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Ichiyō Higuchi (樋口 一葉 Higuchi Ichiyō), pseudonimo di Natsu Higuchi (樋口 奈津 Higuchi Natsu) (2 maggio 1872 – Tokyo, 23 novembre 1896), è stata una poetessa di tanka e scrittrice giapponese. Specializzata nella scrittura di racconti, è stata una delle più importanti scrittrici del peiodo Meiji (1868–1912) e la prima scrittrice giapponese di primo piano dei tempi moderni.
Lo stile di scrittura di Higuchi non fu influenzato dal modello occidentale; al contrario si servì del giapponese classico all'interno dei suoi racconti. Per questo motivo è complicato tradurre i suoi scritti nella lingua giapponese moderna, e si preferisce lasciarli nella sua forma originale, seppur risultino complicati da leggere anche per i giapponesi stessi.
I primi anni
Nacque a Tokyo con il nome di Natsuko Higuchi. I suoi genitori si trasferirono nella capitale dopo essere vissuti in una comunità agricola di una provincia nelle vicinanze (Yamanashi). Attraverso l'acquisizione di titoli, il padre divenne samurai di basso grado, status sociale in seguito perso dopo la caduta del Bakufu. Lavorò successivamente a servizio del nuovo governo come pubblico funzionario della prefettura di Tōkyō durante il periodo in cui nacque Ichiyō.
A 14 anni, Higuchi iniziò a studiare poesia classica in una scuola privata chiamata "Hagi no ya". Ichiyō si sentiva a disagio tra gli studenti, i quali provenivano in gran parte da famiglie di ceto alto. Mantenne un atteggiamento umile, e il fatto che fosse miope e di bassa statura non la aiutò a socializzare.
La sua propensione alla scrittura divenne evidente nel 1891, quando iniziò a scrivere un diario in modo rigoroso. Divenne lungo un centinaio di pagine, e coprì i rimanenti cinque anni della sua vita. Vista la sua percezione di inferiorità sociale, la sua timidezza, e lo stato di povertà in cui si trovava la famiglia, il diario rappresentò per lei uno strumento con cui potersi sfogare e far conoscere i propri pensieri. Spesso le pagine del diario venivano scritte come fossero parte di un romanzo. Di notevole qualità ed interesse, il diario non fu mai pubblicato in lingua inglese.
Sforzi per diventare scrittrice
Lei, sua madre, e sua sorella più giovane provvedevano al mantenimento della famiglia cucendo, lavando, e altri lavoretti. Nel 1892, dopo aver visto il successo della compagna di classe, Tanabe Kaho, che aveva scritto un romanzo, Higuchi decise di diventare scrittrice per aiutare economicamente la famiglia.
Tuttavia, le sue opere iniziali erano sotto forma di racconti brevi, una forma alla quale resterà fedele. Nel 1891, incontrò colui che sarebbe diventato suo consigliere: Tōsui Nakarai. Grazie a lui, Higuchi si sarebbe trasformata da poetessa a scrittrice e sarebbe entrata in contatto con gli editori. Si innamorò subito di lui, ignorando fosse un donnaiolo. E neanche si rese conto che la sua letteratura aveva lo scopo di compiacere il pubblico e che non aveva interesse ad essere associato all’alta letteratura.
Il suo mentore comunque parve non ricambiare i suoi sentimenti, anzi la considerava una sorella minore. Questa relazione fallimentare diventerà un tema ricorrente nelle opere di Higuchi.
Infine raggiunse il suo obiettivo: le sue prime storie furono pubblicate in un giornale minore, dove si firmò col suo nome d’arte, Higuchi Ichiyō. I racconti di questo primo periodo (1892-94) erano eccessivamente influenzate dalla poesia classica del periodo Heian. Higuchi si sentì costretta (?) a dimostrare la sua preparazione della letteratura classica. Le trame erano esili, i personaggi non erano ben sviluppati ed erano carichi di sentimenti eccessivi, paragonabili a ciò che scriveva in quel periodo sul suo diario. Ma si evolveva rapidamente. Molti dei suoi temi principali iniziano a comparire. Per esempio, il triangolo amoroso tra una bella e giovane ragazza, sola, senza genitori, un uomo affascinante che la abbandona (e rimane in sottofondo), e un uomo povero, disperato e solo che si innamora di lei. Un altro tema che si ripeterà è l’ambizione e la crudeltà della classe media del periodo Meiji.
