Italdisc
La Italdisc è stata una casa discografica italiana attiva dagli anni '50 agli anni '70.
Italdisc | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | |
Fondata da | Davide Matalon e Mario Levi |
Chiusura | 1972 |
Sede principale | Via Beccaria 5 Milano |
Prodotti | Pop |
Storia
La Italdisc venne fondata nel 1956 da Davide Matalon, discografico che aveva lavorato dal 1953 presso la CGD come responsabile della produzione internazionale collaborando con Teddy Reno, e Mario Levi, che si occupava di importare negli Stati Uniti d'America i dischi delle etichette italiane CGD, Fonit, Parlophon e Vis Radio.
Parallelamente Matalon fondò anche la Broadway, specializzata per lo più in cover di brani internazionali, per cui iniziò ad incidere nel 1958 Mina, scoperta proprio da Matalon, con lo pseudonimo di Baby Gate, la sede delle due etichette era a Milano (dapprima in viale Papiniano 45, poi in via Beccaria 5).
Tra gli artisti che incisero per questa casa discografica sono da ricordare, oltre a Mina, sicuramente l'artista più celebre, suo fratello Geronimo, il cantautore folk pugliese Matteo Salvatore, la cantante Renata Mauro, Ricky Gianco (che incide un 45 giri con il suo vero nome, Ricky Sanna, e con la collaborazione dei Ribelli), il tenore Bruno Venturini (prestato, ai suoi esordi, alla musica leggera), il cantautore Roberto Vecchioni e la cantante Anna Ferrari. C'era anche un cantante statunitense che incise in italiano il MO-187 col nome d'arte Mordred e poi tornò in America, dove incise col nome d'arte Riccardo Wolf.
Nel 1960 Matalon diede vita anche ad una casa di edizioni musicali, la Ducale, e nel 1963 aprì a Brebbia una fabbrica di dischi con lo stesso nome; infine nel 1971 aprì un'altra casa discografica, la Ducale, ancora con la stessa denominazione.
I dischi pubblicati
Per la datazione ci siamo basati sull'etichetta del disco, o sul vinile o, infine, sulla copertina; qualora nessuno di questi elementi avesse una datazione, ci siamo basati sulla numerazione del catalogo; se esistenti, abbiamo riportato oltre all'anno il mese e il giorno (quest'ultimo dato si trova, a volte, stampato sul vinile).
33 giri
Numero di catalogo | Anno | Interprete | Titoli |
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IT-LPM 10001 | 1957 | Vittoria Mongardi | Vittoria Mongardi con le orchestre del M° Maraviglia |
LPMH 181 | 1960 | Mina | Tintarella di luna |
LPMH 182 | 1960 | Mina | Il cielo in una stanza |
LPMH 183 | 1961 | Mina | Due note |
LPMH 184 | 1962 | Mina | Moliendo café |
LPMH 185 | 1962 | Mina | Renato |
LPMH 186 | 1963 | Mina | Stessa spiaggia, stesso mare |
LPMH 187 | 1964 | Mina | Mina Nº 7 |
LPBV 188 | 1967 | Bruno Venturini | Panorama napoletano |
LPD 192 | 1971 | Giampiero Boneschi | Organ hits a gogò |
LPD 193 | 1971 | Anna Ferrari | Il mio debutto |
LPD 197 | 1971 | Fili d'Erba | Fili d'erba |
EP
Numero di catalogo | Anno | Interprete | Titoli |
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EPM 1001 | 1957 | Vittoria Mongardi | Vogliamoci tanto bene/Lisboa antigua/Ricordando pic-nic/Un filo di speranza |
EPP 1002 | 1958 | Marcello Ponti | La più bella del mondo/Capricciosa/Un po' di cielo/Che sbadato! |
EPR 1003 | 1958 | Gino Ravellese | Lazzarella/Serenatella sciuè sciuè/Chella llà/Cantammola 'sta canzone |
EPA 1004 | 1958 | Gianni Ales | Tu vuo fa' l'americano/Cicoria/Passeggiando per Pigalle/I cavalieri della Tavola Rotonda |
EPL 1005 | 1958 | Alfredo Labardi e il suo complesso, canta Mirella Carmen | Little darlin'/'= guaglione all'estero/Come prima/Calypso italiano |
EPL 1007 | 1958 | Alfredo Labardi e il suo complesso, canta Mirella Carmen | Maleych/La canzone che piace a te/Shangai/Timida serenata |
EPMH 1010 | 1959 | Mina | Sanremo 1959: Tua/Nessuno/Io sono il vento |
EPMH 1017 | 1960 | Mina | Folle banderuola/La luna e il cowboy/Un piccolo raggio di luna/Vorrei sapere perché |
45 giri
La catalogazione dei dischi Italdisc è particolare: infatti la numerazione è sequenziale, ma il prefisso alfabetico cambia a seconda del cantante, ed è costituito dalle iniziali del nome e del cognome, tranne qualche eccezione come Mina (in cui la sigla è MH), probabilmente dovuta al fatto che, in questo caso, il nome d'arte scelto era costituito da una parola sola.
A partire dal 1970 il prefisso diventa IT per qualsiasi disco.