Vsevolode Nicouline
Vsevolode Petrovič Nicouline, noto in Italia come Vsevolode Nicouline, (Nikolaev, 27 novembre 1890 – Milano, 18 luglio 1968), è stato un disegnatore, illustratore, pittore e scenografo russo naturalizzato italiano, noto per avere illustrato un gran numero di volumi per diversi editori come Mondadori, Principato, Hoepli, Treves, Bemporad; particolarmente densa la sua attività per la collana per ragazzi La Scala d'oro della casa editrice UTET[1].

Biografia[2]
Nato da un padre Pope ortodosso nei pressi di Odessa, frequenta in quella città l'Accademia di Belle Arti dove studia fino al 1914 con gli scultori italiani Luigi Jorini e Giuseppe Mormone e, nei due anni successivi, studia presso l'Accademia Imperiale di Belle Arti (Imperatorskaja Akademija Chudožestv) di Pietrogrado, licenzandosi nel 1917.
Durante la Rivoluzione russa combatte come ufficile nella Guardia Bianca controrivoluzionaria per poi fuggire prima ad Odessa e a Costantinopoli e quindi, da lì, espatriare in Italia dove giunge nel 1920 stabilendosi a Genova e poi a Nervi accompagnato dalla contessa Aida Bossalini che diverrà in seguito sua moglie.
L'attività di pittore inizia nelle vesti di modello presso l'Accademia ligustica di belle arti di Genova per poi cominciare attivamente nel 1921 con una sua tela, La Battaglia di Samurai, che viene acquistata dalla Galleria Moretti dove, nel dicembre di quell'anno, il Nicouline assembla una mostra di xilografie. Sempre nel 1921 presenta un suo acquerello, Leggenda giapponese, alla LXVII Esposizione della Società per le Belle Arti di Genova a cui garantirà la sua partecipazione fino al 1940.
Note
- ^ La Scala d'oro, su Letteratura dimenticata, http://www.letteraturadimenticata.it/.
- ^ Le note biografiche sono tratte da Vsevolod Petrovič Nikulin, su Russi in Italia, http://www.russinitalia.it.
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