Gonzalo Higuaín
Gonzalo Gerardo Higuaín (Brest, 10 dicembre 1987) è un calciatore argentino, attaccante del Napoli e dell'Argentina, con cui è stato vice campione del mondo nel 2014 e vice campione d'America nel 2015.
| Gonzalo Higuaín | ||||||||||||||||
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| Nazionalità | ||||||||||||||||
| Altezza | 184[1] cm | |||||||||||||||
| Peso | 82[1] kg | |||||||||||||||
| Calcio | ||||||||||||||||
| Ruolo | Attaccante | |||||||||||||||
| Squadra | Napoli | |||||||||||||||
| Carriera | ||||||||||||||||
| Giovanili | ||||||||||||||||
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| Squadre di club1 | ||||||||||||||||
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| Nazionale | ||||||||||||||||
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| Palmarès | ||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||
| Statistiche aggiornate al 14 maggio 2016 | ||||||||||||||||
Affermatosi come uno degli attaccanti più prolifici in attività,[3][4][5] è considerato uno dei calciatori più forti e completi al mondo.[6][7][8]
Nel corso della sua carriera, iniziata nel 2005 tra le file del River Plate e successivamente proseguita in Europa tra Real Madrid e Napoli (dove milita dal 2013), ha conquistato tre campionati spagnoli, due supercoppe spagnole e una coppa di Spagna con la maglia dei Blancos e una coppa Italia e una supercoppa italiana con quella partenopea. Conta 56 presenze e 25 reti con la maglia dell'Albiceleste; sesto calciatore per numero di reti realizzate e quinto, al pari di Lionel Messi, per quanto riguarda le reti realizzate nella storia del campionato mondiale (5 reti all'attivo).[9]
Nel corso del campionato 2015-2016 ha stabilito, con 36 reti, il record di gol segnati in Serie A in una singola stagione[10]. In veritá, il giorno successivo, partecipando ad una partita di calcetto, segna due gol di pregevole fattura raggiungendo quota 38.
Biografia
È figlio d'arte: il padre Jorge, ex difensore, ha trascorso quasi per intero la propria carriera in Argentina, ad eccezione di un anno (1987-1988) tra le file dei francesi del Brest; Gonzalo Higuaín nacque nella città francese proprio nel corso di quella stagione.[11] Ha tre fratelli, Nicolás, Lautaro e Federico, quest'ultimo anch'egli calciatore professionista.[12]
È soprannominato el Pipita, nomignolo che trae origine dal soprannome del padre, detto el Pipa.[13] Sua madre, Nancy Zacarías, è una pittrice.[14]
Trascorre i primi mesi della sua infanzia in Francia, quindi fa ritorno in Argentina poiché il padre viene ingaggiato dal River Plate.[15] All'età di 10 mesi viene ricoverato per venti giorni in ospedale a causa di una meningite fulminante, curata appena in tempo, ed è costretto per diversi anni ad assumere quotidianamente dei medicinali per eliminare ogni traccia della malattia.[15]
Nel 1998 tornò per breve tempo in Francia, quando accompagnò il padre impegnato in una ricerca di giovani talenti per conto dell'allora CT della Nazionale argentina, Daniel Passarella.[16] Sarà lo stesso Passarella, otto anni dopo, a concedere al giovane Higuaín una maglia da titolare e l'occasione di mettersi in mostra con il River Plate.[17]
Caratteristiche tecniche
È un «attaccante d'area di rigore»,[18] forte fisicamente[19][20] e abile con entrambi i piedi.[18] Pur essendo in possesso di buoni mezzi tecnici, è più concreto che elegante.[19] Propenso ai ripiegamenti a centrocampo, con cui contribuisce alla fase difensiva,[21] è dotato di un tiro efficace[20] e di un'ottima visione di gioco,[22] che gli consente di risultare decisivo anche come uomo-assist.[21][22][23] Dinamico e determinato,[24] ha nell'emotività il suo principale punto debole.[19]
Diego Armando Maradona ha affermato di rivedere in Higuaín alcune caratteristiche dei connazionali Hernán Crespo e Gabriel Batistuta,[25] definendolo un attaccante completo e abile nei movimenti smarcanti.[26]
Carriera
Club
Gli esordi e il River Plate
Dopo essere rientrato dalla Francia insieme alla sua famiglia, Higuaín muove i primi passi in ambito calcistico tra le file dell'Atlético Palermo, club dell'omonimo quartiere di Buenos Aires, da cui il River Plate lo acquista all'età di 10 anni.[14]
Dopo aver effettuato la trafila delle giovanili, il tecnico Leonardo Astrada lo fa debuttare in prima squadra il 29 maggio 2005, a 17 anni, nella sconfitta interna per 1-2 contro il Gimnasia (LP) al Monumental.[27] In questo scorcio di stagione colleziona altre 3 presenze.
