Elementi del francobollo
Nazione
I francobolli sono emessi da una amministrazione postale che, nella maggior parte dei casi, fa riferimento a uno stato. Ma non tutti i francobolli sono emessi da stati: esistono infatti francobolli emessi da amministrazioni locali, colonie, occupazioni militari (che sovrastampano francobolli emessi da altri per la necessità di velocizzare il processo di stampa) o da organizzazioni internazionali, come l'ONU, che, in accordo con le nazioni aderenti, stipulando accordi bilaterali fanno viaggiare i propri francobolli.
Il nome dell'ente che emette un francobollo non sempre viene scritto per esteso. A volte infatti si trovano solo le iniziali (ad esempio la Francia, RF), un simbolo sostitutivo (per lo Stato Pontificio, lo stemma), o il profilo del monarca (p.e. Gran Bretagna).
Valore
Il valore nominale di un francobollo corrisponde all'importo pagato per inoltrare la corrispondenza (esclusi i francobolli di beneficenza) e nella maggior parte dei casi è scritto sul francobollo in lettere o in numeri. Può capitare che il valore venga stampato dalla macchinetta distributrice, su francobolli automatici, su affrancature meccaniche, o su indicazione del mittente.
Esistono anche altre modalità di affrancatura che non necessitano dell'indicazione diretta del valore, come la dicitura della tariffa (secondo porto), che permette di spedire il francobollo anche in caso di variazione del valore della stessa. Un metodo simile utilizza un colore abbinato alla tariffa in modo da evitare l'indicazione di valore (ad esempio i francobolli di colore rosso sono utilizzati per le spedizioni in primo porto interno).
Stampa
I metodi di stampa per produrre i francobolli sono numerosi e difficili da distinguere tra di loro avendo il solo francobollo come fonte di informazione.
Dentellatura
La dentellatura è composta da file di piccoli fori o taglietti applicati tra i francobolli per facilitarne la separazione. I primi francobolli non erano dentellati e dovevano essere separati con le forbici; anche al giorno d'oggi esistono francobolli con lati non dentellati (anche solo uno dei lati) o senza dentellatura.
Esistono anche dentellature con inseriti tagli particolari: in alcuni francobolli inglesi vi è un taglio ovale sui due lati lunghi del francobollo, in alcuni francobolli argentini vi è un taglio a stella ed esistono anche francobolli con dentellatura a zig-zag o con perforature parallele ai lati (p.e. Sudafrica e Perù).
Tipologie di francobolli
- Francobollo da bobina (distributori automatici di francobolli)
- Francobollo da libretto
- Francobollo senza dentellatura
- Francobollo "autoadesivo" (non è necessario umidificare la colla)
Tecniche per la realizzazione delle dentellature
- Dentellatura lineare: Realizzata con una fila sola di punzoni. Crea irregolarità negli angoli dei francobolli.
- Dentellatura a pettine: Il punzone fora contemporaneamente tre lati del francobollo. Il lato mancante viene forato dalla battuta successiva. Si possono creare discontinuità tra una battuta e l'altra.
- Dentellatura a blocco: Il punzone fora in contemporanea tutti i quattro lati del francobollo, non ci sono discontinuità tra i dentelli.
Un forte spostamento (almeno un 15%) della dentellatura determina una possibile rarità di un francobollo.
Questi due processi di stampa rendono il francobollo visibile agli "occhi" delle macchine annullatrici automatiche. La lampada di Wood irradia raggi ultravioletti che colpiscono il francobollo, e la radiazione che esso riflette dà il colore alla fluorescenza o alla fosforescenza.
Le sostanze chimiche fluorescenti o fosforescenti possono essere inserite nell'impasto della carta (risulterà fluorescente anche il retro del francobollo) o come colore aggiunto (risulterà fluorescente solo la parte colorata).
Eventuali additivi chimici possono essere inseriti anche nell'inchiostro.
Filigrana
La filigrana è usata per evitare possibili falsificazioni del valore postale. Viene impressa prima della stampa durante la fase di realizzazione del foglio (alcune varietà di filigrana sono originate al momento dell'errato inserimento del foglio nel rullo di stampa.In Italia per esempio, una varietà è detta "filigrana a lettere" perché dopo la Seconda Guerra Mondiale per ragioni economiche, vennero usati anche i bordi dei fogli sui quali era impressa la dicitura "REPUBBLICA ITALIANA" ).
È stata adottata da quasi tutti gli stati e ne sono state create di diversi tipi: l'Argentina ha utilizzato una filigrana con il sole in un disegno geometrico, la Gran Bretagna ha utilizzato una filigrana con le iniziali del Re, l'Italia (oltre che la "ruota alata" nelle sue tre tipologie) l'India e la Nuova Zelanda hanno adottato per un certo periodo la stella a cinque punte (singola o multipla).
È ormai abbandonata come sistema antifalsificazione.