Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Chiesa parrocchiale di Villa d'Ogna

La chiesa parrocchiale di Villa d'Ogna iniziò ad essere costruita nel 1937, essendo diventata l'antica parrocchiale troppo piccola per contenere tutti i fedeli.

Grazie a don Pietro Forzenigo e all'aiuto di tutta la popolazione i lavori terminarono negli anni 50. Il 21 agosto 1953 la nuova chiesa parrocchiale di Villa d'Ogna venne solennemente consacrata, alla presenza dell'allora Vescovo di Imola, Mons. Benigno Carrara. Nella domenica del 23 agosto, in occasione del 50° anniversario della traslazione del corpo del Beato Alberto da Cremona al paese natale di Villa d'Ogna, a celebrare le solenni cerimonie ci fu l'allora Patriarca di Venezia, Angelo Giuseppe Roncalli.

La chiesa fu dedicata a San Matteo apostolo ed evangelista e al Sacro Cuore di Gesù.

Internamente la chiesa si compone di tre altari:

Tra le opere più significative, si possono ammirare alcune opere di Domenico Carpinoni e Antonio Cifrondi, pittori originari di Clusone vissuti nel XVI - XVIII secolo.


Santuario di Villa d'Ogna

Le origini della prima chiesa di Villa d'Ogna risalgono al 1176 quando venne solennemente consacrata dal Vescovo in persona e dedicata a San Matteo apostolo ed evangelista.

Nel 1450 la chiesa di Villa d'Ogna ottenne l'indipendenza parrocchiale distaccandosi dalla dipendenza della pieve di Clusone.

La chiesa era ad un'unica navata e conteneva le reliquie del conterraneo Alberto, poi diventato beato nel 1748.

Nel corso del XVII secolo vennero effettuati dei lavori di restauro che occultarono alcuni affreschi risalenti al XV secolo, riscoperti solo nel 1970.

Nel 1903 il Vescovo di Cremona Mons. Geremia Bonomelli accolse la richiesta della comunità di Villa d’Ogna, in particolare del suo parroco don Guglielmo Mismetti, a riportare al sua paese natale le spoglie del Beato Alberto, religioso vissuto nel XIII secolo. In tale occasione la chiesa venne ampliata con due navate laterali e vennero effettuati lavori di manutenzione e decorativi.

Dopo l'importante restauro del 1970, nel 1994 venne ristrutturata la torre campanaria, antecedente al XVI secolo.

Nel 2001 l'ultimo restauro, che portò alla luce resti di antiche sepolture e elementi della chiesa medievale, compreso l'antico fonte battesimale.

All'interno della chiesa si possono oggi ammirare statue dei fratelli Fantoni, tele di Domenico Carpinoni e Antonio Cifrondi.