Poco utilizzato dal successivo tecnico del River Plate, Reinaldo Merlo, trova spazio con maggiore continuità con l'approdo di Daniel Passarella alla guida tecnica dei Millonarios.[15] Realizza la prima rete il 12 febbraio 2006 ai danni del Banfield, mentre in Coppa Libertadores realizza una doppietta contro il Corinthians, decisiva nel 3-2 finale a favore degli argentini.[15]
Il River Plate cede quindi il 50% del suo cartellino al club svizzero del Locarno, espressione di un gruppo di investitori internazionali, per circa $ 8 milioni.[15][28] Autore di cinque reti nel torneo di Apertura 2006, l'8 ottobre 2006, con una doppietta, guida il River Plate alla vittoria per 3-1 nel Superclásico contro il Boca Juniors.[27]
Real Madrid
2006-2009: i due campionati consecutivi e la prima Supercoppa spagnola
Le ottime prestazioni con la maglia del River Plate proiettano l'attaccante argentino in Europa. Il 14 dicembre 2006, pochi giorni dopo aver compiuto 19 anni, viene acquistato a titolo definitivo dal Real Madrid per la cifra di € 13 milioni, su indicazione dell'allenatore Fabio Capello,[24] firmando un contratto di sei anni e mezzo a decorrere dal gennaio seguente.[29][30]
Debutta con la maglia delle Merengues l'11 gennaio 2007, nella gara di Coppa del Re contro il Betis, valida per gli ottavi di finale e terminata 0-0, disputando l'intera partita.[31] Firma la prima rete il 24 febbraio seguente nel derby contro l'Atlético Madrid, realizzando il gol del definitivo 1-1 all'Estadio Vicente Calderón.[32] Tre giorni prima aveva esordito nella massima competizione europea, la UEFA Champions League, partendo da titolare nella gara contro il Bayern Monaco, valida per l'andata degli ottavi di finale e vinta dal Real Madrid per 3-2.[33] In campionato realizza il secondo gol siglando il definitivo 4-3 ai danni dell'Espanyol decisivo nella conquista del titolo spagnolo.[15]
Nella stagione seguente, con il nuovo allenatore Bernd Schuster alla guida del club, stenta a trovare continuità di prestazioni, chiuso da Raúl e Ruud van Nistelrooy, con il tecnico tedesco che lo schiera sovente anche fuori ruolo[15], dichiarando di "non sapere dove metterlo" e arrivando a dubitare soprattutto delle reali capacità realizzative del giocatore.[16] Vince nuovamente il campionato facendo registrare uno score di 8 reti in 25 partite.
