Abu Muhammad Mahmud al-'Ayni
Template:Avvisounicode Abū Muḥammad Maḥmūd Badr al-Dīn al-ʿAynī al-Ḥanafī (in arabo أبو محمد محمود بدر الدين العيني الحنفي?; al-'Ayntab, 30 luglio 1361 – Il Cairo, 1451) è stato uno storico arabo.
Storico sunnita di madhhab hanafita, visse e operò nell'Egitto mamelucco.[1][2] La parola al-ʿAynī costituisce un'abbreviazione della nisba al-'Ayntābī, dal nome della sua città natale.
Biografia
Nacque in una famiglia di studiosi nel 1361, nella città di ʿAyntāb (oggi Gaziantep, in Turchia).[3] Studiò discipline storiche, Adab e scienze religiose islamiche. Oltre alla lingua araba, parlava la lingua turca. Vi sono elementi per affermare che egli capiva anche il persiano.[4] Nel 1386 viaggiò alla volta di Gerusalemme, dove incontrò lo Shaykh hanafita al-Sayrāmī, che era a capo della neo-costituita Madrasa al-Zāhiriyya e della relativa khānqa sufi. Al-Sayrāmī invitò al-'Ayni ad accompagnarlo a casa sua al Cairo, dove egli divenne uno dei Sufi della Zāhiriyya.[5] Questo fu un momento determinante nella vita del giovane al-ʿAynī ed egli stesso lo descrive come l'ingresso in "un'istituzione che vincola al livello più alto dell'élite dominante".[6]
Si guadagnò buona fama e inizialmente ebbe successo. Tuttavia, dopo che al-Sayrāmī morì nel 1388, al-'Ayni fu coinvolto in una disputa personale con l'Emiro Jārkas al-Khalīlī, che tentò di espellerlo dal Cairo.[7] Al-ʿAynī descrisse in seguito al-Khalīlī come arrogante e dittatoriale – "un uomo, innamorato della sua opinione".[8] Scampò all'espulsione per merito di uno dei suoi Maestri, Siraj al-Din al-Bulqini, ma prudentemente decise di lasciare comunque temporaneamente la città.[9]
Dal Cairo si trasferì a insegnare a Damasco, dove fu nominato dall'Emiro muḥtaṣib (controllore statale della legalità sciaraitica dei traffici e dei commerci in un suq) [10] e tornò al cairo solo qualche tempo dopo il 1398.
Opere
- ʿUmdat al-qārī[2]
- al-Bināya sharḥ al-Hidāya (opera di fiqh hanafita)
- al-Sayf al-Muḥammad fī sīrat al-Malik al-Muʾayyad (biografia del Sultano mamelucco Muʾayyad Shaykh)
- ʿIqd al-jūman fī taʾrīkh Ahl al-zamān
- al-Radd al-wāfir
- Nukhab al-afkār fī taḥqīq mabani al-akhbār fi sharḥ Maʿāni al-āthār
- Sharḥ Sunan Abī Dāwūd - commento del Sunan di Abu Dawud al-Sijistani
Voci correlate
Note
- ^ [1]
- ^ a b Abdal-Hakim Murad – Contentions 8
- ^ al-ʿAynī, al-Sayf al-muhandis fī sīrat al-Malik al-Muʾayyad, Falūm Muḥammad Shaltūt (ed.), Il Cairo, 1967.)
- ^ Anne F. Broadbridge, "Academic Rivalry and the Patronage System in Fifteenth-Century Egypt", su: Mamluk Studies Review, Vol. 3 (1999), Note 4.
- ^ Ibn Taghrībirdī, al-Nujūm al-zāhira fī mulūk Miṣr wa al-Qāhira (Beirut, 1992.)
- ^ Broadbridge, p. 87.
- ^ Al-Sākhawī, al-Ḍawʾ al-lāmiʿ li-aʿyān al-qarn al-tāsiʿ
- ^ Ibn Taghrībirdī, che cita al-ʿAynī nei suoi al-Nujūm al-zāhira fī mulūk Miṣr wa al-Qāhira.
- ^ Al-ʿAynī, al-Sayf al-muhandis fī sīrat al-Malik al-Muʾayyad.
- ^ Al-'Ayni, ʿIqd al-Jumān fī taʾrīkh ahl al-zamán, ed. ʿAbd al-Rāziq al-Tanrāwi al-Qarmūt (Il Cairo, 1985)
Collegamenti esterni
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79195897 · ISNI (EN) 0000 0001 2141 1667 · CERL cnp00401738 · Europeana agent/base/146088 · LCCN (EN) n85027827 · GND (DE) 118884905 · BNF (FR) cb146288725 (data) · J9U (EN, HE) 987007280883005171 |
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