Beartooth

gruppo musicale statunitense

I Beartooth sono un gruppo musicale statunitense formatosi a Columbus, Ohio, nel 2012.

Beartooth
Caleb Shomo in concerto con la band nel 2015
Paese d'origineStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereMetalcore[1]
Hardcore punk[1]
Periodo di attività musicale2012 – in attività
EtichettaRed Bull Records
[beartoothband.com Sito ufficiale]

Il progetto è stato creato da Caleb Shomo dopo aver lasciato gli Attack Attack!. La band ha pubblicato un EP nel 2013 (con il solo Shomo a cantare e suonare tutti gli strumenti, poi mixati sempre da lui in seguito) intitolato Sick e un album in studio, Disgusting, con oltre a Shomo la presenza di quattro nuovi componenti: Taylor Lumley, Brandon Mullins, Kamron Bradbury e Oshie Bichar.

Storia del gruppo

Nascita del gruppo e Sick (2012-2013)

Il progetto Beartooth era già nato nella mente di Caleb Shomo quando ancora faceva parte degli Attack Attack![2]. Chiamò originariamente la band Noise, ma quando seppe che apparteneva già ad un altro gruppo optò per Beartooth[2]. Mentre cercava nuovi membri per la band Shomo iniziò a produrre da solo qualche canzone che successivamente incluse nell'EP Sick, pubblicato dopo l'entrata nella formazione del bassista Nick Reed, il chitarrista Taylor Lumley e il batterista Brandon Mullins[2] e la firma di un contratto discografico con la Red Bull Records[3].

Disgusting (2014-2015)

All'inizio del 2014 entra a far parte della band un secondo chitarrista, Kamron Bradbury. Durante il loro tour statunitense con i Memphis May Fire Reed lascia la band, e viene sostituito da Oshie Bichar, precedentemente nei City Lights[4]. Alcuni mesi dopo esce il singolo Beaten in Lips, in promozione del primo album in studio del gruppo, Disgusting, pubblicato il 10 giugno 2014 dalla Red Bull Records[5]. Il disco ha debuttato alla posizione 48 della Billboard 200[6] ed è stato positivamente accolto dalla critica, risultando tra i migliori 5 album dell'anno nelle classifiche di Alternative Press (3º posto), Kerrang! (5º posto) e Rock Sound (2º posto)[7]. Il 25 dicembre 2015 viene pubblicata una versione deluxe di Disguisting, contenente quattro tracce bonus[8].

Aggressive (2016-presente)

Il 4 aprile 2016, durante gli ultimi lavori di post-produzione sul loro secondo album, il batterista Brandon Mullins lascia ufficialmente la formazione[9]. Anticipato dall'omonimo singolo il 22 aprile 2016, l'album Aggressive verrà pubblicato il 3 giugno 2016 dalla Red Bull Records[10].

Formazione

Attuale

Turnisti
  • Connor Denis – batteria (2016-presente)

Ex componenti

  • Nick Reed – basso (2012-2014)
  • Brandon Mullins – batteria (2012-2016)

Discografia

Album in studio

EP

Singoli

Note

  1. ^ a b (EN) Disgusting - Beartooth, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 20 ottobre 2015.
  2. ^ a b c (EN) Interview: A Different Plan Of Attack: Caleb Shomo Shows His Beartooth, su altpress.com, Alternative Press, 25 gennaio 2013. URL consultato il 20 ottobre 2015.
  3. ^ (EN) Exclusive: Beartooth sign to Red Bull Records, su altpress.com, Alternative Press, 7 giugno 2013. URL consultato il 20 ottobre 2015.
  4. ^ (EN) Beartooth Unconditional Tour Blog, su beartoothunconditionaltour.tumblr.com, Tumblr. URL consultato il 20 ottobre 2015.
  5. ^ (EN) Beartooth To Unleash Debut Album 'Disgusting' in June, su loudwire.com, Loudwire, 13 maggio 2014. URL consultato il 20 ottobre 2015.
  6. ^ (EN) Beartooth - Chart history, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 20 ottobre 2015.
  7. ^ (EN) Music Critic Top 10 Lists - Best Albums of 2014, su metacritic.com, Metacritic, 2 dicembre 2014. URL consultato il 20 ottobre 2015.
  8. ^ (EN) Beartooth release deluxe edition of 'Disgusting', su altpress.com, Alternative Press, 25 dicembre 2015. URL consultato il 25 dicembre 2015.
  9. ^ (EN) Beartooth part ways with drummer, su altpress.com, Alternative Press, 4 aprile 2016. URL consultato il 5 aprile 2016.
  10. ^ (EN) Aggressive - Beartooth, su beartoothband.com, Beartooth.com, 22 aprile 2016. URL consultato il 22 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).

Collegamenti esterni