Belpasso (Belpassu o Malpassu in siciliano) è un comune italiano di 27.069 abitanti[5] della provincia di Catania in Sicilia.

Belpasso
comune
Belpasso – Stemma
Belpasso – Veduta
Belpasso – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Catania
Amministrazione
SindacoCarlo Caputo (Articolo 4 - Scelgo Belpasso - Fenice) dal 24-6-2013
Territorio
Coordinate37°35′00″N 14°59′00″E
Altitudine680 m s.l.m.
Superficie164 km²
Abitanti27 069[3] (10-12-2012)
Densità165,05 ab./km²
FrazioniPiano Tavola, agglomerati: V.ggio del Pino, Le Ginestre, Frumenti, Valcorrente, Astrel, Giaconia, Palazzolo, Acquarossa
Comuni confinantiAdrano[1], Biancavilla[1], Bronte[1], Camporotondo Etneo, Castiglione di Sicilia[1], Catania, Lentini (SR), Maletto[1], Mascalucia, Misterbianco[2], Motta Sant'Anastasia, Nicolosi, Paternò, Ragalna, Ramacca, Randazzo[1], San Pietro Clarenza, Sant'Alfio[1], Zafferana Etnea[1]
Altre informazioni
Cod. postale95032
Prefisso095
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT087007
Cod. catastaleA766
TargaCT
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Nome abitantibelpassesi
PatronoSanta Lucia
Giorno festivo13 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Belpasso
Belpasso
Belpasso – Mappa
Belpasso – Mappa
Posizione del comune di Belpasso nella provincia di Catania
Sito istituzionale

Gli abitanti sono detti belpassesi (malpassoti in siciliano).

Geografia fisica

Il paese di Belpasso sorge alle pendici dell'Etna, a sud del Vulcano e il territorio comunale si estende dalla sommità del vulcano fino al confine meridionale della provincia di Catania.

Il paese è caratterizzato da una pianta a scacchiera, insolita per la Sicilia, adottata al momento dell'ultima ricostruzione avvenuta nel 1901 questa si basò infatti su uno schema razionale, con isolati simmetrici di forma quadrata, disegnato dal mastro Michele Cazzetta. Quasi tutte le vie non hanno nomi specifici ma si distinguono semplicemente in "rette" e "traverse", seguite da un numero romano in ordine crescente da I a XIX. Per questa sua conformazione viene chiamata "la scacchiera dell'Etna"

Storia

La prima menzione del paese, con il nome di Santa Maria del Passo risale al 1305[6]. Il successivo toponimo di Malpasso (Malupassu) derivava dalle caratteristiche della zona: passu indica, infatti, una zona con frequente passaggio, mentre malu, aggiunto all'inizio, si riferiva a luogo pericoloso e disagevole (dal latino malus) o, più probabilmente, alla presenza di alberi di mele (da malum) o secondo alcune versioni per la produzione del miele. Gli abitanti del paese presero il nome di malpassoti.

Molto interessante è l'analogia con il paese di Malpaìs sito a nord della più orientale delle Canarie, Lanzarote (ES). Il nome Malpaìs deriva da paìs malo poiché Malpaìs fu ripetutamente distrutto dalle colate laviche provenienti dal cratere che si trova nelle vicinanze della cittadina, tanto da meritarsi l'appellativo di cattivo paese. Probabilmente anche l'origine del nome Malupassu risente dell'influenza spagnola derivante dalla dominazione avuta in Sicilia dal 1516 al 1713. Altra analogia a supporto di tale tesi è la natura del terreno, in entrambi i casi generato da colate laviche ed interessato da piogge di ceneri vulcaniche e lapilli di bassa granulometria provenienti dai vicini crateri di emissione.

A Malpasso (malupassu in siciliano) appartenevano una serie di borghi e villaggi: Guardia di Malpasso e Bottighelle, a nord-ovest, Nicolosi, a nord-est, Sant'Antonio, a sud, e ancora, Annunziata di Malpasso, Fallachi, Misericordia di Malpasso, Fondaco Vecchio e Fondaco Nuovo. Il paese venne distrutto dall'eruzione dell'Etna del 1669, che interessò in parte anche Catania, coperto il paese da uno spesso strato di lava fuoriuscita da un cratere, apertosi a nord degli abitati di Mompilieri e Nicolosi: i Monti Rossi. Gli abitanti superstiti lo rifondarono, in una zona piuttosto distante dall'originario abitato, all'epoca denominata "contrada Grammena". Il nuovo centro prese il nome di Fenicia Moncada, derivata dall'araba fenice e dalla potente famiglia dei Moncada, principi di Paternò e feudatari della zona, e gli abitanti ebbero nome di "fenicioti". Anche questo centro venne tuttavia abbandonato, a causa delle distruzioni subite con il terremoto del 1693.

