decisione, il 3 marzo del 2010 Antonelli si dimette.[6]
Il cantiere WIDER
Un giorno di primavera del 2010 torna a casa con un'idea[7], riunisce la famiglia intorno a un foglio bianco, al centro del quale disegna lo scafo di una barca visto dallo zenit e, subito dopo, due ali che fuoriescono dal Pozzetto centrale, raddoppiandone le dimensioni su entrambi i lati. Lui ritiene che sia ora di riconsiderare gli spazi di bordo di un’imbarcazione allo scopo di offrire più comfort all’Armatore.
Qualche mese dopo fonda il cantiere nautico WIDER, nome che ben riesce a suggerire l’idea che ha originato l’intero progetto. Oggi WIDER è una società con due poli costruttivi localizzati in Italia (nella regione Marche, precisamente Ancona e Castelvecchio di Monteporzio) che opera su scala internazionale e sviluppa progetti nautici d’avanguardia con la missione aziendale di spostare sempre più in là i confini dello yachting.
Note
- ^ (italiano) Antonio Risolo, Un ragazzo di nome Tilli e l’incontro con l’Orca di Gardini, in il Giornale, 26 febbraio 2010. URL consultato il 19 maggio 2014. Lingua sconosciuta: italiano (aiuto)
- ^ (italiano) Antonio Vettese, Antonelli lascia Pershing, in The Sailing Times, 8 marzo 2010. URL consultato il 19 maggio 2014. Lingua sconosciuta: italiano (aiuto)
- ^ Pershing 45 - 1985, su italprojects.com. URL consultato il 19 maggio 2014.
- ^ Pershing 70 - 1992, su italprojects.com. URL consultato il 19 maggio 2014.
- ^ Pershing 88 - 2000, su italprojects.com. URL consultato il 19 maggio 2014.
- ^ (italiano) Tilli Antonelli lascia il timone di Pershing, in Vela e motore, 4 marzo 2010. URL consultato il 19 maggio 2014. Lingua sconosciuta: italiano (aiuto)
- ^ (italiano) Antonio Vettese, Il Tilli pensiero, in The Sailing Times, 27 aprile 2010. URL consultato il 19 maggio 2014. Lingua sconosciuta: italiano (aiuto)