Treporti

frazione del comune italiano di Cavallino-Treporti
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Treporti è una frazione italiana del comune di Cavallino-Treporti.

Treporti
frazione
Treporti – Veduta
Treporti – Veduta
La parrocchiale
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Città metropolitana Venezia
Comune Cavallino-Treporti
Territorio
Coordinate45°27′56″N 12°27′24″E
Altitudinem s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Prefisso041
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantitreportini
PatronoSanta Filomena
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Treporti
Treporti

Geografia fisica

L'abitato sorge nella Laguna Veneta nordorientale, all'estremità nordoccidentale del litorale del Cavallino. Si estende sulle tre isole Treportine, ovvero, da sud a nord, l'isola di Portosecco, l'isola della Chiesa (dove si trova il cuore del paese) e Saccagnana, intervallate dai canali Pordelio, Portosecco e Saccagnana[1].

Storia

Il toponimo ricorda che qui, in passato, confluivano le tre bocche di porto che servivano rispettivamente Lio Maggiore, Torcello e San Felice di Ammiana. Ebbe una storia assai turbolenta e fu più volte oggetto di distruzioni: la saccheggiarono per primi gli Ungari (X secolo), quindi i Genovesi durante la guerra di Chioggia (XIV secolo), infine l'esercito della Lega di Cambrai (XVI secolo). A ciò si aggiungevano anche difficoltà naturali, causate dal mutevole ambiente della Laguna Veneta.

Treporti risorse nel corso del Cinquecento a partire dal complesso rurale "del Prà", presso la vicina Saccagnana, il quale si ingrandì poi verso occidente dove venne infine costruita l'attuale parrocchiale[1].

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiesa parrocchiale

In origine Treporti faceva riferimento alla cappella della Santissima Trinità di Saccagnana (l'attuale oratorio della Madonna del Carmine), sorta nel 1517-18 per volere di Pietro De Stefanis. La sua famiglia ne ebbe per un periodo il giuspatronato, ma a partire dal 1629 Treporti risulta tra le parrocchie della diocesi di Torcello, retta da un proprio curato scelto dal popolo.

Nel 1684 venne consacrata l'attuale parrocchiale, costruita su un terreno donato dalla famiglia Savina Filomati. Questo evento determinò lo spostamento del nucleo vitale della zona dal "Prà" di Saccagnana all'attuale piazza.

L'edificio attuale è il risultato del recente rifacimento iniziato nel 1913 e concluso tra gli anni cinquanta e sessanta. Il transetto nord è finito per inglobare la facciata della chiesa secentesca ed è rimasto intatto anche il vecchio campanile, accanto alla nuova torre del 1932.

All'interno, si ricorda sull'altare maggiore la Pala della Santissima Trinità, opera di anonimo del XIX secolo, e, ai lati, l'Ultima Cena e la Santa Convocazione di Francesco Enzo. Sull'altare di San Rocco, nella navata destra, si trova la statua di Santa Filomena, considerata patrona del paese. Dall'altra parte si trovano l'altare della Madonna, con una statua lignea della Vergine con Bambino di Valentino Besarel, e l'altare di San Valentino con la pala San Giuseppe con il Bimbo ed i santi Gonzaga, Valentino e Filomena di Pietro Locatello (1885). Le altre tele sono perlopiù opere recenti di Giuseppe Zennaro[1].

Persone legate a Treporti

Note

  1. ^ a b c Chiesa parrocchiale della Santissima Trinità - Treporti, su acqueantiche.provincia.venezia.it. URL consultato il 18 settembre 2011.