Classifica scalatori (Giro d'Italia)
La classifica scalatori del Giro d'Italia, ufficialmente classifica Gran Premio della Montagna, è una delle classifiche accessorie della corsa a tappe italiana, istituita nel 1933. Consiste in una graduatoria individuale determinata dalla somma dei punti assegnati ai ciclisti che transitano per primi sui traguardi dei Gran Premi della Montagna.

Il leader della classifica indossa la maglia azzurra, che sostituisce dal 2012 la storica maglia verde, assegnata a partire dal 1974. Questo cambiamento deriva dal fatto che l'azzurro è il colore istituzionale di Banca Mediolanum, sponsor del premio della classifica scalatori.[senza fonte]
Storia
Tale classifica fu istituita nel 1933, ma solo dal 1974 è assegnata la maglia verde. Dal 2012, viene sostituita con la maglia azzurra.[1] Ogni salita attribuisce dei punteggi differenti, a seconda della difficoltà. Dal Giro d'Italia 1965 la cima più alta del giro viene chiamata Cima Coppi ed assegna un punteggio doppio rispetto alle altre cime della stessa categoria.
La maglia solitamente viene conquistata da un corridore con caratteristiche di scalatore e raramente coinvolge corridori impegnati per la lotta alla classifica generale. Nella storia del Giro, l'accoppiata classifica generale-classifica degli scalatori è riuscita ad Alfredo Binda (1933), Gino Bartali (1936, 1937, 1946), Giovanni Valetti (1938), Fausto Coppi (1949), Hugo Koblet (1950), Charly Gaul (1956, 1959), Eddy Merckx (1968, anche maglia ciclamino), Andrew Hampsten (1988) e Marco Pantani (1998).
Albo d'oro
Statistiche
Voci correlate
Note
- ^ Giro, ecco le nuove maglie Basta verde, c'è l'azzurra, in Gazzetta.it. URL consultato il 17 aprile 2012.
- ^ Nell'edizione 1956 del Giro furono assegnati il Trofeo Appennini, vinto da Federico Bahamontes, e il Trofeo Dolomiti, vinto da Charly Gaul