Attilio Colonnello
Attilio Colonnello (Milano, 9 novembre 1930) è un pittore e scenografo italiano, attivo nel settore dell'opera.

Biografia
Colonnello studia architettura al Politecnico di Milano sotto la guida di Gio Ponti ed Ernesto Rogers.
Nella sua fase giovanile si dedica all'arredamento, collaborando con varie riviste di architettura, e firma numerosi articoli di critica scenografica con quotidiani nazionali[1].
La sua carriera di scenografo si avvia nel 1956 con La traviata rappresentata al Maggio Musicale Fiorentino e prosegue l'anno seguente con la cura delle scene e dei costumi del Mefistofele di Arrigo Boito rappresentato alla Scala per la regia di Pavlova.
Sempre nello stesso anno collabora per L'Orfeo di Claudio Monteverdi e nel 1958 per Francesca da Rimini allestita alla Scala.
Nel 1961 lavora per Il mercante di Venezia di Castelnuovo Tedesco e per La donna del lago.
Le sue collaborazioni non si limitano a produzioni in Italia, ma già nel 1962 debutta sul suolo statunitense, al Dallas Civic Opera con la produzione dell'Otello di Giuseppe Verdi. Due anni dopo lavora per la prima volta al Metropolitan Opera per la Lucia di Lammermoor, dove ritornerà più volte per allestimenti di opere fra le quali Luisa Miller (1968) e Il trovatore (1969).
Dal 1962 Colonello lavora frequentemente come direttore di scena al Teatro San Carlo di Napoli, per il quale realizza Il barone avaro, Sansone e Dalila (1970), Carmen (1975).
Colonnello ha allestito vari spettacoli all'Arena di Verona, cominciando dal Nabucco nel 1962, continuando nel 1964 con la direzione della Cavalleria rusticana e de La bohème. Sempre a Verona lavora alla produzione del Mefistofele per la regia di Herbert Graf, al Rigoletto (1966), a La forza del destino (1967), all'Aida (1968) e a Un ballo in maschera (1972).
Note
- ^ "Le Muse", De Agostini, Novara, 1965, Vol. III, p. 366.
Bibliografia
- David J. Hough, "Attilio Colonnello", New Grove Dictionary of Opera, ed.Stanley Sadie (1992), ISBN 0-333-73432-7