Concerto in fa
Il concerto in fa è una composizione di George Gershwin per pianoforte solo ed orchestra. Rappresenta il momento artistico dell'artista in cui, dopo il successo della popolarissima Rapsodia in blu, intende essere considerato come compositore a tutti gli effetti e quindi in grado di orchestrare da solo le proprie opere (cosa che non era stata ancora possibile nel caso della rapsodia).
| Concerto in fa | |
|---|---|
| Compositore | George Gershwin |
| Tonalità | fa maggiore |
| Tipo di composizione | concerto |
| Epoca di composizione | 1925 |
| Prima esecuzione | New York, Carnegie Hall, 3 dicembre 1925 |
| Durata media | 32 minuti |
| Organico | pianoforte solo e orchestra: due flauti e ottavino, due oboi e corno inglese, due clarinetti e clarinetto basso in si bemolle, due fagotti, quattro corni in fa, tre trombe in si bemolle, tre tromboni e tuba, tre timpani, grancassa, glockenspiel, xilofono, tamburo militare, woodblock, frusta, piatti a due, piatto sospeso, triangolo e gong, archi |
| Movimenti | |
Fu scritto su commissione del direttore d'orchestra Walter Damrosch, che presentò per la prima volta l'opera dirigendo la New York Symphony Orchestra con il solista Gershwin. Alterna momenti in cui si avverte un possibile influsso di Rachmaninov ad altri in cui prevale nettamente l'impronta di jazz sinfonico.
Struttura dell'opera
Il concerto è articolato in tre movimenti, rispettando la forma tradizionale di qualsiasi altro concerto:
- Allegro
- Adagio - Andante con moto
- Allegro agitato
Il terzo movimento reintroduce in parte i temi musicali dei primi due.