Testo regolativo
'Un testo regolativo è un testo con lo scopo di regolare il comportamento futuro proprio e/o altrui e che può quindi:
- fornire indicazioni;
- dare istruzioni;
- dare regole da seguire.
Lo troviamo negli articoli di legge, nei manuali di istruzione, nelle ricette da cucina e nei regolamenti. Altri esempi di testi regolativi sono i foglietti illustrativi dei medicinali e quelli che spiegano le regole di un gioco.
Possono essere considerati regolativi anche testi di poesie o canzoni che incitano alla lotta, testi contenenti propaganda politica oppure regole morali e/o precetti religiosi.[1]
Caratteristiche
Spesso una regola viene scandita (come nel caso delle leggi) in vari articoli (Art. 1,2,3…), che se troppo complessi vengono a loro volta ulteriormente suddivisi in sottoarticoli o commi. Nelle ricette e nei manuali troviamo i passaggi da seguire; a volte vengono anch'essi numerati o sono riportati vicino a tavole che illustrano l'argomento trattato.
Due modi verbali spesso utilizzati in questo tipo di testo sono l'Imperativo e il Congiuntivo, usato in modo esortativo. A volte i comandi/consigli sono espressi all'Infinito (es. Procedere con cautela; Non toccare!). In altre occasioni vengono invece utilizzate forme di comando più velate, spesso apparentemente amichevoli o impersonali (es. Le sarò grato se..., La signoria vostra è invitata a ...).
Un testo regolativo si dimostra efficace quando permette al proprio destinatario di comprendere con chiarezza ciò che gli viene richiesto.[2]
Note
- ^ Il manuale di scrittura amministrativa (Introduzione); Fabrizio Franceschini; on-line in .pdf su www1.agenziaentrate.it (consultato nel marzo 2010)
- ^ Il manuale di scrittura amministrativa (Capitolo 8); Maria Cristina Del Fiorentino; on-line in .pdf su www1.agenziaentrate.it (consultato nel marzo 2010)