L’opera “Umoregi” decreta il riconoscimento di Higuchi come scrittrice professionista. Fu pubblicato sul prestigioso giornale Miyako no Hana nel 1892, solo nove mesi dopo che aveva iniziato a scrivere seriamente. La sua opera fu notata e lei riconosciuta come una nuova autrice promettente.
Gli ultimi anni
Nel 1893, Higuchi, sua madre, e sua sorella, lasciarono la loro agiata dimora e, con cupa determinazione per sopravvivere, traslocarono in un quartiere povero dove aprirono un negozio di giochi e dolciumi che fallì poco tempo dopo. La loro nuova casa era situata cinque minuti dal quartiere a luci rosse di Tokyo, Yoshiwara. Vivire lì ha fornito all’autrice materiale e spunto per le sue successive opere, in particolare “Takekurabe”.
I racconti del suo periodo maturo non sono solo influenzate dall’esperienza di vivere vicino al quartiere di piacere e dal suo profondo interesse per la situazione critica delle donne, ma anche da Ihara Saikaku, scrittore del XVII secolo, di cui l’autrice scoprì l’opera in quegli anni. Il suo tratto distintivo risiedeva nell’accettazione di personaggi umili come soggetti letterari utili. Ciò che Higuchi aggiunse, fu una maggiore consapevolezza della sofferenza e sensibilità. A questo periodo risalgono “Ōtsugomori”, “Nigorie”, “Wakare Michi”, “Jūsan’ya”, e “Takekurabe”. Questi ultimi sono considerati i suoi capolavori.
Con queste ultime opere la sua fama si diffuse per tutta la comunità letteraria di Tokyo. Nella sua umile dimora riceveva visite di scrittori, studenti di poesia, ammiratori, curiosi, critici, ed editori che chiedevano la sua collaborazione.
Tuttavia, tra le costanti interruzioni e i frequenti mal di testa, Higuchi smise di scrivere. Come suo padre e suo fratello prima di lei, aveva contratto la tubercolosi.
Morì il 23 novembre 1896 all’età di 24 anni.
La banconota da 5000 yen
Ichiyō Higuchi è stata la prima donna ad apparire in una banconota emessa dalla Banca del Giappone. Rappresentatrice delle donne che lottano per non essere scoraggiate dalle barriere di genere e povertà, e in quanto simbolo di successo letterario del Giappone nel periodo moderno, il suo volto è stato scelto per apparire nella banconota da 5000 yen.
Footnotes
Bibliography
- Robert Lyons Danly. A study of Higuchi Ichiyō. Yale University, 1980.
- Robert Lyons Danly. In the Shade of Spring Leaves: The Life and Writings of Higuchi Ichiyō. New Haven: Yale University Press, 1981.
- Yukiko Tanaka. Women writers of Meiji and Taishō Japan: their lives, works and critical reception, 1868–1926. McFarland, 2000.
Further reading
English:
- Compernolle, Timothy J. Van. "Happiness Foreclosed: Sentimentalism, the Suffering Heroine, and Social Critique in Higuchi Ichiyō's 'Jūsan'ya.'" Journal of Japanese Studies 30, no. 2 (2004): p. 353–381. Available at JSTOR.
Japanese:
- Ikuta, Hanayo. Ichiyō to Shigure—denki: Higuchi Ichiyō/Hasegawa Shigure denki sōsho. Tokyo: Ōzorasha, 1992.
External links
- E-texts of Higuchi Ichiyō's works at Aozora bunko (JA)
- J'Lit | Authors : Ichiyo Higuchi | Books from Japan (EN)
- Higuchi Ichiyō's grave (EN)