Liceo classico Cavour
Il Liceo Ginnasio statale Camillo Benso di Cavour è un liceo classico di Torino, tra i migliori e più prestigiosi della città e della Regione Piemonte[2], ed è uno degli Istituti scolastici più antichi d'Italia: le sue origini risalgono al 1568.
La sede attuale (dal 1931) si trova in corso Tassoni 15, nei pressi della piazza Bernini; alla sede centrale furono affiancate nel tempo diverse succursali ubicate in varie parti della città; dal 1996-1997 la succursale è in via Tripoli 82 (zona Santa Rita).
Ha recentemente ottenuto il Marchio SAPERI, certificazione dell'eccellenza scolastica.[senza fonte]
Storia
È il più antico liceo di Torino[3]. Dopo essere stato riorganizzato come "R. Ginnasio e R. Liceo del Carmine in Torino" nel 1859 a seguito del Regio Decreto 13 novembre, n. 3725 del Regno di Sardegna (la Legge Casati)[4], riceve la sua attuale intitolazione a Camillo Benso conte di Cavour nel 1865 a seguito del Regio Decreto 4 marzo, n.2229, per la denominazione dei primi 68 Licei del Regno d'Italia[5].
Il Liceo era materialmente l'erede del Collegio dei Nobili del Ducato di Savoia e del Regno di Sardegna, la cui fondazione risale al 1568[6]. Nel 1787 il Collegio dei Nobili cede la sua sede 'storica' all'Accademia delle Scienze di Torino ed è trasferito al Convento del Carmine, nell'attuale via Bligny (via delle Scuole) dove nel 1805-1806 diventa il Liceo del Piemonte annesso al Primo Impero francese (Dipartimento del Po)[7]; quindi al ritorno dei Savoia è nel 1818 assegnato temporaneamente ai Gesuiti dal re Vittorio Emanuele I[8] e diventa Reale Collegio Maggiore del Regno fino al 1848-1849[9], quando sotto Carlo Alberto con la riorganizzazione dell'istruzione ad opera delle Leggi Boncompagni (legge 4 ottobre 1848, n.819, ministro Carlo Boncompagni di Mombello) è il primo Istituto superiore statizzato del Regno di Sardegna (con la denominazione di Collegio-Convitto Nazionale di Educazione). Riorganizzato in R. Liceo, R. Ginnasio e R. Convitto nazionale del Carmine con la Legge Casati (v. sopra) , mantiene la denominazione fino all'attuale intitolazione del 1865. I preesistenti (e distinti) R. Ginnasio, R. Liceo e R. Convitto nel 1874 sono riuniti sotto un'unica presidenza. Dal 1911 e fino alla Riforma Gentile dell'istruzione, nel 1923, il Cavour è uno degli otto Istituti in Italia ad ospitare anche il Liceo moderno. All'ex Convento del Carmine il Liceo mantiene la sua sede fino al 1931. Le celebrazioni ufficiali del centenario dell'intitolazione si sono tenute nel 1966[10].
Nel 1900 il Liceo Cavour, insieme al Liceo Vittorio Emanuele di Napoli, al Garibaldi di Firenze ed al Liceo classico Ennio Quirino Visconti di Roma, partecipò all'esposizione universale di Parigi.
Secondo una leggenda, la pianta a M dell'edificio fu edificata in onore di Mussolini: la sede infatti risale al 1931[11]. Secondo alcuni racconti[senza fonte], fu edificata sulle fondamenta di un collegio cattolico di suore risalente al Medioevo. Tuttavia, nell'aula magna, sono evidenti[senza fonte] anche simboli massonici. Prima del trasferimento nella sede di corso Tassoni, il Liceo Cavour era situato nella sede del convento dei Padri Gesuiti, in Via del Carmine[11].
