Tempio di Venere Ericina (Quirinale)

tempio scomparso della Roma antica
Disambiguazione – Se stai cercando il tempio dedicato a Venere Erycina sul Campidoglio, vedi Tempio di Venere Erycina (Campidoglio).

Il Tempio di Venere Erycina era uno dei due templi di Roma antica dedicati a Venere Erycina; questo tempio era situato sul colle Quirinale, appena all'esterno del Pomerio, nei pressi di Porta Collina.

Storia

Il Trono Ludovisi rinvenuto nei pressi del Tempio di Venere Erycina
Acrolito Ludovisi o testa di Venere?

Il tempio dedicato a Venere Erycina sul Quirinale fu votato nel 184 a.C. dal console Lucio Porcio Licino nel corso della guerra contro i Liguri e fu dedicato il 23 aprile del 181 a.C. dallo stesso Licino, che era in quell'anno duumviro.[1]

Il tempio venne poi inglobato negli Horti Sallustiani, tanto che il tempio iniziò ad essere chiamato anche Aedes Veneris Hortorum Sallustianorum.

In questi paraggi vennero rinvenuti il Trono Ludovisi e la grande testa femminile detta Acrolito Ludovisi (entrambi al Museo nazionale romano): può darsi che fossero opere originali della Magna Grecia (databili forse attorno al 460 a.C.) prelevate dall'originario santuario di Erice e collocate nel tempio appositamente costruito a Roma come nuova casa per la divinità.

Anche il Trono di Boston sembra sia stato rinvenuto nell'area, ma databile ad un periodo più recente (I secolo d.C.), scolpito per gli Horti Sallustiani.

Descrizione

Il tempio sorgeva all'incrocio tra le moderne via Sicilia e via Lucania. Nel XVI secolo i ruderi del tempio erano ancora visibili[1]. Un disegno di Pirro Ligorio lo mostra a base circolare. Secondo Strabone, il tempio era una copia del tempio di Venere a Erice ed era circondato da un pregevole porticato[2]. Le colonne di marmo del tempio sono state reimpiegate in una cappella della chiesa di San Pietro in Montorio[1]. La probabile immagine della dea è conservata presso il museo di Palazzo Altemps[1].

Note

  1. ^ a b c d Culto di Venere-Afrodite - Romano Impero
  2. ^ Strabone, Geografia, VI.2.6

Bibliografia

Fonti primarie
Fonti storiografiche moderne
  • (IT) Autori Vari, Atlante di Roma antica, in Andrea Carandini (a cura di), Soprintendenza Speciale Beni Archeologici di Roma, Roma, 2012, pagine 1248, ISBN 978-88-370851-0ISBN non valido (aiuto).
  • (IT) Filippo Coarelli, Guida archeologica di Roma, Verona, Arnoldo Mondadori Editore, 1984.