Impero nomade
Imperi nomadi, talvolta chiamati Imperi delle steppe, o Imperi dell'Asia centrale o Imperi dell'Asia interna, sono Imperi che ebbero, tra l'altro, come tratti identificativi l'uso dell'arco brandeggiabile, quello del cavallo, il nomadismo nella steppa eurasiatica, dalla Scizia dell'antichità classica alla Zungaria per l'età moderna.

Gli Imperi nomadi operarono di norma eleggendo una loro capitale all'interno dello Stato sedentario conquistato, sfruttando quindi l'esistente burocrazia e le risorse commerciali della società assoggettata. Nel caso di affermazione più o meno stabile dell'occupazione, la dinastia inizialmente nomade tendeva inevitabilmente a diventare culturalmente assimilata ai conquistati.[1] Un termine impiegato per descrivere questo fenomeno è stato in epoca medievale il Khanato (da khān, il titolo dei loro sovrani) e, dopo le conquiste mongole, sotto il profilo strutturale, un'Orda, come fu il caso dell'Orda d'Oro.
Antichità
Cimmeria
I Cimmeri erano un antico popolo indo-europeo che viveva a nord del Caucaso e del Mar d'Azov ai primi del 1300 a.C. finché non furono sospinti a sud dagli Sciti, verso l'Anatolia nell'VIII secolo a.C.. Linguisticamente sono considerati iranici, o forse Traci con una classe dominante iranica.
- Steppe pontico-caspiche: Russia meridionale e Ucraina fino al VII secolo a.C.
- Area del Caucaso settentrionale, inclusa la Georgia e l'attuale Azerbaijan
- Anatolia centrale, orientale e settentrionale (714-626 a.C.).
Scizia
Gli Sciti dominarono le steppe euroasiatiche dall'VIII secolo a.C. al II secolo d.C.. L'area nota agli autori classici come Scizia include:
- Le steppe pontico-caspiche: Kazakhstan, Russia meridionale e Ucraina (abitata da Sciti almeno dall'VIII secolo a.C.)
- L'area del Caucaso settentrionale, inclusa la Georgia e il moderno Azerbaijan
- Sarmazia, corrispondente alla moderna Ucraina e parti della Bielorussia e della Polonia[2] dal V secolo a.C. al IV secolo d.C.
- Scizia minore, corrispondente all'Ucraina meridionale con il basso corso del Danubio e una parte della moderna Romania
I Saci (Indo-sciti) si espanderono al Sistan e alla Valle dell'Indo nel I secolo d.C..
Xiongnu
Note
- ^ Peter B. Golden, An Introduction to the History of the Turkic Peoples: Ethnogenesis and State Formation in the Medieval and Early Modern Eurasia and the Middle East. Southgate Publishers, 1992, p. 75.
- ^ Harry Thurston Peck, Harpers Dictionary of Classical Antiquities (1898) Oceanus Sarmaticus
Bibliografia scelta
- Reuven Amitai; Michal Biran (eds.), Mongols, Turks, and others: Eurasian nomads and the sedentary world (Brill's Inner Asian Library, 11). Leida, Brill, 2005 (ISBN 90-04-14096-4).
- Robert Drews, Early riders: The beginnings of mounted warfare in Asia and Europe, New York, Routledge, 2004 (ISBN 0-415-32624-9).
- Grousset, René, The Empire of the Steppes: a History of Central Asia, Naomi Walford, (tr.), New Brunswick, NJ, Rutgers University Press, 1970.
- Erik Hildinger, Warriors of the steppe: A military history of Central Asia, 500 B.C. to A.D. 1700. New York, Sarpedon Publishers, 1997 (hardcover, ISBN 1-885119-43-7); Cambridge, MA: Da Capo Press, 2001 (paperback, ISBN 0-306-81065-4).
- Nikolay Kradin, Nomadic Empires: Origins, Rise, Decline. In: Nomadic Pathways in Social Evolution. A cura di N.N. Kradin, Dmitri Bondarenko e T. Barfield (p. 73-87), Mosca, Center for Civilizational Studies, Accademia Russa delle Scienze, 2003.
- Nikolay Kradin, Nomads of Inner Asia in Transition, Mosca, 2014 (ISBN 978-5-396-00632-4).