Maserati Ghibli (2013)
La Maserati Ghibli è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica italiana Maserati nel 2013; si tratta di una grande berlina di lusso ad alte prestazioni che va a collocarsi al di sotto del modello Quattroporte. Viene presentata nell'aprile 2013 al Salone dell'automobile di Shanghai, anticipata da delle immagini in anteprima trapelate nella rete qualche giorno antecedente. Viene prodotta in Italia nello Stabilimento di Grugliasco (Torino), precedentemente di proprietà della Carrozzeria Bertone, rilevato dal gruppo industriale Fiat nell'estate del 2009.
Maserati Ghibli | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo principale | Berlina |
Produzione | dal 2013 |
Sostituisce la | Maserati Biturbo |
Euro NCAP (2013[1]) | ![]() |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4971 mm |
Larghezza | 2100* mm |
Altezza | 1461 mm |
Passo | 2998 mm |
Massa | da 1810 a 1870 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Stabilimento di Grugliasco (Torino) |
Stile | Marco Tencone (Centro Stile Maserati) [2] con la supervisione di Lorenzo Ramaciotti |
Stessa famiglia | Maserati Quattroporte (2013) |
Auto simili | BMW Serie 5 (a passo lungo), Cadillac CTS, Jaguar XJ (X351), Jaguar XFR Lexus GS 450h F Sport / Lexus LS, Porsche Panamera. |
Note |
fonte:[3] |
Contesto
Il nome riprende quello di una coupé a 2 porte e 4 posti prodotta in due serie: la prima dal 1967 al 1973, e la seconda dal 1992 al 1996; a differenza delle precedenti, l'attuale è una berlina a 4 porte con abitabilità per 5 persone. L'anello di congiunzione fra questo modello e la storia del nome "Ghibli" è la Maserati Biturbo, che nella variante a 4 porte può essere considerata l'antenata di questo nuovo modello. Anch'essa con lo schema classico di una gran turismo: motore anteriore e trazione posteriore, la Biturbo venne sostituita proprio dalla Ghibli del '92, che non ebbe però la variante a 4 porte. La vettura è destinata a inserire e rafforzare il marchio Maserati nei "nuovi" mercati emergenti, in particolar modo quello asiatico, oltre a colmare il vuoto che l'offerta dell'industria automobilistica italiana aveva lasciato nel segmento E. La Ghibli si colloca in una fascia di prezzo superiore alle berline tedesche di pari categoria, ma allineata con l'offerta della concorrente Jaguar, unico marchio considerato al livello di Maserati. Per assecondare le esigenze del mercato europeo, sono state previste motorizzazioni Diesel ad alte prestazioni, novità assoluta per il marchio modenese.
Descrizione
Estetica
Sul piano estetico (stile, scelta dei volumi ed ergonomia), globalmente, la vettura risulta più aggressiva della sorella Quattroporte da cui deriva; il corpo vettura è più compatto e vicino ad una vettura gran turismo, con uno sbalzo posteriore contenuto e un passo notevolmente più corto (seppur di quasi tre metri) dell'ammiraglia della casa del tridente. Le proporzioni sono molto più simili alla precedente generazione della Quattroporte; il padiglione molto arretrato, lascia molto spazio al cofano anteriore e termina quindi in un terzo volume: pieno ma dallo sbalzo contenuto.
Anche lo stile è più aggressivo, così come il carattere degli interni, impreziositi più dall'eleganza e dalla qualità dei materiali che dalla morbidezza delle linee, che sono nette e sportive. La Ghibli, quindi, è caratterizzata da una personalità, e da un'estetica a cavallo fra le due vetture di punta della casa modenese, la GranTurismo e la Quattroporte.
