Titta Madia

politico italiano (1894-1976)

Template:Membro delle istituzioni italiane Template:Membro delle istituzioni italiane Template:Membro delle istituzioni italiane Giovanni Battista Madia, detto Titta (Petilia Policastro, 5 febbraio 1894Roma, 26 luglio 1976), è stato un avvocato, politico e giornalista italiano.

Biografia e carriera

Titta Madia nasce nel 1894 a Petilia Policastro, un piccolo paese della Calabria, da Nicola, notaio, e da Anna Avarelli. Viene avviato agli studi di Legge, divenendo presto un avvocato penalista di grande successo e fama[1], maestro di arte oratoria. Rimarrà sempre legato alla sua terra d'origine, tanto da porre in essere una serie di iniziative politiche, che culmineranno con la sua elezione a deputato (1924-1939) e poi a consigliere nazionale (1939-1945) durante il periodo fascista[2][3]. Fu sostenitore dell'ideologia fascista e, oltre che avvocato, svolse anche una rilevante attività giornalistica dirigendo Gli oratori del giorno, rassegna mensile di eloquente ispirazione fascista[4]. Dal 1953 al 1958 è stato deputato per il Movimento Sociale Italiano nella II Legislatura.

La famiglia Madia

La famiglia Madia era una famiglia benestante del Sud. L'attività nel campo del diritto e della politica è proseguita con i nipoti Giuseppe Nicola Marcello e Stefano Madia, con il nipote omonimo Titta Madia jr. e con la bisnipote Marianna Madia, deputata del PD e Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione nel governo Renzi.

Opere

  • I processi de la storia. La Toga, 1931
  • I processi de la cronaca. La Toga, 1932
  • Aria dei colli fatali. Libreria Ulpiano Editrice, 1937
  • Pezzi di mondo. La Toga, 1937
  • Biografie del peccato quotidiano. Corbaccio - dall'Oglio, 1940
  • Storie terribili del parlamento italiano. Corbaccio - dall'Oglio, 1940
  • Le furie. Corbaccio - dall'Oglio, 1942
  • I capi incatenati - Il maresciallo Pétain. Cappelli, 1949
  • Brividi segreti in corte d'assise. dall'Oglio, 1954
  • Rodolfo Graziani. L'uomo - il soldato. L'Aniene, 1955 (con Emilio Faldella)
  • Arsura. Atlantica, 1957
  • Storia dell'eloquenza. dall'Oglio, 1959

Note

  1. ^ Loredana Garlati, L'inconscio inquisitorio. L'eredità del Codice Rocco nella cultura processualpenalistica italiana, Milano, Giuffrè Editore, 2010, p. 260
  2. ^ Gennaro Vaccaro, Panorama biografico degli Italiani d'oggi, Roma, Armando Curcio Editore, 1956, p. 901
  3. ^ Antonella Meniconi, La maschia avvocatura: istituzioni e professione forense in epoca fascista (1922-1943), Bologna, Società editrice il Mulino, 2006, pp. 183-325
  4. ^ Remo Danovi, Corso di ordinamento forense e deontologia, Milano, Giuffrè Editore, 2008, p. 48

Voci correlate

Bibliografia

Collegamenti esterni