Logica formale e logica trascendentale

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Logica formale e trascendentale (Titolo originale:Formale und traszendentale Logik. Versucht einer Kritik der logischen Vernunft) è un libro del filosofo Edmund Husserl pubblicato ad Halle nel 1929, nel decimo volume dello "Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische Forschung" e, sempre nello stesso anno, in un volume autonomo presso l'editore Niemeyer. Quest'opera rappresenta il tentativo di fondare (ma anche elaborare) la logica formale. Tale fondazione deve, per il filosofo austriaco, poggiare sulla logica trascendentale, cioè su quell'aspetto più soggettivo della logica che consiste nella genesi dei giudizi dall'esperienza. Il metodo adoperato è quindi la fenomenologia pura dei "vissuti" del pensiero e della conoscenza.[1] L'idea di comporre questo testo nasce in Husserl dall'esigenza di restituire alla logica, intesa come disciplina filosofica, il suo ruolo di garante dei principi di tutte scienze nonché di espressione del "senso vero della scienza in generale"[2] affidandole quindi il compito di unificare i saperi che il pensiero moderno e la necessità di specializzazione andavano disperdendo.

Logica formale e trascendentale
Titolo originaleFormale und traszendentale Logik. Versuch einer Kritik der logischen Vernunft
AutoreEdmund Husserl
1ª ed. originale1929
Generesaggio
Sottogenerefilosofia
Lingua originaletedesco

Note

  1. ^ Prefazione di Enzo Paci all'edizione italiana dell'opera.
  2. ^ Edmund Husserl, Logica formale e trascendentale, Milano - Udine, Mimesis, 2009, p. 26, ISBN 978-88-8483-843-8.