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Park Wansuh (Gyeonggi, 20 ottobre 1931 – Guri, 22 gennaio 2011) è stata una scrittrice coreana.
Biografia
Park Wan Suh (conosciuta anche come Park Wan-seo, Park Wan-so, Park Wansuh, Park Kee-pah e Pak Wan-so) nasce nel 1931 nel Gyeonggi, nella parte della regione facente parte dell'attuale Corea del Nord e oggi conosciuta come Hwanghaebuk-do[1]. Iscrittasi all'Università di Seul nel 1950, abbandonò subito gli studi a causa dello scoppio, nel giugno dello stesso anno, della guerra di Corea, in cui morì il fratello[1]. Durante il conflitto, l'esercito nordcoreano separò Park Wansuh dalla madre e dal fratello maggiore, i quali alla fine delle ostilità si ritrovarono bloccati nella neonata Corea del Nord. Park, invece, rimase in Corea del Sud, e visse nel Villaggio di Achui, nel Guri, fino alla morte sopraggiunta nel 2011 a causa di un cancro.[1]
Opere
Park pubblicò il suo primo romanzo, The Naked Three (Namok), nel 1970. Ispirato in parte alle vicende personali della stessa autrice, il romanzo è ambientato durante la Guerra di Corea e narra la storia di Kyung-a, una giovane donna che lavora in uno studio che produce ritratti personalizzati per i soldati statunitensi di stanza in Corea. Durante il racconto, è la stessa Kyung-a in prima persona a guidare il lettore attraverso le vicende della sua quotidianità. La protagonista racconta delle difficoltà che incontra nel relazionarsi con il sesso maschile, incarnato nella figura di un uomo sposato che da Seul scappa in Corea del Nord, e della malinconica esistenza che trascorre a casa con la madre. Con tatto e discrezione, Park, attraverso Kyung-a, descrive il rapporto tra Corea del Sud e Stati Uniti, ritraendo la Seul dei primi anni '50 e il difficile passaggio dalla giovinezza all'età adulta, nonché il raggiungimento della maturità in un periodo traumatico come quello del Conflitto in Corea[2].
Tra i suoi romanzi, The Dreaming Incubator del 1993 è forse l'esempio più vivido della sua opera. Narrato in prima persona, è la storia relativamente semplice di una giornata nella vita di una protagonista anonima. In esso si raccontano le vicende di una donna che è costretta ad abortire più volte fino a che non sarà in grado di generare un figlio maschio per il marito e per i suoceri, per cui nutre un'odio profondo.[3] Attraverso il flusso di ricordi continui della protagonista, Park muove una critica al maschilismo e al patriarcato della società coreana moderna, nonchè il ruolo dell'uomo (rappresentato dal marito della protagonista) nella decisione di abortire, che non è più ad appannaggio della donna ma di suo marito. Attraverso gli occhi di una donna che è stata costretta ad abortire una figlia femmina per poter al più presto dare alla luce un "erede" maschio, The Dreaming Incubator diventa una critica all'organizzazione maschio-centrica della società coreana, che riduce la donna ad incubatrice e partoriente di prole maschile[4].
I suoi lavori più noti in Corea del Sud includono inoltre Year of Famine in the City (도시의 흉년凶年), Swaying Afternoons, Warm Was the Winter That Year, and Are you Still Dreaming?[5].
Dopo il successo del primo racconto, la sua opera crebbe rapidamente e nel 2007 Park aveva già scritto cinquanta romanzi e 10 collezioni di storie brevi. In Corea il suo lavoro gode di una grandissima popolarità[6] e le ha fatto vincere numerosi premi, tra cui lo Yi Sang Literary Prize nel 1981, il Korean Literature award nel 1990 e il Dong-in Literary Award nel 1994[7]. Nel corso di una carriera durata trent'anni, il lavoro di Park si è focalizzato sopratutto sulla dimensione del nucleo familiare e su una critica aspra, a volte feroce, della middle-class coreana[8]. Park ha inoltre delineato la vita di una commerciante donna a cavallo del secolo nel romanzo storico Remembrance (Mimang 미망 未忘, 1985–90)[9].