Stile
Stilisticamente, gran parte dei particolari caratterizzanti sono derivati da un concept presentato dalla Maserati nel 2011: la Maserati Kubang. Dal concept, infatti, la Ghibli prende quasi tutti i tratti distintivi degli esterni. Il frontale è caratterizzato da due sottili gruppi ottici disposti orizzontalmente accompagnati da un elemento di continuità che li lega direttamente alla calandra, di forma trapezoidale con griglia a listelli fini verticali, convessi. Anche il disegno interno del faro è ispirato al concetto stilistico della Kubang, un fascio di luce avvolge il proiettore anteriore e sovrasta degli elementi che spezzano le luci di posizione in più punti. Nel posteriore i richiami sono meno evidenti ma ben visibili nel sistema d'illuminazione a lama di falce delimitati da una marcata linea che separa il faro dalla fiancata e raccorda quest'ultima al paraurti posteriore, medesima soluzione, anche se più netta, presente sulla Kubang.
Non mancano i tratti distintivi della casa modenese, come il tridente al centro dell'imponente presa d'aria frontale, le tre feritoie sopra il passaruota anteriore e il montante posteriore triangolare contenente il marchio della casa. Il team di designer che si è occupato del progetto ha dichiarato che forte fonte d'ispirazione generale è stata la Maserati A6GCS/53 degli anni '50, tuttavia sono evidenti le influenze del nuovo percorso stilistico del marchio.[4]
Interni
La plancia, che punta su un contrasto bicromatico, è di carattere sportivo: con linee nette e superfici pulite, nonostante vi sia fluidità e avvolgimento, dato anche dai pannelli laterali che confluiscono al centro, richiama più la coupé di casa Maserati, anziché l'ammiraglia; da questa prende il comfort e alcuni richiami estetici. La strumentazione è disposta su tre livelli, e gran parte contenuta da un grande schermo centrale tattile di grandi dimensioni: 8,4''. Sotto di esso i comandi clima e nel tunnel la strumentazione dedicata al comportamento di guida e alla trazione.
Sicurezza
La Ghibli ha ottenuto cinque stelle al crash test Euro NCAP, con un punteggio del 95% (34 punti) per la sicurezza nei confronti degli occupanti adulti; 79% (39 punti) per la sicurezza nei confronti degli occupanti bambini; 74% (27 punti) per la sicurezza nei confronti dei pedoni. La vettura ha inoltre ottenuto un punteggio 81% per quanto riguarda la sicurezza attiva.[5], e il Top Safety Pick nei crash test condotti dall'ente statunitense IIHS.[6][7]. Il punteggio della sicurezza attiva del veicolo è particolarmente elevato, combinato all'introduzione d'innovativi sistemi elettronici di sicurezza che esordiscono di fatto con questo modello; per tale motivi la vettura è stata scelta dall'EuroNCAP come testimonial per spiegare i passi effettuati in campo automobilistico dalle diverse case europee, passi in avanti ottenuti grazie anche agli impegni dell'EuroNCAP stesso.[8]. La Maserati Ghibli è stata dichiarata dall'EuroNCAP l'auto più sicura del 2013 nella categoria "Berline di lusso". [9]
Tecnica, meccanica e motori
La Maserati Ghibli viene realizzata su un telaio inedito (M157), versione con passo accorciato del telaio della Quattroporte dello stesso anno; rispetto a quest'ultima la Maserati Ghibli risulta più corta, mentre la larghezza è rimasta invariata. La Ghibli condivide con la Quattroporte anche un motore, il benzina V6 (2979 cc 6 cilindri disposti a V con angolo di 60°, biturbo a iniezione diretta) da 410 CV (301 kW) e da 330 CV (243 kW), quest'ultimo step di potenza è disponibile nella Quattroporte per il solo mercato cinese, mentre per la Ghibli è disponibile in tutti i mercati. Il motore è stato progettato congiuntamente dai tecnici Ferrari e Maserati e viene prodotto dalla Ferrari stessa a Maranello.[10] La Ghibli è anche la prima vettura nella storia della Maserati ad adottare un motore a gasolio. Si tratta di un motore 3.0 V6 turbo con tecnologia MultiJet II di 2987 cc. Questo motore deriva dalle unità VM 3.0 24v ed è stato appositamente studiato per la Ghibli dalla divisione motori della Maserati sotto la supervisione dell'ing. Paolo Martinelli, al fine di raggiungere una potenza massima di 275 CV (202 kW). Lo sviluppo è avvenuto insieme alla VM Motori/FPT. Il sistema di sovralimentazione è basato su una turbina a geometria variabile inedita per questo motore, necessaria per aumentarne le prestazione e ridurre il rumore di combustione. In Italia, a causa della normativa "superbollo" il motore sarà disponibile anche nella versione depotenziata a 250 CV, anch'essa inedita e dotata del medesimo sistema di sovralimentazione.