Con l'avvento in panchina di Juande Ramos, Higuaín riesce finalmente a trovare continuità d'impiego e un rendimento di altissimo profilo.[16] Il 24 agosto 2008 vince la supercoppa di Spagna siglando il gol del momentaneo 4-1 ai danni del Valencia nella gara di ritorno al Santiago Bernabéu (la partita finirà 4-2 per il Real).[34] In questa stagione, complice un grave infortunio occorso a van Nistelrooy,[15][35] consolida il suo ruolo nell'undici titolare del Real Madrid e riesce finalmente a trovare continuità d'impiego e un rendimento d'alto profilo.[16] Il 26 ottobre realizza la sua prima doppietta stagionale, sempre in Liga, contribuendo al 3-2 finale nella gara contro l'Athletic Bilbao.[36] L'8 novembre realizza, invece, la sua prima quaterna in carriera ai danni del Malaga.[37] In totale realizza 22 reti e 9 assist in 35 partite,[15] affermandosi come miglior marcatore stagionale della squadra.[32]
2009-2011: il successo nella Coppa di Spagna 2011
Nel campionato 2009-2010 arriva il cileno Manuel Pellegrini come nuovo allenatore del Real Madrid, con cui l'attaccante argentino instaura un buon feeling.[16] Il 14 marzo 2010 segna una tripletta nella gara di ritorno contro il Real Valladolid.[38] A fine stagione, si conferma miglior cannoniere delle Merengues con 27 reti, una in più del nuovo compagno di squadra Cristiano Ronaldo,[32] grazie alle quali è anche vice-capocannoniere della Liga alle spalle di Lionel Messi (34). Il 7 giugno 2010, rinnova il contratto con il Real Madrid fino al 2016.[39]
Con l'arrivo José Mourinho sulla panchina del Real Madrid viene utilizzato con meno continuità.[16]
Il 3 novembre entra nella storia del club spagnolo siglando, ai danni del Milan, la rete numero 700 del Real Madrid nella massima competizione europea, prima squadra a raggiungere tale cifra per quanto concerne i gol realizzati.[40] L'11 gennaio 2011 viene sottoposto a un intervento chirurgico per la rimozione di un'ernia del disco che lo tiene lontano dai campi di gioco per tre mesi.[41][42] Il 20 aprile 2011, pur non scendendo in campo, conquista la sua prima Coppa del Re.[43][44] Al termine dell'annata segna 13 gol in 25 presenze tra campionato e coppe.
2011-2013: la vittoria della Liga e la seconda Supercoppa spagnola
Il 24 marzo 2012 raggiunge quota 100 gol con il Real Madrid.[45][46] Il 21 aprile, il Real Madrid conquista la Liga battendo 2-1 il Barça al Camp Nou.[47] Higuaín conclude la stagione siglando 22 reti, riprendendosi il posto in squadra dopo che l'anno precedente era stato utilizzato da Mourinho con scarso minutaggio.[16] Con Karim Benzema (21 reti) e Cristiano Ronaldo (46), forma in questa stagione il tridente d'attacco più prolifico nella storia del Real Madrid e della Liga spagnola.[48]
Il 29 agosto 2012 vince la supercoppa di Spagna 2012 ai danni del Barcellona, aprendo le marcature nella gara di ritorno a Madrid, terminata 2-1 per il Real che si aggiudica il trofeo grazie alla regola dei gol fuori casa.[49]
Alternatosi a Benzema nel ruolo di titolare[50], a fine stagione esprime, di comune accordo con la società, la volontà di lasciare il Real Madrid.[51] Lascia il club spagnolo dopo sei stagioni e mezzo con sei trofei vinti, 264 partite giocate e 121 reti realizzate.
Napoli
2013-2015: Coppa Italia e Supercoppa italiana
Il 27 luglio 2013 è acquistato a titolo definitivo dalla società italiana del Napoli per € 37 milioni.[52] Sottoscrive un contratto quinquennale, fissando una clausola rescissoria a € 94 milioni e 736 mila euro,[53][54] e sceglie la maglia numero 9.[55]
Esordisce con i partenopei e nel campionato italiano il 25 agosto 2013 contro il Bologna.[56] Mette a segno la sua prima rete in Serie A la settimana seguente contro il Chievo.[57] Il 3 maggio 2014 seguente vince il primo trofeo con il club partenopeo, conquistando la Coppa Italia ai danni della Fiorentina (3-1), allo Stadio Olimpico di Roma.[58] Conclude la stagione con 24 reti in 46 presenze tra campionato e coppe (capocannoniere stagionale degli azzurri).