Tra i romanzi tradotti più famosi di Park figura sicuramente Who Ate up All the Shinga ( Komandon shinga nun nugadamogossoyo?, 1992) che ha venuto oltre un milione e mezzo di copie in Corea del Sud[10] ed è stato ben accolto dalla critica inglese.
Temi
Per quanto riguarda le tematiche della sua opera, il lavoro di Park può essere diviso in tre gruppi. Il primo gruppo di romanzi narra i tragici eventi della guerra e le loro conseguenze, e molti riflettono le esperienze personali della stessa autrice. Dopo la separazione dalla sua famiglia e la morte del fratello a causa della guerra, le difficili vicissitudini di questo periodo sono narrate in romanzi come The Naked Three (1970), Mother’s Stake I (Eommaui malttuk I, 1980), Mother’s Garden (Eommaui tteul, 1981), Warm Was the Winter That Year (Geuhae gyeoureun ttatteuthaennae, 1983). Si tratta di ritratti di famiglie distrutte dalla guerra e della pesante eredità che questa ha lasciato ai sopravvissuti al conflitto. La figura centrale nei romanzi di questo periodo è la madre, che deve continuare ad andare avanti dopo la morte del marito e dei figli a causa della guerra. In The Naked Tree, ad esempio, la figura materna è rappresentata come un guscio vuoto, la cui incapacità di far fronte alla sua doppia perdita finisce con il privarla completamente della voglia di vivere. Ma il posto che la madre di famiglia ha lasciato vuoto deve essere preso dalla figlia, che sacrifica l'età della giovinezza per sobbarcarsi sulle spalle il peso delle responsabilità di un adulto. La prosa fitta intensifica il senso di oppressione e di soffocamento che pervade le vite della Corea post conflitto. Dove lo sforzo della figlia di ricostruire anche solo un piccolo spazio di normalità produce un contrasto positivo rispetto alla passività della madre e la sua rassegnazione, l'opera rivela allo stesso tempo la gravità dei danni, sia fisici che psicologici, che la guerra ha lasciato permanentemente sui sopravvissuti e le difficoltà dei tentativi di ritornare alla normalità[11].
Il secondo filone dell'opera di Park è caratterizzato dalla critica all'ipocrisia e al materialismo della middle-class coreana. Un esempio è Identical Apartments (Dalmeun bangdeul, 1974), dove schiere di palazzi con appartamenti di identica forma, arredamento e decorazione descrivono nient'altro persone intente a vivere la stessa vita di altri, che gratificano sé stessi solo attraverso un materialismo sfrenato. Le conseguenze dei matrimoni combinati, che portano a risultati disastrosi e a vite di coppia inesistenti, sono invece il tema principale di A Reeling Afternoon (Huicheonggeorineun ohu, 1977) ,mentre Children of Paradise (Naktoui aideul, 1978), altra denuncia alla società borghese è un'invettiva contro il sistema scolastico dove gli studenti non sono educati, ma resi stupidi e vuoti. In questi lavori, atti di pura avidità e snobbismo sono legati a problemi sociali più vasti e profondi, come la perdita dei vecchi valori tradizionali e la dissoluzione delle famiglie. A loro volta, tutti questi problemi si ritrovano ad essere sia sintomo che conseguenza della rapida industrializzazione della Corea e del cambiamento sociale che scosse il paese negli anni '60[12].
Nel 1980, le tematiche affrontate da Park fino a quel momento si evolvono e si focalizzano sul problema della donna nella società coreana e sulle questioni inerenti al vivere in una società patriarcale, dovendo però continuare ad impegnarsi nella vita sociale della classe media. Lavori come The Beginning of Days Lived (Sarainneun nareui sijak, 1980), The Woman Standing (Seo inneun yeoja, 1985) e il già citato The Dreaming Incubator (Kkum kkuneun inkyubaeiteo, 1993) appartengono al terzo e ultimo filone narrativo dell'autrice.
