Francese

  1. ^ Una meravigliosa sfida contro la disperazione. Marion commuove e convince: il suo mondo va in frantumi e - dovendo decidere tra disperazione e cambiamento - accetta quest'ultimo nella più radicale delle combinazioni.
  2. ^ C:\aaaMUSICA\SOUNDTRACK\De Rouille et d’Os - 2012 - Alexandre Desplat soundtrack
  3. ^ Sprezzatura nella recitazione di Isabelle che guarda al contemporaneo. Non aggiunge nulla al romanzo, cui toglie inevitabilmente la profondità della scrittura. "madame Bovary c'est mois"
  4. ^ Commediola con una meravigliosa Isabelle Huppert sessantenne che fa la ragazzina (e in alcuni momenti ci riesce!). In minore la prova che Quasi amici è in realtà un genere (Disparità sociali)
  5. ^ Splendido visual, Cassel un po' a disagio nei panni del cattivo redento. Sentimentalismo a fiotti, da ricordare soprattutto per i costumi e le ambientazioni.
  6. ^ Interessante intreccio di psicopatologie familiari: il grande industriale sospettato di inquinare con la moglie di porcellana e la figlia principessa e zoccola. Il principe azzurro balbuziente, figlio di padre separato e terrorizzato dalla data della propria morte profetizzata da un'indovina. La cinquantenne imbranata con figlia pinzochera che vorrebbe e non vorrebbe tornare con il marito. Finale un po' scontato ma sceneggiatura solida fino al dettaglio.
  7. ^ Lento, debole la recitazione, basso costo. Nel remake viene cambiato il finale (il fratello flic non muore), e la rapina al furgone porta al confronto diretto tra i due, il poliziotto ferisce il fratello ma lo lascia andare. François Cluzet lo straordinario paraplegico di Quasi amici - Intouchables, con parrucca da cappellone sfiora il comico involontario.
  8. ^ A parte il Parkour c'è poco da stare allegri: sceneggiatura ebete e attori scipiti.
  9. ^ Umorismo un po' forzato all'italiana. Senza la lievità e la cogenza del migliore Quasi amici. Il finale che metaracconta la storia del film nello spettacolo teatrale è veramente di troppo.
  10. ^ Intensa analisi sull'inconsistenza della vita matrimoniale. Claude si insinua nelle case borghesi e, senza nulla fare, osserva ed esercita il proprio fascino un po' perverso, scombinando le coppie. Sono più resilienti gli affettuosi/volgari degli intellettuali/disillusi. Cosa resta dopo il trasloco in Cina della famiglia Rafà e la distruzione della vita del professore? La manipolazione attraverso la narrazione. Citazione da La finestra sul cortile
  11. ^ Un po' affaticato nel finale. Auteuil è il poliziotto più bolso del cinema internazionale. Kassovitz freddo ma inadeguato al ruolo di killer spietato, a volte sembra spaesato nei suoi stessi panni.
  12. ^ Grande prova d'attore, due soli personaggi un'unica scena. "Oggi non esistono più emozioni forti come queste": per dimostrare il contrario Polanski mette in scena la seduzione, l'umiliazione e la degradazione del povero Almaric. Citando Giuditta 16:7 nella versione riformata della bibbia (in quella della CEI il passaggio è stato eliminato) "Ma l'onnipotente Signore lo ha colpito, lo ha consegnato nelle mani di una donna, e lo ha ucciso".
  13. ^ Un po' insipido ma scorrevole, tra il farsesco e il sentimentale. Grandi sentimenti, cavalleria e appartenenza: una guerricciola allegra che lascia spazio a concerti, teatrini e amori fugaci. La grande fuga riprenderà l'idea del tunnel e della terra scaricata nell'orto.
  14. ^ Commediola francese un po' insipida, ispirato alla vita di Danièle Mazet-Delpeuch, che fu la cuoca personale del presidente François Mitterrand dal 1988 al 1990