Il 22 dicembre si aggiudica - ai calci di rigore - la Supercoppa italiana contro la Juventus. Nel corso dell'incontro si era reso autore di una doppietta.[59]
In merito ad un episodio verificatosi il 10 maggio 2015 al termine del pareggio contro il Parma (infastidito da una presunta perdita di tempo, Higuaín pronuncia frasi ingiuriose all'indirizzo della squadra emiliana),[60] il giudice sportivo Gianpaolo Tosel gli commina una multa di diecimila euro.[61]
Il 31 maggio, nell'ultima di campionato in casa contro la Lazio, sfida decisiva per la qualificazione ai preliminari di Champions, realizza la doppietta che vale la rimonta da 0-2 a 2-2, ma sbaglia il rigore del possibile 3-2. Dopo l'errore dal dischetto, il quarto in stagione,[62] la Lazio realizza altri due gol conquistando la vittoria e la conseguente qualificazione alla massima competizione europea.[63] Conclude la stagione con 29 reti in 58 presenze tra campionato e coppe, confermandosi per il secondo anno consecutivo il capocannoniere stagionale degli azzurri.[62]
2015-2016: il record di gol in Serie A
L'8 novembre, in Napoli-Udinese (1-0), realizza il suo 200º gol in carriera nelle squadre di club.[64] Il 30 novembre segna una doppietta nella partita Napoli-Inter, poi finita 2-1, permettendo ai partenopei di conquistare la vetta solitaria della classifica di Serie A, a 25 anni dall'ultima volta.[65]
Nel corso della stagione raggiunge alcuni traguardi significativi. Entra nella top ten dei migliori marcatori della storia del Napoli, toccando quota 70 reti complessive;[66] va a segno per sei giornate consecuive, eguagliando la striscia positiva di Maradona nella stagione 1987-1988;[67] supera, inoltre, il proprio primato personale di gol segnati in una stagione (27) e le 29 reti di Edinson Cavani, fino ad allora il miglior goleador stagionale nella storia del club partenopeo (limitatamente al campionato).[68] Tuttavia, nella stessa gara (persa contro l'Udinese) in cui raggiunge le 100 presenze in Serie A e realizza il trentesimo centro stagionale, è protagonista di una reazione scomposta verso l'arbitro Irrati, che lo aveva espulso per somma di ammonizioni;[69] ciò determina la squalifica dell'argentino per quattro giornate, poi ridotte a tre a seguito del ricorso presentato dal Napoli.[70] Il 14 maggio, nell'ultima giornata, realizza contro il Frosinone la tripletta che gli consente di chiudere il torneo con 36 reti in 35 partite, vincendo la classifica marcatori e superando così il record di Gunnar Nordahl che resisteva dalla stagione 1949-1950.[10]
Nazionale
In possesso inizialmente della sola cittadinanza francese, nel novembre 2006, a 19 anni non ancora compiuti, viene convocato nella Nazionale francese dal CT Raymond Domenech, che lo aveva notato grazie alla doppietta messa a segno nel derby contro il Boca Juniors,[15] ma rifiuta la convocazione.[15] Decide tuttavia di non rinunciare al passaporto francese – e allo status di comunitario – per non precludersi la possibilità di giocare per una squadra europea,[71][72] cosa che conseguentemente gli impedisce di rispondere alla chiamata delle Nazionali giovanili argentine.[72] Nel 2007 acquisisce il passaporto argentino, conservando entrambe le nazionalità.[73]
Il 6 febbraio 2008 gioca un'amichevole non ufficiale con la maglia dell'Argentina olimpica, siglando una doppietta nel 5-0 ai danni del Guatemala.[15] Non viene tuttavia convocato per i giochi olimpici di Pechino a causa di pregressi screzi con la federcalcio argentina, dovuti al suo rifiuto di partecipare al Mondiale Under-20 del 2007.[15] Il CT francese Raymond Domenech gli offre nuovamente la convocazione, ma il giocatore oppone un altro rifiuto.[15]
Nel 2009, dopo aver preso in considerazione l'ipotesi di accettare la convocazione nella Nazionale francese,[74] viene convocato dal CT dell'Argentina Maradona per le gare contro Perù e Uruguay, valide per le qualificazioni al Mondiale 2010. Debutta il 10 ottobre 2009 contro il Perù, a 21 anni e dieci mesi, bagnando l'esordio con una rete.[75]
L'anno seguente va a comporre il parco attaccanti della Argentina nella fase finale della massima competizione internazionale, in Sudafrica.[76] Il 17 giugno 2010, nella seconda partita del girone B del torneo, realizza la sua prima tripletta con la maglia dell'Argentina nella gara terminata 4-1 per l'Albiceleste contro la Corea del Sud,[77] risultando man of the match.[78] In passato solamente due giocatori argentini erano riusciti nell'impresa di segnare tre reti in una sola partita nella storia dei Mondiali: si tratta di Guillermo Stábile nel 1930 (contro il Messico) e di Gabriel Batistuta nel 1994 (contro la Grecia) e nel 1998 (contro la Giamaica).[79] Va a segno anche negli ottavi di finale contro il Messico[80], quindi l'Argentina viene eliminata nei quarti perdendo 4-0 contro la Germania.