Opere in corso di traduzione
My Very Last Possession: And Other Stories
The Red Room: Stories of Trauma in Contemporary Korea
Sketch of the Fading Sun
Three Days in That Autumn
Weathered Blossom (Modern Korean Short Stories)
Who Ate Up All the Shinga?: An Autobiographical Novel
Bibliografia in coreano (parziale)
- 1979 Year of Famine in the City (도시의 흉년)
- 1982 Mother’s Garden (엄마의 말뚝)
- 1983 Warm Was the Winter That Year (그해 겨울은 따뜻했네)
- 1985 Three Days in That Autumn (그 가을의 사흘동안)
- 1992 Who Ate Up All the Shinga? (그 많던 싱아는 누가 다 먹었을까?)
- 2016 "Identical Apartments" (in The Future of Silence Fiction By Korean Women)
Premi e Riconoscimenti
- Korean National Literature Award (한국문학작가상 1980)
- Yi Sang Literary Award (1981)
- Republic of Korea Literature Prize (大韓民國文學賞 대한민국문학상 1990)
- Hyundae Munhak Award (1993)
- Dong-in Literary Award (1994)
- Daesan Literary Awards (1997)
- Ho-am Prize in the Arts (2006)
- Order of Cultural Merit, 2011.[13]
Note
- ^ a b c A Tribute to Park Wan-so as she Passes Away at Age 80, su ktlit.com.
- ^ Korean Studies,Internet Discussion List,KOREAN STUDIES REVIEW, su koreanstudies.com.
- ^ Pak Wanso's "The Dreaming Incubator": An Application of Western Literary Theories to a Major Work of Korean Fiction, su lifeissues.net.
- ^ Pak Wanso's "The Dreaming Incubator": An Application of Western Literary Theories to a Major Work of Korean Fiction, su lifeissues.net.
- ^ http://park.org/Korea/Pavilions/PublicPavilions/KoreaImage/e-information/culture/pack.html
- ^ Colonial Modernity in Korea By Gi-Wook Shin, Michael Edson Robinson p224.
- ^ Korean Writers: The Novelists. Minmusa Publishing, 2005. (p 212)
- ^ Cherished Themes from Park Wan-seo's Literary Life. Korea Focus. Choi Jae-bong
- ^ "Park Wan Suh" LTI Korea Datasheet available at LTI Korea Library or online at: Archived copy, su klti.or.kr. URL consultato il September 3, 2013 (archiviato dall'url originale il September 21, 2013 ).
- ^ "Writer, Park Wansuh. List: Books from Korea. KLTI
- ^ "Park Wan Suh" LTI Korea Datasheet available at LTI Korea Library or online at: Archived copy, su klti.or.kr. URL consultato il September 3, 2013 (archiviato dall'url originale il September 21, 2013 ).
- ^ "Park Wan Suh" LTI Korea Datasheet available at LTI Korea Library or online at: Archived copy, su klti.or.kr. URL consultato il September 3, 2013 (archiviato dall'url originale il September 21, 2013 ).
- ^ Jang, Sung-eun. "Beloved Korean Novelist Dies At 80," Wall Street Journal (US). January 26, 2011.
Bibliografia
- (EN) Heonik Kwon, Korean War Traumas 朝鮮戦争のトラウマ, in The Asia Pacific journal, vol. 8, n. 1, 2010, pp. 1-7.
- (EN) Gi-Wook Shin,Michael Robinson, Colonial Modernity in Korea, Cambridge, Harvard University Press, 2001, OCLC 27169684.
- (EN) Ji-moon Suh, The Rainy Spell and Other Korean Stories, Londra, Routledge, 1997, ISBN 0765601397.
- (EN) Korean Literature translation Institute, Korean Writers: The Novelists, Seoul, Minumsa, 2005, OCLC 654294081.
Link Esterni
- A review of "Who Ate Up All the Shinga" at KTLIT
- A review of "Who Ate Up All the Shinga" At Financial Times
- A review of "Who Ate Up All the Shinga" At Acta Koreana
- Park Wan-so on AuthorTrek
- Bibliography of Translated Works