Il paese attuale venne rifondato una terza volta in una zona ancora diversa situata più a nord dei due siti precedenti prendendo il nome di Stella Aragona (l'attuale quartiere di Borrello) all'epoca conosciuta come "Piano Garofalo", a cura della locale famiglia Bufali con il benaugurante nome di Belpasso.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Bufali (famiglia).

Associazioni, Circoli e Club

A Belpasso intorno la seconda metà del '800 si sentì la necessità di riunirsi in gruppi di persone per conseguire un ideale comune. Nascono così il "Casino di civile adunanza" (1844) e il "Casino di civile adunanza dei mastri di Belpasso", sorto 20 anni più tardi, il 17 ottobre 1864. Quest'ultimo fu ridenominato più avanti "Circolo degli operai di mutuo Soccorso", figlio della Società Operaia sorta nel 1861, che vide tra i suoi sostenitori il Barone Lorenzo Bufali. In seno al Circolo dopo trent'anni (1893) ebbe vita la "Banca Operaia Cooperativa".

Intorno al 1890 un gruppo di liberali di antica e nuova osservanza fondò il "Club Progressista Costituzionale". Tra i soci fondatori vi furono il Barone Antonio Romeo, il Cav. Pasquale Moncada, il Dott. Giuseppe Bellecci e Don Lorenzo Sava.

Simboli

Nello stemma cittadino è rappresentata l'araba fenice, in riferimento alla capacità di rinascere dalle proprie ceneri, e alla medesima caratteristica si riferisce anche il motto, Melior de cinere surgo, ( risorgo migliore dalle ceneri) posto al di sotto dell'essere mitologico.

Luoghi d'interesse

 
Chiesa di Belpasso
 
Altare della Chiesa del Convento di Belpasso

Architetture religiose

  • Duomo collegiata di Santa Maria Immacolata
  Lo stesso argomento in dettaglio: Duomo collegiata di Santa Maria Immacolata (Belpasso).

Si trova nel quartiere "Matrice" e vi viene venerata anche Santa Lucia. Vi viene esposta ogni anno, dalla domenica delle Palme a Pasqua una Crocifissione di Cristo (detta a Tila), grande tela di 15 m per 10 m, dipinta nel 1896 dal pittore Zenone Lavagna e rimasta incompiuta. La sua campana è la sesta per grandezza in Italia. Da segnalare il crocifisso ligneo risalente alla fine del cinquecento, raffigurato morente, nell'atto di rendere lo spirito.

  • Chiesa di Sant'Antonio da Padova (ex Convento)
  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Belpasso).

Edificata nella seconda metà del XVIII secolo, è un edificio ad un'unica navata. Conserva dipinti di Giuseppe Zacco e Michele Vecchio e un pregevole portale settecentesco in pietra lavica.

  • Chiesa di S. Antonio Abate (quartiere Sant'Antonio)
  • Chiesa della Madonna del Carmine
  • Chiesa del Cristo Re (quartiere Purgatorio)
  • Chiesa di San Giuseppe
  • Chiesa di San Rocco (quartiere San Rocco)
  • Chiesa di Santa Maria della Guardia (quartiere Borrello-Stella Aragona)
  • Chiesa della Consolazione
  • Chiesa di Santa Anna
  • Chiesa di San Leo (contrada San Leo)

A queste si aggiungono le chiese sconsacrate:

  • Chiesa della Misericordia (Valcorrente)
  • Chiesa di Santa Barbara (Sulla SP 160 Ragalna-Nicolosi)

Altri luoghi d'interesse

 
Piantina topografica con la collocazione dei resti della "Cisterna della Regina"
  Lo stesso argomento in dettaglio: Cisterna della Regina.