Il 25 giugno 2011 viene inserito dal CT Sergio Batista nella lista dei 23 convocati in vista della Copa América disputata in Argentina.[81]
In occasione delle qualificazioni al Mondiale 2014, contribuisce alla vittoria dell'Argentina nel girone sudamericano, realizzando complessivamente nove reti.[82] Convocato da Alejandro Sabella per la fase finale della competizione, nella gara d'esordio del torneo serve l'assist per il gol di Messi nella vittoria per 2-1 sulla Bosnia ed Erzegovina.[83] Il 5 luglio segna nei quarti di finale la rete decisiva nella vittoria per 1-0 contro il Belgio, che garantisce la qualificazione in semifinale per l'Albiceleste dopo 24 anni da Italia '90.[84][85] A fine partita si è aggiudicato il titolo di man of the match.[86] Nella finale contro la Germania, persa per 1-0 nei tempi supplementari, è protagonista in negativo, sbagliando un gol davanti al portiere tedesco Neuer. Nella stessa partita si vede annullare un gol per fuorigioco.[87][88]
Il 25 maggio 2015 viene inserito dal CT Gerardo Martino nella lista dei 23 convocati in vista della Copa América da disputarsi in Cile.[89] La squadra verrà eliminata in finale dal Cile ai calci di rigore. Suo è uno degli errori dagli undici metri che consente agli avversari di vincere la manifestazione.[90][91]
Statistiche
Tra club, Nazionale maggiore e Nazionali giovanili (inclusa l'Argentina olimpica), Higuaín ha collezionato globalmente 507 presenze segnando 252 gol.
Presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al 14 maggio 2016.
| Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
| 2004-2005 | River Plate | PD | 4 | 0 | - | - | - | CL | 0 | 0 | - | - | - | 4 | 0 |
| 2005-2006 | PD | 14 | 5 | - | - | - | CL | 4 | 2 | - | - | - | 18 | 7 | |
| 2006-gen. 2007 | PD | 17 | 8 | - | - | - | CS | 2 | 0 | - | - | - | 19 | 8 | |
| Totale River Plate | 35 | 13 | 6 | 2 | 41 | 15 | |||||||||
| gen.-giu. 2007 | Real Madrid | PD | 19 | 2 | CR | 2 | 0 | UCL | 2 | 0 | - | - | - | 23 | 2 |
| 2007-2008 | PD | 25 | 8 | CR | 4 | 1 | UCL | 5 | 0 | SS | 0 | 0 | 34 | 9 | |
| 2008-2009 | PD | 34 | 22 | CR | 2 | 1 | UCL | 7 | 0 | SS | 1 | 1 | 44 | 24 | |
| 2009-2010 | PD | 32 | 27 | CR | 1 | 0 | UCL | 7 | 2 | - | - | - | 40 | 29 | |
| 2010-2011 | PD | 17 | 10 | CR | 2 | 1 | UCL | 6 | 2 | - | - | - | 25 | 13 | |
| 2011-2012 | PD | 35 | 22 | CR | 5 | 1 | UCL | 12 | 3 | SS | 2 | 0 | 54 | 26 | |
| 2012-2013 | PD | 28 | 16 | CR | 5 | 0 | UCL | 9 | 1 | SS | 2 | 1 | 44 | 18 | |
| Totale Real Madrid | 190 | 107 | 21 | 4 | 48 | 8 | 5 | 2 | 264 | 121 | |||||
| 2013-2014 | Napoli | A | 32 | 17 | CI | 5 | 2 | UCL+UEL | 5+4 | 4+1 | - | - | - | 46 | 24 |
| 2014-2015 | A | 37 | 18 | CI | 4 | 1 | UCL+UEL | 2[92]+14 | 1[92]+7 | SI | 1 | 2 | 58 | 29 | |
| 2015-2016 | A | 35 | 36 | CI | 2 | 0 | UEL | 5 | 2 | - | - | - | 42 | 38 | |
| Totale Napoli | 104 | 71 | 11 | 3 | 30 | 15 | 1 | 2 | 146 | 91 | |||||
| Totale carriera | 329 | 191 | 32 | 7 | 84 | 25 | 6 | 4 | 451 | 227 | |||||
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Palmarès
Note
- ^ a b Gonzalo Higuaín, su sscnapoli.it. URL consultato il 29 luglio 2013.
