Juan Antonio Llorente

storico e politico spagnolo

Juan Antonio LLorente (Rincón de Soto], 30 marzo 1756Madrid, 17 febbraio 1823) è stato uno storico e politico spagnolo, prete apostata, uno dei principali autori della storia dell'Inquisizione spagnola.

Ritratto dipinto da Goya tra il 1810 e il 1811 di Llorente raffigurato con la croce di cavaliere commendatore dell'Ordine reale di Spagna.

Biografia

Quinto figlio di Don Juan y Llorente Francisco Alcaraz e de María Gonzalez Mendizábal, studiò filosofia a Tarragona e diritto a Saragozza. Ordinato sacerdote a 23 anni fu promosso dottore di diritto canonico nel 1779. Dopo essere stato avvocato del consiglio supremo di Castiglia (1781) e vicario generale della diocesi di Calahorra (1782) nel 1785 fu nominato, senza un incarico reale specifico, commissario del Sant'Ufficio a Logroño. Giunto a Madrid nello stesso anno come esecutore testamentario della duchessa di Sotomayor, prima dama e vicecameriera della regina, che gli procurò la nomina di commissario del Sant'Ufficio e segretario dei soprannumerari della Corte dell'Inquisizione. In questo ruolo partecipò a tre processi (1790) [1] In questo periodo LLorente comincia a interessarsi e a pubblicare le sue prime opere di storia e come storico entra a far parte dell'Accademia di storica che era stato da poco fondata. Nel 1790 viene nominato canonico di Calahorra ma romane a Madrid. Nello stesso anno l'inquisitore generale Cavallos lo propone come inquisitore di Cartagena ma Llorente rifiuta poiché questo incarico gli avrebbe impedito di godere delle rendite canoniche di Calahorra. Accetterà solo nel 1791 di recarsi a Cartagena





Note

  1. ^ Del duca d'Almodovar, ambasciatore di Spagna a Vienna, dell'agostiniano Pedro Centeno e di un cappucino di Cartagena