Attività studentesche
L'Istituto era frequentato nell'Ottocento dai rappresentanti della nobiltà e della borghesia agiata, torinese e regionale; ed ha continuato ad avere un'utenza prevalentemente orientata alle professioni liberali o all'insegnamento. Il numero degli studenti è oscillato parecchio. Erano 334 (calcolati però anche quelli del Ginnasio inferiore, che comprendeva l'attuale Scuola media inferiore) nel 1873-1874; oscillarono tra i due-trecento negli anni venti del Novecento e superarono i 900 nel 1991-1993[12]. Nel 1946 un gruppo di studenti del Liceo, guidati da Giorgio Balmas, fonda l'Unione Musicale. Gli studenti hanno pubblicato negli anni una serie di giornali studenteschi, tra cui "Malebolge", "Oblò" e "Sisifo". Attualmente il periodico degli studenti è "I Resti del Camillo", uscito per la prima volta nel dicembre 2009, ed ora in edizione online[13].
Nel dicembre 1991 è stata fondata l'Associazione ex-allievi, con lo scopo di "mantenere il legame ideale e sentimentale con la vecchia scuola, tra le vecchie e le nuove generazioni di studenti"[14]. L'Associazione ha negli anni organizzato e patrocinato varie iniziative di carattere culturale.
Il Liceo oggi
Fino al settembre 2013 è stato Preside dell'Istituto il prof. Gianni Oliva, al quale è poi subentrata la prof.ssa Emanuela Ainardi, attualmente Dirigente scolastico reggente.
Da vari anni, in seguito all'autonomia finanziaria, amministrativa e didattica degli Istituti scolastici, nel Liceo è in atto una specifica attività per l'aggiornamento[15].
Nel gennaio 2009 l'Istituto è risultato il primo di tutta la provincia di Torino nella ricerca realizzata dalla Fondazione Giovanni Agnelli[16].
Da giugno 2009 viene girato nella scuola Fuoriclasse, una serie televisiva mandata in onda su Rai 1 dal 23 gennaio 2011. La fiction, ambientata in un liceo torinese, vede come protagonisti Luciana Littizzetto e Neri Marcorè, ed è tratto dai libri di Domenico Starnone[17].
In occasione del 200º anniversario della nascita di Camillo Benso, la scuola ha organizzato, in unione con la Regione Piemonte, la Provincia, il Comune e l'Università di Torino, un Convegno dal titolo «Cavour, l'uomo e l'opera, dal Piemonte all'Europa», che si è svolto il 10 marzo 2010[18].
Il 13 settembre 2010, per l'inaugurazione dell'anno scolastico 2010/11, il liceo Cavour ha ospitato il Direttore dell'Ufficio scolastico regionale, De Sanctis, l'assessore all'istruzione della Provincia, D'Ottavio, il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giachino, e il Provveditore, Iennaco. Durante tale incontro, è stata consegnata al Cavour la nuova facciata, totalmente ritinteggiata; a tal evento sono seguite delle proteste da parte di un altro liceo classico torinese[19].
Indirizzi e "curvature"
La scuola offre due principali opzioni per quanto riguarda la tipologia di Liceo: Liceo Classico e Liceo Musicale.
Di differente programmazione il Liceo Musicale si contraddistingue per un piano di studio volto a pratiche e conoscenze musicali, mentre all'interno del Liceo Classico sono presenti varie cosiddette "curvature: Liceo Classico Tradizionale, Liceo Classicodella Comunicazione, Liceo Classico per le Scienze e l'Economia, Liceo Classico Progetto Musica e Liceo Classico per l'interculturalità.
Tutti presentano la medesima struttura di base in quanto a orari, ma in ciascuna sono previsti dei moduli extracurricolari, che caratterizzano la curvatura, oltre che uno studio delle materie improntato ad un determinato aspetto affrontato dall'indirizzo scelto: ad esempio la curvatura Progetto Musica avrà due ore di pratica e cultura musicale, oltre che uno studio, ad esempio, dell'italiano, con particolare attenzione verso il ruolo della Musica nella letteratura.
