Gyula Zsivótzky
Gyula Zsivòtzky (25 febbraio 1937) è un atleta ungherese. E' stato uno dei maggiori lanciatori di martello della storia dell'atletica europea. Attualmente riveste la carica di dirigente dell'atletica leggera internazionale. Tra i suoi successi si ricordano tre medaglie d'argento tra Olimpiadi e campionati d'Europa e sopratutto la vittoria, importantissima ed in un certo senso emblematica, contro il pur molto valido martellista sovietico Romuald Klim nel 1968. Klim, campione olimpico ed europeo uscente e detentore fino all'ultimo lancio di quella gara della miglior misura con un ottimo m. 73,28, che sfiorava il primato mondiale del momento e demoliva il precedente record olimpico, era in testa alla gara, valida per le Olimpiadi di Città del Messico 1968. Proprio pochi giorni dopo i fatti della Cecoslovacchia di Dubcek, che richiamavano alla mente la rivolta ungherese del 1956, repressa nel sangue dai sovietici, così come venne repressa quella cecoslovacca, proprio un ungherese, Zsivòtzky, riuscì a rimontare, e proprio all'ultimo lancio, proprio un sovietico, entrando così, medaglia d'oro attesa un po' da tutto il mondo sportivo, nella storia dello sport con un nuovo primato olimpico di m. 73,36.
Carriera:
- Medaglia d'oro Olimpiadi 1968 di Città del Messico, m. 73,36, lancio del martello.
- Medaglia d'argento Olimpiadi di Roma 1960, m. 65,79 lancio del martello.
- Medaglia d'argento Olimpiadi di Tokyo 1964, m. 69,09 lancio del martello.
- Primatista mondiale due volte, con m. 73,74 ('65), poi con m. 73,76 ('68).