Andiamo a quel paese
Andiamo a quel paese è un film del 2014 diretto e interpretato da Ficarra e Picone.
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|---|---|
| Paese di produzione | Italia |
| Durata | 90 min |
| Genere | commedia |
| Regia | Ficarra e Picone |
| Soggetto | Ficarra e Picone |
| Sceneggiatura | Ficarra e Picone |
| Produttore | Attilio De Razza |
| Musiche | Carlo Crivelli |
| Interpreti e personaggi | |
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Trama
Valentino e Salvo, con sua moglie Donatella e la piccola figlia Adele, senza lavoro e sfrattati, con l'unica speranza di un contatto con l'onorevole La Duca per avere una raccomandazione, tornano al paese natale di Donatella e Valentino - Monteforte - per farsi aiutare economicamente dalla pensione della madre di lei. Il paesino, un tempo fiorente per il commercio delle arance, è ora economicamente depresso e le pensioni maturate dagli anziani sono ormai l'unica fonte di reddito: Salvo si trova quindi costretto a convivere non solo con la suocera, che ricambia platealmente l'insofferenza del genero con altrettato fastidio, ma anche con la zia Carmela. L'unico argomento che lo porta ad accettare la convivenza è la scoperta che anche la zia percepisce una cospicua pensione.
Valentino, nel frattempo, ritrova Roberta, figlia del brigadiere della locale stazione dei carabinieri, con la quale aveva avuto in passato una storia d'amore troncata dal giovane prima di partire per Palermo, decisione di cui è molto pentito. Salvatore, intanto, continuando a ragionare sul numero considerevole di parenti anziani con pensione della moglie, considera l'idea di accoglierli in casa e farsi delegare al ritiro delle pensioni; il meccanismo funziona per un anno, finché in rapida successione alcuni degli anziani conviventi muoiono e altri se ne vanno, intimoriti dal dubbio che sia quella casa a portare alla morte; resta con loro solo zia Lucia. La signora è vitale, ma l'età avanza e Salvo deve pensare a come perpetuare il beneficio economico; così decide di farla sposare con Valentino, il quale ne rimane così sconvolto da litigare con Salvo.
Il passo successivo è raccontare l'idea a zia Lucia: questa, già infartuata, ha un collasso. All'ospedale però comunica ai parenti che intende accettare la proposta di sposarsi per trasmettere la pensione e sottolinea sin da subito che il matrimonio non sarà consumato, con grande sollievo di Valentino. La notizia delle nozze si sparge rapidamente e Valentino diviene oggetto delle chiacchiere dell'intero paese; a poco a poco, tuttavia, lo stratagemma ideato da Salvo diviene popolare e le anziane divengono "l'oggetto del desiderio" di ogni disoccupato. Intanto il parroco di Monteforte cerca di dissuadere Valentino e zia Lucia appellandosi al buonsenso ma, la sera prima del matrimonio, la donna si reca alla messa; Valentino e Salvo, quando la zia ritarda, si recano in parrocchia a cercarla e qui sentono un colloquio tra lei e il parroco: i due si amano da anni, ma il sacerdote non vuole lasciare la tonaca nemmeno per amore di Lucia.
Tornati a casa, i due parlano con la zia e decidono insieme di procedere ugualmente al matrimonio; la mattina dopo, tuttavia, durante lo svolgimento della celebrazione, il parroco, lasciata ormai la tonaca, entra in municipio e davanti a tutto il paese dichiara il suo amore per Lucia. Valentino è così libero di andare da Roberta e dirle finalmente che la ama ancora. Infine il nuovo parroco, padre Raffaele, proveniente dal Trentino e voce narrante della vicenda, viene accolto dal paesino, rimanendo folgorato da una fedele. Nell'ultima scena si vedono Salvo e Valentino che finalmente riescono ad avere un incontro con l'onorevole La Duca, il quale però è morto: nonostante questo i due chiedono comunque una raccomandazione.
Distribuzione
Il film è uscito nelle sale italiane il 6 novembre 2014.
Incassi
La pellicola, in Italia, in totale ha incassato € 7.968.000[1]
Curiosità
- Il titolo è una citazione della canzone di Alberto Sordi E va'... e va'..., che infatti funge da musica dei titoli di coda del film.
- Il paese in cui si svolgono le vicende del film, Monteforte, è immaginario: in Italia esistono tre località con questo toponimo, ma nessuna delle tre si trova in Sicilia.
- Nella scena in cui Salvo è sull'ambulanza vengono nominati "King, Soldatino e D'Artagnan", i tre cavalli vincenti nel film di Steno del 1976 Febbre da cavallo.
Premi e riconoscimenti
- 2015 - Nastro d'argento: nomination migliore canzone originale (Cocciu d'amuri di Lello Analfino).
- 2015 - CineCiak d'oro: Miglior commedia dell'anno.
Note
- ^ Mymovies.it, Il cinema dalla parte del pubblico - Andiamo a quel paese / Incassi.
- ^ primi ciak di Ficarra e Picone. Folla di curiosi sul set del nuovo film da La Sicilia.it, 15 aprile 2014
Collegamenti esterni
- (EN) Andiamo a quel paese, su IMDb, IMDb.com.