Biblioteca "Einaudi" e Archivio storico. Dotazioni scientifiche storiche
La Biblioteca, intitolata a Luigi Einaudi, e l'Archivio storico della Sede, che ha sede sempre all'interno della scuola, nell'aula che funge anche da sede per l'Associazione ex-allievi, risalgono a quelli del Collegio Convitto fondato nel 1848. Dopo la realizzazione della nuova sede della Biblioteca, questa è stata inaugurata alla presenza delle autorità il 25 novembre 2011, in occasione dell'Ottantesimo anniversario dal trasferimento della Sede da Via Bligny a Corso Tassoni.[20]
L'ampio fondo librario (specializzato in testi classici) è di circa quindicimila volumi, tra cui tre volumi risalenti al Cinquecento. Il Liceo conserva anche vari strumenti scientifici dalle antiche dotazioni (alcuni risalenti al secolo XVIII), e particolare è la presenza di un mappamondo della seconda metà del Settecento.
Ex studenti illustri
Nel Liceo Cavour si sono diplomati molti personaggi del panorama culturale italiano:
- Giorgio Balmas
- Giuseppe Peano
- Luigi Einaudi, secondo Presidente della Repubblica Italiana
- Cesare Pavese (Ginnasio)[21]
- Nino Oxilia
- Ada Prospero Gobetti Marchesini
- Raf Vallone
- Livio Berruti
- Giacomo Debenedetti
- Velso Mucci
- Giulio Carlo Argan
- Natalino Sapegno
- Guido Gozzano (Ginnasio inferiore)
- Augusto Rostagni
- Augusto Monti
- Franco Venturi
- Oscar Botto
- Ludovico Geymonat
- Modesto Panetti
- Agostino Richelmy, arcivescovo di Torino (1897-1923), cardinale (1899-1923)
- Paolo Roasenda (Padre Mariano da Torino)
- Giuseppe Grosso, Sindaco di Torino, 1965-1968 (cfr. Sindaci di Torino)
- Giorgio Cardetti, Sindaco di Torino, 1985-1987 (cfr. Sindaci di Torino)
Docenti illustri
- Rodolfo Bettazzi, fondatore di Mathesis
- Nicomede Bianchi, Preside al tempo della fondazione del R. Liceo del Carmine, 1860, poi Senatore del Regno[22]
- Michele Coppino, poi Senatore del Regno e Ministro della Pubblica Istruzione[23]
- Eugenio Sismonda[24]
- Vincenzo Ussani
- Luigi Galante[25]
- Mario Fubini
- Attilio Momigliano
- Ladislao Mittner (inc. di tedesco al Liceo Moderno)[26]
- Barbara Allason (inc. di tedesco al Liceo Moderno)[26]
- Vincenzo Ciaffi[26]
- Massimo Lenchantin de Gubernatis
- Luigi Pareyson
- Luigi Vigliani, Preside negli anni sessanta-settanta[27]
Note
- ^ Coordinate prese da OpenStreetMap.
- ^ Cfr. oltre, Il Liceo oggi,con le informazioni relative alla ricerca condotta dalla Fondazione Giovanni Agnelli.
- ^ Su tutta la storia del Cavour cfr. Liceo Cavour. Progetto Educativo d'Istituto, 1996-1997, pp. 9-19 (a cura del prof. Armando Golzio), da cui si ricavano varie notizie di questa voce.
- ^ "Titolo III. Dell'Istruzione secondaria classica. Capo II. Istituzione dei Ginnasi e dei Licei". Il [[Ginnasio (sistema scolastico italiano)|]] era suddiviso in Ginnasio inferiore e in Ginnasio superiore, e comprendeva cinque classi (le prime tre classi corrispondono al triennio dell'attuale Scuola media inferiore). Il Decreto fu operativo a partire dall'anno scolastico 1860-1861.
- ^ "Regio Decreto per la denominazione dei Regii Licei, e per l'istituzione di una festa annuale letteraria da celebrarsi nei medesimi", art. 1: "I Licei Regii, descritti nella Tabella unita al presente Decreto, (...) assumeranno la denominazione che nella Tabella a ciascuno viene assegnata". La festa letteraria doveva celebrarsi "alli diciassette di marzo d'ogni anno" (cioè nell'anniversario della proclamazione del Regno d'Italia, legge 17 marzo 1861 n. 4671). Al medesimo decreto risale l'intitolazione del Liceo Classico Vincenzo Gioberti, anch'esso preesistente.
- ^ È appunto il "Collegio de' Nobili Convittori de' Santi Maurizio e Lazzaro, in Archivio di Stato di Torino, Sez. I, Fondo Universitario.
