Bianco, rosso e...
Bianco, rosso e... è un film del 1972 diretto da Alberto Lattuada con Sophia Loren, Adriano Celentano e Fernando Rey.
Trama
Dopo molti anni passati in Libia, Suor Germana ritorna in Italia e si trasferisce in un ospedale della Lombardia, a Lodi. Qui tutti i pazienti le vogliono bene e la considerano una vera amica, ad eccezione di Annibale Pezzi, un comunista poveraccio che occupa abusivamente un letto di corsia perché non ha una casa dove andare.
Sulle prime pare che tra Suor Germana e Annibale non ci sia proprio verso di attaccar bottone, ma pian piano, seppure di pensieri sia politici che sociali diversi, Annibale e Marina si innamorano l'uno dell'altra. Lasciato l'ospedale, Annibale vi viene nuovamente ricoverato dopo essere rimasto gravemente ferito durante una manifestazione sindacale, e vi muore assistito da suor Germana.
Curiosità
- Il film, come si deduce dai pensieri e dai dialoghi di Annibale Pezzi, invita la comunità italiana ad esprimere liberamente i propri pareri e pensieri politici, che si fondano su un modello di esistenza corretto e senza imbrogli e truffe ai danni dei più deboli[non chiaro].
- Il titolo del film è molto simile a quello di Bianco, rosso e Verdone, diretto e interpretato da Carlo Verdone nove anni dopo quello di Alberto Lattuada. L'ideatore della pellicola, Sergio Leone, non era molto d'accordo con Verdone per il nome del film, dato che vi era una schiacciante somiglianza, sebbene le trame fossero totalmente diverse[senza fonte]. In seguito, tuttavia, Carlo Verdone decise proprio per il nome che oggi conosciamo.
Collegamenti esterni
- (EN) 0066829, su IMDb, IMDb.com.
- Scene finali