Argenta
Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22.578 abitanti della provincia di Ferrara. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione.
Argenta comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonio Fiorentini (Partito Democratico) dall'8-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 44°36′47″N 11°50′11″E |
Altitudine | 4 m s.l.m. |
Superficie | 311,02 km² |
Abitanti | 22 575[1] (31-12-2010) |
Densità | 72,58 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco frazioni |
Comuni confinanti | Alfonsine (RA), Baricella (BO), Comacchio, Conselice (RA), Ferrara, Imola (BO), Medicina (BO), Molinella (BO), Portomaggiore, Ravenna (RA), Voghiera |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 44010, 44011, 44014, 44016, 44040, 44048 |
Prefisso | 0532 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 038001 |
Cod. catastale | A393 |
Targa | FE |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 414 GG[3] |
Nome abitanti | argentani |
Patrono | san Nicola |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita).
Dal 2003 è gemellata con la cittadina francese di Castelnau-le-Lez.
Storia
Antichità
Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po[4], proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540.
Medioevo
Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate.
Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo.
Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri, riconosciuto capitano generale dei ghibellini. A seguito di questo convegno iniziò le operazioni contro gli eserciti pontifici, meritando la scomunica per sé e per i suoi familiari. L'8 marzo 1333 Argenta cadde nelle mani degli Este, entrando a far parte della Signoria fino all'esaurimento del casato ferrarese (1598).
Età moderna
Nel 1598 Argenta entrò a far parte del territorio pontificio, che la inserì nella neonata Legazione di Ferrara.
Nel 1624 Argenta venne colpita da un terribile terremoto che tuttavia risparmiò il Santuario della Beata Vergine della Celletta consacrato proprio in quell'anno e poco distante dall'attuale centro cittadino. Nella seconda metà del XVIII secolo vivevano in paese poco più di 2.500 abitanti.
XX secolo
Argenta è nota per avere dato i natali a Giovan Battista Aleotti che in città è intervenuto nella costruzione dell'Oratorio di Santa Croce e nel Tempio della Celletta. Nel 1923 il parroco di Argenta, don Giovanni Minzoni fu ucciso a bastonate dai fascisti.
Durante la seconda guerra mondiale Argenta, che si trovava in prossimità della linea Gotica, venne bombardata dagli americani diverse volte perché considerata centro operativo dei nazisti. Nei pressi della cittadina si trova l'Argenta War Gap Cemetery, un cimitero molto esteso che accoglie i caduti inglesi e statunitensi.
Onorificenze
Per atti di abnegazione, per i sacrifici della sua popolazione e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale, il comune di Argenta ha ottenuto le seguenti onorificenze:
— 9 ottobre 1973
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Pieve di San Giorgio
- Ex chiesa di San Domenico
- SS. Giovanni Battista ed Evangelista
- Oratorio di S. Croce
- Santuario della Celletta
- San Lorenzo e Convento Cappuccini
- Duomo di San Nicolò
Architetture civili
Aree naturali
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Cultura
Musei
Persone legate ad Argenta
- Giovan Battista Aleotti (1546-1636), architetto
- Francesco Leopoldo Bertoldi (1737-1824), sacerdote, scrittore e poeta
- Donato Bergamini, calciatore
- Eleuterio Felice Foresti (1789-1858), patriota
- Francesco Fuschini (1914-2006), sacerdote e scrittore
- Rita Ghedini (1960-vivente), senatrice PD
- Giovanni Minzoni (1885-1923), presbitero e antifascista
- Antonio Roiti (1843-1921), fisico
- Francesco Severi (1520 circa-1570), medico, poeta, giustiziato per eresia
- Giacomo Vighi (1510 ca. -1573), detto l'Argenta, pittore
Geografia antropica
Frazioni
Anita, Bando, Benvignante, Boccaleone, Campotto, Consandolo, Filo, Longastrino, Ospital Monacale, San Biagio, San Nicolò, Santa Maria Codifiume, Traghetto, Case Selvatiche, Molino di Filo, Menate, La Fiorana.
Consandolo
Consandolo è una frazione con una popolazione di circa 2350 abitanti ed è sulla strada n.16 adriatica. È un piccolo borgo sorto dove il ramo minore del Po, chiamato Sandalo, "metteva capo" (da cui Caput Sandali) nel Po di Primaro. È presente la torre di guardia di cui si ha memoria dal X secolo, ora usata in funzione di campanile.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il comune di Argenta è attraversato interamente dalla strada statale 16 Adriatica che la collega direttamente a Ferrara e a Ravenna.
Ferrovie
È dotata di una stazione ferroviaria che rappresenta una fermata della ferrovia Ferrara-Ravenna-Rimini. Anche la frazione di San Biagio è dotata di una piccola stazione ferroviaria, sempre sulla linea Ferrara-Ravenna-Rimini. La frazione di Consandolo è dotata anch'essa di stazione ferroviaria, ma sulla Bologna–Portomaggiore, gestita dalle Ferrovie Emilia Romagna (FER).
Amministrazione
- Classificazione climatica: zona E, 2414 GR/G
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Giorgio Bellini | centrosinistra | Sindaco | |
2009 | in carica | Antonio Fiorentini | Partito Democratico | Sindaco |
Sport
Impianti sportivi
- Stadio Comunale - Piazza Giovanni XXIII
- «PalaGescad» - Palazzetto dello sport di proprietà dell'Argenta Volley
- Palazzetto dello sport comunale
- Campo sportivo di Via Napoli (con pista di atletica)
- Piscina (Centro Sportivo "Athena")
Società sportive
Argenta è sede di società sportive, coinvolte in campionati regionali e competizioni nazionali:
- Pallavolo: «A.s.d. Argenta Volley» - Campionato di serie D
- Calcio: «A.s.d. Argentana» - Campionato di Eccellenza
- Pallacanestro: «Cestistica Argenta» - Campionato di serie D
- Nuoto: «Argenta Nuoto 2000» - Squadra agonistica di nuoto
- Tennis: «Centro Tennis Argenta»
- Tiro con l'arco: «Centro comunale per il tiro con l'arco»
Galleria fotografica
-
Stabilimento idrovoro Saiarino, ora sede del Museo della Bonifica.
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Ex Chiesa di S. Lorenzo e Cappuccini, ora biblioteca comunale.
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Chiesa sconsacrata di S. Domenico, ora sede della pinacoteca comunale.
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Ex Oratorio di S. Croce.
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Pieve di S. Giorgio, la chiesa più antica del basso ferrarese.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Touring Club Italiano, Emilia-Romagna, Touring Editore, 1980, pag.719.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Bibliografia
- Rino Moretti, ARGENTA GAP - L'ultima battaglia della campagna d'Italia. Aprile 1945, Milano, Mursia, 2005, ISBN 978-88-425-3398-6.
- Francesco Leopoldo Bertoldi, Memorie storiche d'Argenta, Ferrara, 1787.
- Giacomino Gherardi, Mirko Moretti| IL DIALETTO DI ARGENTA, L'Arzantàn |anno 2009| Ed.Pendragon-Bologna | ISBN 978-8883428128
Voci correlate
Altri progetti
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