- ^ È il "Collegio urbano", istituito il 23 dicembre 1805.
- ^ Con il decreto del 6 maggio 1818 sono fondati sei Collegi di educazione nel Regno di Sardegna: a Torino c'è l'attuale Cavour; gli altri sono a Chambéry, Genova, Nizza, Novara e Voghera. Cfr. Liceo Cavour. Progetto Educativo d'Istituto, 1996-1997, p. 13.
- ^ Dal 1828 fino al febbraio 1848.
- ^ A celebrare l'Istituto fu il suo ex allievo Prof. Avv. Giuseppe Grosso, allora Sindaco di Torino. Cfr. Centenario di Istituzione del / Liceo "Cavour". Discorso del sindaco di Torino / prof. Giuseppe Grosso, 14 gennaio 1966.
- ^ a b Capitolo di Storia del Cavour, sull'opuscolo scolastico per le scuole medie.
- ^ Secondo i dati elaborati nel Progetto Educativo d'Istituto, 1996-1997, cit., p. 20 n. 2, nel 1994-1995 gli studenti iscritti al Cavour rappresentavano circa l'8-9% degli iscritti al Liceo classico nell'intera Regione Piemonte.
- ^ "I Resti del Camillo", Edizione online
- ^ Art. 2 dello statuto dell'Associazione.
- ^ Cfr. l'ampio articolo dedicato al Cavour da Andrea Casalegno,Un "classico" rivisitato, in Ventiquattro, supplemento a Il Sole 24 ore del 9 settembre 2000, 76-80.
- ^ Maria Teresa Martinengo, L'Università dà il voto alle scuole superiori. La ricerca promossa dalla Fondazione Agnelli. Il Cavour batte tutti. «La Stampa», 28 gennaio 2009. La classifica ha collocato il Cavour al primo posto per ranking semplice tra tutti gli Istituti superiori della Provincia: cfr. Fondazione Agnelli - Graduatorie Scuole Piemonte ("effetto scuola").
- ^ Paolo Conti, «Fuori classe»: con la prof Littizzetto alla scoperta della scuola pubblica. «Corriere della Sera», 15 agosto 2009; quindi Tiziana Platzer, Al severo Cavour gli studenti giocano a fare il cinema. Nella scuola il set della fiction «Fuori classe». «La Stampa», 20 gennaio 2011. La fiction ha dato origine a un dibattito nella scuola: cfr. Maria Teresa Martinengo, I prof: non siamo "Fuoriclasse". «La Stampa», 3 febbraio 2011 (edizione web).
- ^ Maurizio Lupo, In Italia solo sette scuole intitolate al conte Cavour. «La Stampa», 4 gennaio 2010.
- ^ Maria Teresa Martinengo, La scuola più povera fa litigare i grandi licei. «La Stampa», 14 settembre 2010.
- ^ Il Cavour festeggia 80 anni. Intitolati a Einuadi 15mila libri «La Repubblica TORINO.it».
- ^ Corso del Liceo moderno.
- ^ È ricordato come Preside nell'Annuario dell'Istruzione Pubblica per l'anno 1860-1861, p. 573, R. Liceo del Carmine in Torino.
- ^ Annuario dell'Istruzione Pubblica 1860-1861, cit., ibid.
- ^ Annuario dell'Istruzione Pubblica 1860-1861, cit., ibid.
- ^ Latinista e grecista, dopo aver studiato alla Scuola normale superiore di Pisa, fu al Cavour prima di diventare Preside a Vercelli; nel 1906, davanti a Giovanni Pascoli fu vincitore del certame di poesia latina (Certamen poeticum Hoeufftianum) ad Amsterdam, con "Licinus tonsor", un poemetto in esametri "praemio aureo ornatum"; tra i figli Alessandro Galante Garrone e Carlo Galante Garrone.
- ^ a b c Dai Registri delle Classi e degli studenti nell'archivio del Liceo.
- ^ Già insegnante al Liceo classico Massimo D'Azeglio. Sul prof. Vigliani cfr. in Wikipedia le voci Mario Fubini e Edoardo Sanguineti.