Macintosh Color Classic
Il Macintosh Color Classic è un personal computer prodotto da Apple. È stato il primo Macintosh all-in-one con grafica a colori ma anche l'ultimo computer compatto commercializzato da Apple sul mercato americano.[1] È stato commercializzato in alcuni mercati anche come Performa 250.[2]
Macintosh Color Classic computer | |
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Tipo | personal computer |
Paese d'origine | ![]() |
Produttore | Apple Computer |
Presentazione | 10 febbraio 1993 |
Fine vendita | 16 maggio 1994 |
Prezzo di lancio | $ 1 390 |
CPU | 68030 |
Frequenza | 16 MHz |
FPU | 68882 |
MMU | non presente |
L1 Cache | 512 KB |
Bus | 16 MHz |
ROM | 1 MB |
RAM di serie | 2 MB |
RAM massima | 10 MB |
Slot RAM | 2 da 100 ns |
Slot interni | 1 LC PDS |
Tastiera incorporata | no |
Display incorporato | 10" RGB 512 x 384 8 bit (256 KB) 512 x 384 16 bit (512 KB) |
Drive incorporati | 1 FDD (1 440 KB) |
RAM video | 256 KB o 512 KB |
Risoluzioni video | 512 x 384 |
Uscita audio | 8 bit |
Disco rigido | 160 MB SCSI |
Porte | ADB, 2 Seriali, 1 Altoparlante, SCSI |
SO di serie | System 7.1 |
Consumo | 100 Watt |
Peso | 10 kg |
Dimensioni (A x L x P) | 36,8 x 25,3 x 31 cm |
Sito web | www.apple.com/it/ |
Una versione con la frequenza della CPU più elevata ed il doppio della RAM è stata commercializzata in Canada, Europa e Giappone come Macintosh Color Classic II (ma anche come Performa 275).[3]
Descrizione
Il Color Classic è il primo Macintosh compatto a offrire il colore grazie ad un monitor Sony Trinitron da 10" capace di una risoluzione di 512×384 pixel e 256 colori.[1] Internamente è sostanzialmente un Macintosh LC II: la CPU è la stessa, un Motorola 68030 a 16 MHz, con la stessa limitazione del bus dati, ridotto dai 32 bit supportati dal processore a soli 16 bit.[4] Anche la quantità massima di RAM gestibile dal Color Classic è limitata come nel caso del Macintosh LC II a 10 MB (in teoria è possibile installare fino a 12 MB di RAM ma il computer non vede più di 10 MB di memoria).[5] Il Color Classic offre uno slot per montare un coprocessore matematico opzionale, il Motorola 68882.[4]
Il Color Classic aveva radunato intorno a sé una cerchia di utenti entusiasti del sistema e molto intraprendenti tanto che attualmente ha ancora un grande valore di usato. Questi utenti spesso sottoponevano il computer a modifiche a volte anche molto estese. Alcuni sostituivano la scheda madre con quella del Performa 575, altri sono riusciti a inserire una scheda madre di un Power Macintosh dentro il suo case. Una delle modifiche più comuni riguardava il monitor che veniva sostituito per permettere al sistema di utilizzare la risoluzione di 640 x 480. Questa risoluzione era utilizzata da molti giochi e senza quella risoluzione i giochi si rifiutavano di funzionare. Per un certo periodo fu addirittura il Macintosh più veloce al mondo, grazie a un processore "fuoriuscito" prima che venisse montato su un Macintosh di serie.
Macintosh Color Classic II
In Canada, Europa e Giappone Apple rilasciò anche una versione del computer denominata Color Classic II. In realtà si trattava di una macchina basata sul Macintosh LC 550/Performa 550, con il processore operante a 33 MHz, con 36 MB di RAM massima gestibile e con il bus dati a 32 bit. Qquesta versione è anche chiamata Performa 275.[3]
Note
- ^ a b (EN) Benji Edwards, Overcoming Limitations: The Mac Color Classic, 20 years later, su macworld.com, MacWorld, 11/02/2013. URL consultato il 09/09/2015.
- ^ Apple Performa 250, su everymac.com. URL consultato il 09/09/2015.
- ^ a b (EN) Macintosh Color Classic II, su lowendmac.com. URL consultato il 09/09/2015.
- ^ a b (EN) Macintosh Color Classic, su lowendmac.com. URL consultato il 09/09/2015.
- ^ (EN) Apple Macintosh Color Classic, su everymac.com. URL consultato il 09/09/2015.