Situata a nord-est del paese, fece parte di una residenza edificata dalla regina Eleonora d'Angiò dopo la morte del marito ( che le fu imposto per garantire la scarcerazione del padre prigioniero degli Aragona) Federico III d'Aragona (1337, presso il monastero benedettino di San Nicola. La villa, probabilmente rimaneggiata nel XVII e nel XIX secolo[7], venne investita da una colata lavica nel 1910 che si arrestò dopo averne ricoperto la maggior parte delle strutture: dell'originario edificio resta riconoscibile un solo vano e una struttura con un piccolo altare in origine affrescato, mentre nella zona si notano una serie di viali, pertinenti al giardino, convergenti su una terrazza con sedili in muratura. La cisterna della villa, a pianta circolare e scoperta (35 m di diametro), doveva raccogliere le acque piovane dalle varie terrazze ed è parzialmente riempita dai materiali dell'eruzione.

 
Salinelle di San Biagio in C.da Vallone Salato

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

dalle ultime statistiche ISTAT Belpasso ha raggiunto i 26414 abitanti

Tradizioni e folclore

File:Carro Quartiere Matrice (anno 2006).JPG
Carri di S.Lucia (Quartiere Matrice, 2006)
  • 12-13 e 14 dicembre - Festa di Santa Lucia con i carri allegorici e la tredicina.

Processione per le vie del paese del Simulacro della Santa e dello Scrigno Reliquiario posti sull'argenteo fercolo. Esibizione dei Carri Allegorici curati dalle maestranze dei Quartieri.

Cultura

Cucina

  • La gastronomia belpassese trae le proprie origini dalla cultura contadina ed è basata su piatti semplici e genuini ove prevalgono i sapori della tradizione, forte di influenze greche, romane, francesi, spagnole e arabe.

Tra i primi piatti, caratteristiche le paste con i legumi, con il finocchietto selvatico, i broccoli, il cavolfiore, gli asparagi. Tra i secondi piatti, tipica la carne di vitello “agrassata” con cipolla, pomodoro e prezzemolo; il Falsomagro (una grossa braciola ripiena carne trita, uova, formaggio, cipolla e aromi tipici); l’agnello al forno, il coniglio in agrodolce, le sarde a beccafico e i “masculini” (alici) marinati. Nelle zone altomontane si preparano pietanze a base di funghi, pasta fresca a volte ripiena. Squisiti i dolci: biscotti di mandorla profumati alla vaniglia, torroncini morbidi, gelati alla frutta, granite. Altre specialità vengono preparate in occasione delle feste: alla tradizione natalizia e pasquale sono legate le “raviole" fritte ripiene di ricotta, le cassatele, le mostarde di fichi d’India, i “mustazzoli” ripieni, “u ciciliu”, tipico dei paesi etnei, ù ciciliu è tipico della festa pasquale. Si donava anticamente ai bambini come segno del Cristo risorto.

Persone legate a Belpasso

File:Nino-Martoglio.jpg
Acquerello raffigurante Nino Martoglio

Eventi

Frazioni

Contrada Valcorrente

  • Valcorrente, meno di 1000 abitanti, è situata su un tratto pianeggiante tra le pendici dell'Etna verso nord e una vallata verso sud. Nata inizialmente come centro industriale, è oggi sede del centro commerciale di Etnapolis, opera di Massimiliano Fuksas, e del parco zoologico "La Pergola", il più grande della Sicilia, oggi ampliato con la presenza di un "acquapark" ("Etnaland").

Presso Valcorrente era sorto il centro abitato di "Fenicia Moncada", i cui resti sono tuttavia quasi del tutto scomparsi. La zona è stata sottoposta a vincolo e in prossimità di una masseria del 1937 sono stati rinvenuti i resti di una chiesa del IV secolo[senza fonte], di cui sono stati rimessi in luce il perimetro esterno e l'abside.

