Levon Shant

drammaturgo, romanziere e poeta armeno

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Levon Shunt

Levon Shunt (in armeno Լեւոն Շանթ; Constantinopoli, 6 Aprile 1869Beirut, 29 Novembre 1951) è stato un drammaturgo, romanziere e poeta armeno naturalizzato libanese.

Levon Shant (Template:Lang-hy; nato Levon Nahashbedian, in seguito lo cambiò in Levon Seghposian; 6 Aprile 1869 – 29 Novembre 1951) è stato un drammaturgo, romanziere, poeta e fondatore del Hamazkayin National Cultural Foundation.

Biografia

E' un membro permanente della Federazione Rivoluzionaria Armena ed è l'omonimo comitato Shant Student Association della ARF. Ha frequentato la scuola armena a (Uskudar) fino al 1884 e poi si è trasferito nel seminario Gevorgian a Echmiadzin dove rimase fino al 1891. Tornato a Costantinopoli per insegnare e condurre la propria attività di scrittore. Con la sua prima opera letteraria fu accettato è stato accettato dal "Daily Hairenik" di quella città nel 1891. Partì per la Germania nel 1893 per sei anni dove studiò scienza, psicologia infantile, e pedagogia, letteratura e storia nelle Università di Lipsia, Jena e Monaco di Baviera. [1] In seguito tornò a Costantinopoli, dove continuò a lavorare come insegnante. Come autore, diventò famoso per i suoi drammi. E' stato uno dei vicepresidenti del Parlamento Armeno durante la Prima Repubblica e ha guidato una delegazione a Mosca nell'aprile del 1920 per negoziare con il regime comunista. Ha lasciato l'Armenia dopo l'inizio del regime sovietico nel 1921 e si stabilì a Parigi, in seguito al Cairo, e, infine, a Beirut. E' stato uno dei fondatori dell' Associazione Culturale Hamazka al Cairo nel 1928. L'anno successivo, egli fu il principale fondatore del Colleggio Nshan Palandji Djemar di Beirut che diresse dal 1929 fino alla morte. Fu uno dei molti autori vietati durante il regime comunista in Armenia per le sue opinioni politiche, ma un suo volume di scritti teatrali fu eccezionalmente pubblicato in Unione Sovietica nel 1968, è considerato da molti come il più grande drammaturgo armeno. Levon Shant fu Tradotto in Italiano, tedesco, italiano, francese e russo.

Opere

  • «Եսի մարդը», 1901
  • «Ուրիշի համար», 1903
  • «Ճամբուն վրայ», 1904
  • «Հին աստուածներ», 1908
  • «Ինկած բերդի իշխանուհին»
  • «Կայսրը», 1916
  • Levon Shant, Disegno per una nuova società, Milano, S.I.E.C., 1965

Saggi Critici

  • Agop J. Hacikyan, "The Heritage of Armenian Literature", vol. III, Detroit, ISBN 0814332218, p. 642. (eds.) (2005)

Collegamenti Esterni

  1. ^ Agop J. Hacikyan (eds.) (2005) "The Heritage of Armenian Literature", vol. III, Detroit, ISBN 0814332218, p. 642.