Debate

Versione del 4 giu 2016 alle 04:43 di AlessioBot (discussione | contributi) (Bot: voce non categorizzata)
«Lo scopo di una discussione o di un dibattito non deve essere la vittoria, ma il miglioramento.»

Il Debate (IPA: [dɪˈbeɪt]) consiste in un dibattito, svolto con tempi e regole prestabiliti, nel quale due squadre (di solito composte ciascuna da tre studenti) sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento assegnato dall’insegnante, ponendosi in un campo (PRO) o nell’altro (CONTRO).
E’ una metodologia didattica utilizzata in molti Paesi europei, materia curriculare ormai da anni, nelle scuole anglosassoni, ma che affonda le radici nella storia italiana e, in particolare, nella disputatio medioevale. [1]


Regole

Una volta stabilito l’argomento da dibattere e chi sostiene la tesi PRO e chi la tesi CONTRO, un esempio di debate può svolgersi nel seguente modo.
Ogni squadra è composta da tre relatori e tre ricercatori. Inoltre sono presenti un cronometrista e tre giudici.

I relatori si suddividono in: capitano, primo oratore e secondo oratore, dibattono. Ogni componente della squadra (capitano e oratori) ha 3 minuti a disposizione per sostenere la propria tesi. Se finisce prima di 2 minuti la squadra avrà una penalità, stessa cosa se l’intervento si protrae oltre 15 secondi dal tempo previsto.
I ricercatori durante il dibattito compiono una analisi delle fonti, le confrontano e le selezionano in base alla loro attendibilità ed eventualmente le comunicano ai debaters .
Il cronometrista controlla che i relatori non eccedano il tempo prefissato per ogni intervento. A 30 secondi dalla scadenza dei tre minuti fa squillare la suoneria di un cellulare o campanello o in alternativa batte un colpo sul tavolo, ai 3 minuti batte un colpo più deciso o viene fatto suonare di nuovo il campanello


Svolgimento

Si sorteggia la squadra che inizia per prima e si procede col seguente schema:

  • Capitano della squadra estratta "A" (sorteggiata ad intervenire per prima) presenta la squadra, l'argomento e inizia a esporre la propria tesi (3’).
  • Capitano squadra "B", presenta la squadra, l'argomento e inizia a esporre la propria tesi (3’).
  • Primo oratore squadra "A" (3’).
  • Primo oratore squadra "B" (3’).
  • Secondo oratore squadra "A" (3’).
  • Secondo oratore squadra "B" (3’).
  • Pausa di 5 minuti.
  • Arringa finale.
  • Capitano o primo oratore squadra "A" (3').
  • Capitano o primo oratore squadra "B" (3').
  • Pausa di 15 minuti per permettere ai giudici di discutere e assegnare la vittoria a una delle due squadre

La giuria non giudica chi ha ragione, bensì chi ha saputo utilizzare meglio le tecniche e le strategie del debate. Un buon debater, è prima di tutto una persona che ha capito le regole del gioco e sa applicarle. Vince in genere chi è stato più bravo a documentarsi chi è capace di seguire una logica, e esporre un argomento con sicurezza. [2]



Finalità

Lavorare in autonomia, parlare in pubblico, ascoltare in modo critico Gli studenti imparano a strutturare un discorso logico, finalizzato alla persuasione, ricercare e selezionare le fonti, anche attraverso risorse multimediali online , ascoltare attivamente, argomentare, fondare e motivare le proprie tesi, lavorare in gruppo, parlare in pubblico. Inoltre si favorisce il rispetto del punto di vista altrui. [3]
Secondo una recente indagine condotta dal Cfbt Education Trust e dall'English Speaking Union, negli Usa gli studenti delle scuole pubbliche che fanno debate hanno aumentato del 25% la propria motivazione allo studio, percentuale che sale al 70% nella popolazione studentesca maschile afro-americana. [4]


Collegamenti esterni

Approfondimenti


Bibliografia