Cecilio di Calacte

retore greco antico

Cecilio di Calacte (Caronia, antica Calacte, I secolo a.C. – ...) è stato un retore siceliota.

Biografia

Secondo il lessico bizantino Suda, Cecilio era in origine uno schiavo ebreo di nome Arcàgato[1].

Visse a Roma sotto l'imperatore Augusto e fu probabilmente allievo di Apollodoro di Pergamo. Maestro di retorica, fu seguace dello stile attico, ritenuto essenziale, limpido e semplice, contro quello asiano, accusato di far leva su orpelli e gonfiezze.

Opere

Delle opere ceciliane non abbiamo che frammenti e titoli [2]:

  • Opere sull'oratoria

Sullo stile dei dieci oratori (vite ed esame critico delle opere dei dieci oratori del canone alessandrino, che fornirono probabilmente le basi al trattato omonimo attributo a Plutarco);

Confronto tra Demostene e Cicerone (riecheggiato in Quintiliano e nell'Anonimo Del Sublime);

Confronto tra Demostene ed Eschine;

Sui discorsi genuini e spuri di Demostene.

  • Opere di teoria retorica

Del Sublime (ampiamente citato e confutato dall'Anonimo Del Sublime);

Sulla retorica e sulle figure retoriche (una selezione, ordinata alfabeticamente, di frasi-guida per permettere ai discenti l'acquisizione di un puro lessico attico. Si trattava, in effetti, del primo esempio di quei lessici atticisti ampiamente sviluppatisi nel secolo precedente);

Contro i Frigi (probabilmente un attacco alle teorie stilistiche dell'Asianesimo).

  • Storia delle guerre servili, sulle rivolte degli schiavi nella sua nativa Sicilia [3].

Note

Voci correlate

Bibliografia

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