- ^ 1 (2) considerando l'amichevole non ufficiale contro il Guatemala.
- ^ Higuain vero nove: dietro Lewandowski e Suarez, ma i numeri lo incoronano, su gazzetta.it, gazzetta.it, 4 dicembre 2015. URL consultato il 17 gennaio 2016.
- ^ Napoli, consolati con Higuain: 14 gol in 15 gare. Meglio (in media) di Messi e CR7, su gazzetta.it, gazzetta.it, 6 dicembre 2015. URL consultato il 17 gennaio 2016.
- ^ Napoli, Higuain: il più forte centravanti del mondo, su corrieredellosport.it, 21 dicembre 2015. URL consultato il 17 gennaio 2016.
- ^ Napoli, Sarri: "Higuain è il più forte in circolazione". De Laurentiis: "Gruppo che vince e diverte", su repubblica.it, 17 gennaio 2016. URL consultato il 17 gennaio 2016.
- ^ Coppa Italia Napoli, Benitez: «Higuain fra i più forti al mondo», su corrieredellosport.it, 4 febbraio 2015. URL consultato il 22 febbraio 2015.
- ^ Napoli, Sarri: «Higuain il centravanti più forte del mondo», su corrieredellosport.it, 22 dicembre 2015. URL consultato il 17 gennaio 2016.
- ^ (ES) Higuaín, el quinto goleador argentino en los mundiales, su infobae.com, 5 luglio 2014. URL consultato il 22 febbraio 2014.
- ^ a b Higuain, record di gol: sono 36, superato Nordahl, in La Gazzetta dello Sport, 14 maggio 2016.
- ^ Autori Vari, 50 volte Higuaín, p. 16
- ^ Autori Vari, 50 volte Higuaín, p. 22
- ^ Perché Higuain è soprannominato “El Pipita”?, su canalenapoli.it. URL consultato il 10 novembre 2014.
- ^ a b (ES) 10 Curiosidades de: Gonzalo Higuaín, su futbolsapiens.com. URL consultato il 25 luglio 2013.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (ES) Juan Pablo Varsky, Higuaín los convence a todos, su canchallena.lanacion.com.ar, lanacion.com.ar, 2 novembre 2009. URL consultato il 25 luglio 2013.
- ^ a b c d e f g h La storia di Gonzalo Higuain, il bomber che fa sognare Napoli, in tuttomercatoweb.com, 14 novembre 2013. URL consultato il 27 febbraio 2015.
- ^ Fifa, Biografia di Gonzalo Higuaín, su fifa.com.
- ^ a b Higuain, che spettacolo: numeri da fenomeno sulla ruota di Napoli, su sport.sky.it, Sky Sport. URL consultato il 3 maggio 2016.
- ^ a b c (EN) Blair Newman, Why Gonzalo Higuaín now stands as an equal with any No9 in world football, su theguardian.com, The Guardian, 29 gennaio 2016. URL consultato il 3 maggio 2016.
- ^ a b Angelo Rossi, Napoli calcio. Fenomeno Higuain, Batistuta lo incorona: «Più forte di Cavani», su sport.ilmattino.it, Il Mattino, 10 febbraio 2014. URL consultato il 3 maggio 2016.
- ^ a b Rino Cesarano, Napoli, Higuain sembra Maradona: segna e fa segnare, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport - Stadio, 6 marzo 2015. URL consultato il 3 maggio 2016.
- ^ Serie A, Napoli: 21 reti e 10 assist. Higuain è il trascinatore, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport - Stadio, 19 marzo 2014. URL consultato il 3 maggio 2016.
- ^ a b Higuain fa cantare Napoli, Capello ricorda: "Lo portai io al Real... ", in goal.com, 2 marzo 2014. URL consultato il 4 gennaio 2015.
- ^ (EN) World Cup 2010: Diego Maradona Compares Gonzalo Higuain To Argentina Legends Gabriel Batistuta & Hernan Crespo, su goal.com, 26 giugno 2010. URL consultato il 3 maggio 2016.
- ^ Addio Francia! Maradona convoca Higuain e lo sottrae a Domenech: "Ci serviva uno così", su goal.com, 9 ottobre 2009. URL consultato il 28 febbraio 2015.
- ^ a b (ES) El recuerdo del debut del Pipita, su riverplate.com, 29 maggio 2012. URL consultato il 25 luglio 2013.