Tutti i motori sono abbinati ad un cambio automatico ZF a 8 rapporti dotato della possibilità di selezione manuale delle marce (detta anche "funzione sequenziale"). La trazione è posteriore oppure integrale (denominata Q4, similmente a quanto avviene nei medesimi casi su alcuni modelli Alfa Romeo). La trazione integrale è abbinata unicamente al 3,0 litri benzina da 410 CV. Il bagagliaio ha una capienza di 500 litri.
Motorizzazioni
Modello | Motore | Cilindrata cm³ |
Alimentazione | Potenza kW (CV)/rpm |
Coppia Nm/rpm |
Cambio/ N°rapporti |
Freni (ant./post.) |
Massa a vuoto (kg) |
Velocità massima km/h |
Acceler. 0–100 km/h |
Consumo (l/100 km) |
Emissioni CO2 (g/km) |
Anni di produzione |
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Ghibli | V6 | 2979 | Benzina | 243 (330)/5000 | 500/4500 | Automatico sequenziale / 8 | D/D | 1810 | 263 | 5"6 | 9,6 | 223 | dal debutto |
Ghibli S | 301 (410)/5500 | 550/4500 | 285 | 5"0 | 10,4 | 242 | dal debutto | ||||||
Ghibli S Q4 | 1870 | 284 | 4"8 | 10,5 | 246 | dal debutto | |||||||
Ghibli D 250 | V6 | 2987 | Diesel | 184 (250)/4000 | 570/2000 | 1835 | 240 | 6"7 | <6 | 158 | dal debutto | ||
Ghibli D 275 | 202 (275)/4000 | 570/2000 | 250 | 6"3 | <6 | 158 | dal debutto |
Note
- ^ scheda descrittiva crash test EuroNCAP (5 Stelle) Maserati Ghibli 2013, su it.euroncap.com. URL consultato l'11 aprile 2013.
- ^ video-disegno di Marco Tencone, su omniauto.it. URL consultato il 24 luglio 2013.
- ^ documento ufficiale (PDF), su maseratighibli.it. URL consultato il 1º maggio 2013. (documento .pdf)
- ^ Maserati Ghibli: stile e agilità, su alvolante.it. URL consultato il 22 agosto 2013.
- ^ http://it.euroncap.com/it/results/maserati/ghibli/539.aspx
- ^ http://www.iihs.org/iihs/ratings/vehicle/v/maserati/ghibli
- ^ http://www.autoblog.it/post/300205/video-maserati-ghibli-iihs-crash-test
- ^ video test Maserati Ghibli 2013 con spiegazioni delle metodologie di analisi - Canale ufficiale EuroNCAP youtube.com, su youtube.com. URL consultato il 27 novembre 2013.
- ^ omniauto.it: le auto più sicure del 2013, su omniauto.it. URL consultato il 9 gennaio 2014.
- ^ Sulla linea di produzione dei V6 Maserati, su alvolante.it. URL consultato il 22 agosto 2012.
- ^ motorizzazioni (PDF), su ghibli.maserati.com. URL consultato il 1º maggio 2013. (documento .pdf)
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- maseratighibli.it Sito ufficiale
- ghibli.maserati.com Sito internazionale