Amministrazione

Sindaci di Belpasso

  • Giovanni Sava (1794-1878), Sindaco di Belpasso dal 1817 al 1824 e Consigliere Provinciale nel 1861.
  • Luciano Mirone, Sindaco di Belpasso nel 1869.
  • Barbarino Carbonaro, sindaco di Belpasso dal 1883 al 1887. Durante la sua sindacatura infatti furono realizzati il Teatro Comunale, il pubblico Macello ed il nuovo Cimitero. Iniziò le pratiche per la realizzazione della nuova ala della chiesa madre. Fu protagonista della vita politica e sociale dell'ultimo ottocento. Esponente della massoneria dell'alto Simeto e del socialismo riformista di Peppino De Felice - onorevole e sindaco di Catania, fondatore dei Fasci Siciliani- Aveva il suo caposaldo nel Circolo degli Operai di mutuo soccorso (ove ancora oggi si conserva un suo dipinto su tela).
  • Antonino Romeo, Sindaco di Belpasso nel 1888 e dal 1893 al 1898.
  • Agostino Motta, Sindaco di Belpasso nel 1889.
  • Salvatore Caponnetto, Sindaco di Belpasso dal 1893 al 1902.
  • Filippo Sava, Sindaco di Belpasso dal 1902 al 1919.
  • Giuseppe Mirone Lavagna, Geometra: Commissario Prefettizio di Belpasso dal 16 maggio 1926 al 23 gennaio 1928, Podestà di Belpasso dall'8 dicembre 1935 al 1º novembre 1943.
  • Domenico Martinez (Belpasso 1903-Catania 1999), Sindaco dal 1952 al 1960 e dal 1968 al 1971
  • Salvatore Sava, Sindaco per un solo mese dal 13 novembre al 13 dicembre 1960
  • Rosario Spina detto "Saro" dal
  • Alfio Papale, Sindaco dal 28 Maggio 2002 fino al 2012
  • Carlo Caputo

Sport

In paese sono presenti due realtà calcistiche Dilettantistiche il "Club Calcio Belpasso " e la "USD Real Belpassese" militanti per la Seconda volta insieme nel girone C di Promozione Sicilia 2012-2013

Galleria fotografica

Note

  1. ^ a b c d e f g h Comune non citato nello statuto comunale tra i confinanti; confina solo in un punto
  2. ^ Misterbianco è citato tra i confinanti nello statuto del comune di Belpasso ma Belpasso non è citato tra i confinanti nello statuto del comune di Misterbianco
  3. ^ [1] - Popolazione residente al 30 dicembre 2011.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Dato Istat al 10/10/2012
  6. ^ Si tratta di una carta, attualmente conservata presso gli Archivi Vaticani, in cui viene citata “Santa Maria del Passo in territorio di Paternò, nelle vicinanze di Valcorrente”.
  7. ^ Sulle antiche strutture restano due date: 1680 e 1826, quest'ultima scritta con frammenti di terracotta.
  8. ^ Dati tratti da:

Bibliografia

  • G.Sambataro, "Nino Martoglio: La figura e l'opera", BPB 1974
  • V.Bruno, "Quell'antico convento di Malpasso", Brancato 1996
  • V.Bruno, "In difesa della storia patria", Belpasso 1994
  • AA.VV., "Belpasso Notizie", 1984
  • Mons.Francesco Mio, Archivio personale
  • AA.VV, Il grillo parlante, Autunno 2003
  • Gianni De Luca, "Pagine della Memoria", Agorà Belpasso 2008
  • Gianni De Luca, "Itinerari d'arte a Belpasso", Agorà 2007
  • Gianni De Luca, "S.Lucia a Belpasso", Circolo Cittadino S.Lucia 2004
  • Luciano Mirone, "Un paese" Tringale 1987
  • Lorenzo Laudani," Circolo Maria SS della Guardia" Circolo Maria SS della Guardia 2005
  • Lorenzo Laudani," Borrello,La Madonna, La Chiesa" comitato festa Madonna della Guardia 2006
  • Lorenzo Laudani," Quartieri di Malpasso sepolto e risorto" comitato festa Madonna della Guardia, 2007
  • Lorenzo Laudani," La cultura e la civiltà della nostra terra"comitato festa Madonna della Guardia, 2008
  • Lorenzo Laudani," Il Club Progressista Costituzionale", Club Progressista Belpasso 2009
  • Pasquale Caruso Carciotto, " Sciuri di Sciara" 2005
  • Pasquale Caruso Carciotto, " Sceni Campagnoli" 2006
  • Vito Sapienza, "La forza di un'Idea" (1956-2006: cinquant'anni di solidarietà), Fondazione G.Romeo Sava, 2006

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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