Irma Kolassi

cantante greca
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Írma Kolássi (Ίρμα Κολάση) (Atene, 18 maggio 1918 - Parigi, 27 marzo 2012), è stata un mezzosoprano greco. Fu attiva in Francia fra gli anni '50 e '60 del Novecento e si fece apprezzare soprattutto per la sue interpretazioni di musica da camera francese.

Biografia

Nata ad Atene da una famiglia musicisti (lo zio era un violinista allievo di George Enescu), visse a Parigi fino all'età di 8 anni, quando i suoi genitori si trasferirono nuovamente ad Atene e divorziarono. Per volontà della madre, Irma continuò gli studi nella scuola francese. Ricevette le prime lezioni di pianoforte dalla nonna e si iscrisse quindi al Conservatorio di Atene. Per mantenersi accompagnava anche gli allievi della classe di canto di Maggie Karadja. Un giorno - spinta da una recente delusione amorosa - si mise a cantare in classe una canzone di Tosti e la Karadja scoprì la sua voce e cominciò a darle lezioni di canto. Nel 1938 arrivò a Roma per studiare a Santa Cecilia. Non avendo nessuna borsa di studio, si manteneva lavorando per la radio italiana per i programmi rivolti al pubblico di lingua greca. Pensava di poter seguire contemporaneamente i corsi di pianoforte e di canto ma invece fu obbligata a scegliere e scelse canto, con grande stizza di Alfredo Casella, il quale però, riconoscendone il grande talento pianisitico, continuò a darle lezioni privatamente gratis. Durante la guerra tornò in Grecia. Nell'Atene occupata dai nazisti lavorò come cantante per l'Opera di Atene, ma non sopportava la vita di palcoscenico (e infatti dopo quelle prime esperienze non cantò mai più un'opera in forma scenica) e passò a fare il maestro ripetitore. Tra i tanti artisti che seguì in quel periodo, ci fu anche una certa Maria Kalageropoulou, in seguito divenuta nota come Maria Callas, che con la Kolassi studiò il ruolo di Leonora nel Fidelio di Beethoven. Quando finì l'occupazione nazista, la Kolassi fu licenziata dal teatro e rimpiazzata con la nipote di un ministro. Di nuovo tornò a lavorare alla radio per 4 anni, duranti i quali - come affermò in seguito - perse quasi ogni speranza. Il 14 luglio 1949 cantò ad un evento celebrativo nell'ambasciata francese. Colpita dalla sua voce, la moglie dell'ambasciatore la invitò a trasferirsi a Parigi, scrivendole una lettera di raccomandazioni per diversi esponenti del mondo musicali, tra cui un allievo di Fauré, Louis Aubert. Quando questi le mostrò i suoi Poémes arabes, la Kolassi li cantò a prima vista, lasciando sbalordito il compositore. Anche Poulenc fu presto fra i suoi ammiratori. Le si aprì quindi una fulgida carriera nel campo della musica da camera (Fauré, Hahn, Ravel...), musica orchestrale con alcuni dei più importanti direttori del tempo quali von Beinum, Rosbaud, Monteux, Münch, van Otterloo, Krips, Giulini (famoso il suo Poème de l'amour e de la mer di Chausson registrato con la London Philharmonic Orchestra diretta da Louis de Froment), musica antica con Nadia Boulanger (Monteverdi, Charpentier, Rameau) e musica di autori contemporanei (tra cui Oedipus Rex di Stravinsky, Erwartung di Schoenberg, la prima esecuzione integrale (in forma di concerto) nel 1954 dell'Angelo di fuoco di Prokofiev). In particolare, nel campo della musica da camera francese fu considerata l'erede di Madeleine Grey, Jane Bathori e Claire Croiza.[1] Nel 1970 si ritirò e si dedicò all'insegnamento, nella Schola Cantorum e nel Conservatoire européen de musique.

Note

  1. ^ Robert Jones, Note al cd Testament, SBT 1291, 2003

Collegamenti esterni