Croce Rossa Italiana
La Croce Rossa Italiana (CRI) è la Società Nazionale del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa operante nel territorio della Repubblica Italiana.

Storia
La Croce Rossa Italiana viene fondata con il nome di Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra a Milano il 15 giugno 1864. Nel 1872 viene trasferita a Roma, dove si costituisce il Comitato Centrale. Durante la sua storia la CRI viene prima classificata tra gli enti pubblici parastatali (1975), fino a diventare nel 1980 in ente privato di interesse pubblico.
Dal 1980 la CRI è stata soggetta ad un lungo periodo di commissariamento, durante il quale le mansioni di competenza degli organi ordinari sono state svolte da un Commissario Straordinario di nomina governativa. Il commissariamento si è risolto nel 2005 quando sono state indette elezioni e Massimo Barra è stato eletto Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana.
Il primo "Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra" si costituisce a Milano ad opera del Comitato Medico Milanese dell'Associazione Medica Italiana il 15 giugno 1864, ben due mesi prima della firma della Convenzione di Ginevra. Mutilati di guerra in un'immagine storica Questo inizia subito la sua attività sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni, il quale, due mesi dopo la costituzione del Comitato, viene chiamato a Ginevra, insieme ad altri delegati italiani, per esporre quanto fatto a Milano e cosa pensa di fare in avvenire in favore dei feriti e dei malati in guerra. Il 22 agosto 1864 viene sottoscritta, anche dall'Italia, la Convenzione di Ginevra.
Il giorno 11 dicembre dello stesso anno si tiene, a Milano, un congresso in cui si approva il regolamento del Comitato di Milano come Comitato Centrale per il coordinamento delle attività dei costituendi nuovi comitati.
Attività colonia Croce Rossa Italiana Il 20 giugno 1866 l'Italia dichiara guerra all'Austria e le prime quattro "squadriglie" di volontari partono alla volta di Custoza.
Da allora la Croce Rossa Italiana è sempre presente e attiva nei conflitti che vedono impegnata l'Italia, sino alla II guerra mondiale.
Nello stesso tempo si occupa della lotta alla tubercolosi e alla malaria. Crea stazioni, ambulatori e ambulanze antimalariche nelle Paludi Pontine, in Sicilia e in Sardegna. Da allora la C.R.I. è presente su tutto il territorio nazionale dall'alluvione nel Polesine del 1951 alla frana che ha colpito Sarno nel 1998.
La struttura organizzativa
La struttura organizzativa è stata disegnata dal nuovo statuto del 2005 e consiste in una struttura piramidale comprendente un Comitato Centrale (con sede a Roma), i Comitati Regionali, i Comitati Provinciali e i Comitati Locali.
Il Comitato Centrale
Il Comitato Centrale è composto da:
- l'assemblea nazionale
- il consiglio direttivo nazionale
- il presidente nazionale
- il collegio unico dei revisori dei conti
I suoi compiti sono:
- il coordinamento delle attività dell'Associazione a livello nazionale e internazionale
- l'amministrazione del patrimonio
- la vigilanza sui comitati regionali
I Comitati Regionali
I comitati regionali sono composti da:
- l'assemblea regionale
- il consiglio direttivo regionale
- il presidente regionale
I suoi compiti sono:
- l'indirizzamento e la vigilanza sulle attività dell'Associazione nel territorio della regione e il coordinamento dei Comitati Provinciali.
I Comitati Provinciali
I comitati provinciali sono composti da:
- l'assemblea provinciale
- il consiglio direttivo provinciale
- il presidente provinciale
I suoi compiti sono:
- la promozione e il coordinamento dell'attività dell'Associazione nel territorio della provincia e la vigilanza sui Comitati Locali
I Comitati Locali
I comitati locali sono composti da:
- l'assemblea locale
- il consiglio direttivo locale
- il presidente locale
I suo compiti sono:
- la promozione e lo svolgimento delle attività dell'Associazione nel territorio di competenza.
Le attività
La Croce Rossa Italiana, secondo il suo statuto, svolge attività sia in tempo di pace che in tempo di guerra:
- partecipa in conformità alle Convenzioni di Ginevra allo sgombero e alla cura dei malati e dei feriti, allo sgombero delle vittime, allo svolgimento delle attività sanitarie connesse alla difesa civile;
- disimpegna la ricerca e l'assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati, dei dispersi, dei profughi, dei deportati e dei rifugiati;
- promuove e diffonde l'educazione sanitaria e la cultura di protezione civile
- organizza e svolge attività di assisenza socio-sanitaria a popolazioni nazionali e stranieredurante calamità ed emergenze
- svolge i compiti di struttura operativa nazione di protezione civile
- organizza e svolge servizio di primo soccorso e trasporto infermi, nonché di servizi socio-assistenziali in territorio nazionale, regionale, provinciale e locale
- promuove la donazione del sangue, organizzando le attività dei donatori volontari
- collabora con le Forze armate per organizzare il servizio di assistenza sanitaria
- promuove ai giovani e ai giovanissimi le attività, i principi, le finalità della Croce Rossa
- promuove e diffondere i principi umanitari propri della Croce Rossa Internazionale e del diritto internazionale umanitario
- aderisce al Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa
Il simbolo
Il simbolo della Croce Rossa Italiana è una croce rossa su fondo bianco. La croce rossa è formata da 5 quadrati di identica dimensione
Principi fondamentali
I principi fondamentali della Croce Rossa, che vengono seguiti anche dalla Croce Rossa Italiana[1], nell'ordine ufficiale di importanza decrescente [senza fonte] sono:
- Umanità
- "Nata dalla preoccupazione di recare soccorso senza alcuna discriminazione ai feriti nei campi di battaglia, la Croce Rossa, sotto il suo aspetto internazionale e nazionale, si sforza di prevenire e di alleviare in ogni circostanza le sofferenze degli uomini. Essa tende a proteggere la vita e la salute e a far rispettare la persona umana, favorisce la comprensione reciproca, l'amicizia ed una pace duratura fra tutti i popoli"
- Imparzialità
- "La Croce Rossa non fa alcuna distinzione di nazionalità, di razza, di religione, di condizione sociale e appartenenza politica. Si adopoera solamente per soccorrere gli individui secondo le loro sofferenze dando la precedenza agli interventi più urgenti"
- Neutralità
- "Al fine di conservare la fiducia di tutti, si astiene dal prendere parte alle ostilità e, in ogni tempo, alle controversi di ordine politico, razziale, religioso e filosofico"
- Indipendenza
- "La Croce Rossa è indipendente. Le Società nazionali, ausiliare ai poteri pubblici nelle loro attività umanitarie e sottomesse alle leggi che reggono i loro rispettivi paesi, devono però conservare un'autonomia che permetta di agire sempre secondo i principi della Croce Rossa"
- Volontariato
- "La Croce Rossa è un'istituzione di soccorso volontaria e disinteressata"[2]
- Unità
- "In uno stesso Paese può esistere una ed una sola Società di Croce Rossa. Deve essere aperta a tutti ed estendere la sua azione umanitaria a tutto il territorio"
- Universalità
- "La Croce Rossa è un'istituzione universale in seno alla quale tutte le società hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente"
Componenti
Le componenti della Croce Rossa Italiana sono:
Voci correlate
Note
- ^ Fedelmente al sesto principio di implicita unicità che si manifesta attraverso l'adesione inequivocabile ai sette principi per tutta la Croce Rossa.
- ^ Questo principio, a differenza degli altri, definisce il carattere di volontario che deve agire con spirito di servizio, senza animosità ma con serenità di giudizio per un operato obiettivo [senza fonte] .