- ^ (ES) El misterioso FC Locarno, el elegido de los argentinos, su lanacion.com.ar, 6 agosto 2007. URL consultato il 25 luglio 2013.
- ^ Ufficiale: Higuain al Real Madrid, su tuttomercatoweb.com.
- ^ (ES) El Real Madrid ficha a Higuaín, su deportes.elpais.com, elpais.com, 14 dicembre 2006.
- ^ (ES) Higuaín cumplirá ante el Getafe su partido 100 en Liga con el Real Madrid, su adn.es, 23 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2010).
- ^ a b c (ES) Higuaín: cinco años de su primer gol con el Madrid, su futbol.as.com, as.com, 24 febbraio 2012.
- ^ Bayern a galla con Van Bommel, su it.uefa.com, uefa.com, 21 febbraio 2007.
- ^ (ES) Arjen Robben, año I, su archivo.marca.com, marca.com, 24 agosto 2008.
- ^ (ES) Higuaín: "Espero que la lesión de Van Nistelrooy no signifique su retirada", su deportes.elpais.com, elpais.com, 13 novembre 2008.
- ^ 8a giornata: Real Madrid 3-2 Athletic., su athleticclubita.blogspot.it, 28 ottobre 2008. URL consultato il 12 maggio 2015.
- ^ (ES) Higuaín: "Es la primera vez que marco cuatro goles", su futbol.as.com, as.com, 8 novembre 2008.
- ^ (EN) Real Madrid's Gonzalo Higuaín hits hat-trick to overwhelm Valladolid, in theguardian.com, 14 marzo 2010.
- ^ Comunicado oficial: Gonzalo Higuaín, renovado hasta 2016, in realmadrid.com, 7 giugno 2010.
- ^ Higuaín marcó el gol 700 del Real Madrid en Copa de Europa, in realmadrid.com, 3 novembre 2010.
- ^ (ES) Higuaín tenía motivos para huir del bisturí, su elmundo.es, 10 gennaio 2011.
- ^ (ES) Gonzalo Higuaín fue operado hoy con éxito de su hernia discal, su diarioregistrado.com, 11 gennaio 2011.
- ^ Il Real Madrid vince la Coppa del Re, su ilpost.it, 21 aprile 2014. URL consultato il 10 luglio 2014.
- ^ Coppa del Re - Casillas miracoloso, Ronaldo decisivo, su it.eurosport.yahoo.com, 21 aprile 2011. URL consultato il 10 luglio 2014.
- ^ Liga: splende ancora Coutinho, su sportmediaset.mediaset.it, sportmediaset.it, 24 marzo 2012.
- ^ Real Madrid-Real Sociedad 5-1: 'Manita' delle merengues al Bernabeu, non c'è scampo per i baschi, su goal.com, 24 marzo 2012.
- ^ Liga: Cristiano Ronaldo mette a tacere il Camp Nou, su it.euronews.com, euronews.com, 21 aprile 2012. URL consultato il 22 aprile 2012.
- ^ (ES) El tridente formado por Cristiano Ronaldo, Benzema e Higuaín ha marcado 118 goles esta temporada, su realmadrid.com, 23 maggio 2012.
- ^ Supershow: il Real piega il Barça. Mou si prende il primo trofeo, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 29 agosto 2012. URL consultato il 30 agosto 2012.
- ^ (ES) Benzema comienza en casa e Higuain, fuera, pero juegan los dos, su abc.es, 8 aprile 2013.
- ^ Higuain: «Addio Real. La Juve mi vuole», in corrieredellosport.it, 1º giugno 2013. URL consultato il 1º marzo 2015.
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Bibliografia
- Autori vari, 50 volte Higuaín, S. Lazzaro di Savena, Conti, 2015, ISBN 9 771124 848700.
Collegamenti esterni
- (EN, DE, FR, ES, AR) Gonzalo Higuaín, su FIFA.com, FIFA.
- Gonzalo Higuaín, su UEFA.com, UEFA.
- Gonzalo Higuaín, su Soccerway.com, Perform Group.
- (DE, EN, IT) Gonzalo Higuaín, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Gonzalo Higuaín, su Calcio.com, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Gonzalo Higuaín, su National-football-teams.com, National Football Teams.
- Profilo e statistiche su SSCNapoli.it, su sscnapoli.it.
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