Musica cinese
La musica cinese, ritenuta di origine divina e strettamente connessa alla cosmologia e all'astrologia, durante la dinastia Zhou (1122 a.C.-256 a.C.) aveva un ruolo importante all'interno delle complesse situazioni rituali e divine cinesi: associata alla danza, essa accompagnava i cerimoniali religiosi collegati alla natura e alle tappe fondamentali della vita umana infatti nelle corti degli imperatori non dovevano mancare mai le danze soprattutto nei momenti di celebrità o dei riti religiosi, inoltre si credeva che in Cina la musica avesse un ruolo formativo per lo spirito e l'anima.

Si riconosceva alla musica la capacità di agire sull'individuo condizionandone i comportamenti in senso positivo o negativo; il filosofo Confucio (551-479 a.C.) espresse opinioni molto simili a quelle che, nel V secolo a.C., il greco Damone divulgava ad Atene, soprattutto riguardo alla necessità di un attento controllo statale sulla diffusione dei repertori musicali.
Gli strumenti erano divisi in otto gruppi determinati dal materiale di costruzione: l'argilla, la pietra, il legno, il bambù, la seta, il metallo la zucca e la pelle. Nel corso della dinastia Han (206 a.C.-233 d.C.) si stabilì l'altezza di un "suono fondamentale", detto huang-kong ("campana gialla"), capace di costituire un riferimento fisso per l'intonazione e corrispondente al nostro Mi (per alcuni etnomusicologi al nostro Fa). Venne inoltre creato l'Ufficio imperiale della musica, col compito di raccogliere tutto il materiale musicale e gli studi di carattere acustico.
Storia
In Cina, tradizionalmente, si fa risalire l'origine della musica coi racconti mitici. L'origine della musica è riconosciuta ai tre imperatori leggendari Fu Xi, Huangdi e Shun. A Fuxi è attribuita l'invenzione del guqin e della musica li ben ("porre le basi"), al secondo l'invenzioone della musica xian shi ("benessere universale"). Ling Lun, ministro dell'Imperatore Giallo, trovandosi sui monti Kunlun, costruì dei flauti di bambù, che riproducevano il suono fondamentale (huang-kong). Con essi, inoltre, Ling Lun elaborò i 12 suoni base per imitare il verso di numerosi uccelli, compresi quello della fenice mascio e di quella femmina. Shun, invece, avrebbe inventato il paixiao, lo sheng e la musica da shao ("grande concordia").
In epoca Zhou la musica era principalmente di due tipi: rituale, quella con più materiale pervenuteci, e di corte, che accompagnava la vita sociale nella reggia. Quella di corte era spesso accompagnata dalle danze. Queste potevano essere civili (文舞S, wénwǔP) o militari (武舞S, wǔwǔP). In quelle civili, i danzatori si distribuivano in file di 8x8 e tenevano nella mano destra delle penne di fagiano e nella sinistra un flauto. In quelle militari, invece, i danzatori avevano nella mano destra un'alabarda e in quella sinistra uno scudo. Nel periodo dei regni combattenti s'ebbero numerose innovazioni in ambito musicale. Proprio in questo periodo, infatti, s'inventarono il guzheng e il pipa. Poi, colle riforme di Qin Shi Huang, la musica fu tralasciata.
Bibliografia
- Maurizio Brunori, La Cina. Storia e civiltà del Paese di Mezzo, Milano, Mursia, 1988.
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