Chiedimi tutto

film del 2014 diretto da Allison Burnett
Versione del 1 ott 2015 alle 00:22 di ManfStef (discussione | contributi) (Trama: Aggiornamento)

Chiedimi tutto (Ask Me Anything) è un film del 2014 diretto da Allison Burnett, tratto dal racconto breve Undiscovered Gyrl, scritto dalla stessa regista.

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Britt Robertson in una scena del film
Paese di produzioneStati Uniti
Durata100 min
Generedrammatico, commedia, commedia nera
RegiaAllison Burnett
SoggettoAllison Burnett
SceneggiaturaPatrice Lucien Cochet
MontaggioAdam Lichtenstein
MusicheJon Ehrlich
Interpreti e personaggi
Logo ufficiale del film

Trama

Bella e giovane, Katie Kampenfelt ha optato per prendersi un anno sabbatico, rifiutando diverse borse di studio per il college. Si divide tra il manesco e poco interessante fidanzatino liceale e il 32enne professore universitario - mai realmente cresciuto - Dan. Incoraggiata dalla madre e dal (poco amato) nuovo fidanzato di lei, Katie si trova un lavoro in una modesta libreria. Il proprietario, Glenn, s'affeziona subito alla giovane. E lei a lui. Ma per vie traverse viene fuori che su Glenn pesa una condanna - risalente a parecchi anni prima - per stupro. Choccata, Katie inventa una scusa e lascia il lavoro. Dopo qualche giorno Katie trova un altro lavoro: diventa la babysitter del figlio di Paul, uomo di mezza età in crisi con la moglie. Manco a dirlo, Katie comincia una relazione fisica pure con lui. Dividendosi tra fidanzato (che nel frattempo scopre i tradimenti ma continua a frequentarla), Dan e Paul, Katie si ritrova suo malgrado protagonista per via d'un blog online, da lei stessa scritto ed in cui racconta le sue peripezie sessuali e non. E, soprattutto, si ritrova incinta e quindi indecisa tra l'aborto o se condurre una vita da ragazza-madre. Il finale è però a sorpresa: La madre di Katie annuncia la scomparsa della figlia da ormai 4 giorni. Si scoprirà inoltre che gli avvenimenti che postava giornalmente sul suo blog non erano veritieri. Il film si chiude con l'appello disperato della donna.

Distribuzione

Il film è stato presentato al Festival cinematografico di Nashville nel dicembre del 2014, ma di fatto non è mai uscito nelle sale: è stato distribuito infatti nel febbraio 2015 per via telematica (per quanto riguarda il mercato americano) o tramite DVD o pay-per-view (in Europa ed Asia). Nonostante le buone critiche - e a discapito d'un budget di quasi un milione di dollari - il film ha incassato a malapena 100 000 dollari dalla sua uscita (il che lo rende un vero e proprio caso di flop al botteghino[1]).

Critica

Il film ha ricevuto critiche tendenzialmente positive. Sebbene apparentemente si presenti come uno young adult movie, in realtà ha un retrogusto amaro e noir che permea tutta la pellicola. Katie è infatti seguita ed amata da molte persone (anche il padre alcolizzato, in fin dei conti, le dimostra affetto), compresi famigliari e psicologa, ma non riesce ad uscire da un'impasse emotiva - causatagli anche da uno stupro subito da ragazzina mai realmente assimilato - se non tramite la "svendita" del proprio corpo. Sebbene sempre positiva, è sempre chiaro e tangibile la difficoltà del trovare la propria via della giovane, nel frattempo sfruttata da figure maschili per certi versi più inguaiate e fragili di lei. Che la sfruttano inesorabilmente per via del suo fisico, e con la quale non legano mai da un punto di vista affettivo. L'unica figura positiva è la madre, che però non comprende a fondo i problemi della figlia, e il vecchio Glenn. Che, oscuro passato a parte (in un dialogo molto interessante la violenza carnale viene- per quanto possibile-ridimensionata), si dimostrerà in fin dei conti disinteressato al lato fisico. E realmente ed affettuosamente legato alla giovane amica. Inquietante il finale, dal quale si evince che alcuni particolari raccontati da Katie nel film sono stati esecerbàti o inventati, aggiungendo un elemento di schizofrenia al carattere (non chiarissimo fino alla fine) di Katie[2].

Note

Collegamenti esterni

(EN) Chiedimi tutto, su IMDb, IMDb.com.  

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