Marcantonio V Borghese

principe di Sulmona
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Marcantonio V Borghese, 8º principe di Sulmona e 9º principe di Rossano (Parigi, 23 febbraio 1814Frascati, 5 ottobre 1886) è stato un aristocratico italiano.


Marcantonio V Borghese
Ritratto del Principe Marcantonio V Borghese, Giovanni Piancastelli
Principe di Sulmona Duca di Poggio Nativo
Stemma
Stemma
In carica29 maggio 1839 –
5 ottobre 1886
PredecessoreFrancesco I Borghese
SuccessorePaolo I Borghese
TrattamentoDon
OnorificenzeGrande di Spagna
Altri titoli
NascitaParigi, 23 febbraio 1814
MorteVilla Taverna, 5 ottobre 1886
Luogo di sepolturaFrascati
DinastiaBorghese
PadreFrancesco I Borghese
MadreAdele de La Rochefoucauld
ConiugiGwendoline Talbot
Teresa de La Rochefoucauld
FigliAgnese Borghese
Anna Borghese
Paolo Borghese
Francesco Borghese
Giulio Borghese Torlonia
Felice Borghese
Camillo Borghese
Giovanni Borghese
Ludovica Borghese
Giuseppe Borghese
ReligioneCattolicesimo

Biografia

Primogenito di Francesco principe Aldobrandini, Principe Borghese e Duca Salviati (1776-1839) e della principessa Adelaide de La Rochefoucauld (1793-1877) nipote di Camillo Filippo Ludovico Borghese cognato di Napoleone Bonaparte, Marcantonio V, principe Borghese nasce il 23 febbraio 1814 a Parigi, dove trascorre gli anni della giovinezza. Nel 1833, si trasferisce a Roma con il padre, assecondando così il volere di Papa Gregorio XVI. L'anno seguente chiede la mano di Guendaline Catherine Talbot (Cheltenham, 1817Roma, 1840), figlia del noto archeologo Lord Shrewsbury, dopo aver dato un memorabile ballo in maschera in onore della giovane nel periodo di carnevale.

L'11 maggio 1835 il cardinale Thomas Weld, cugino di Lord Shrewsbury, celebra le nozze nella cappella di Palazzo Odeschalchi. Da questo matrimonio nascono quattro figli, dei quali solo Agnese sopravvive all'epidemia di colera che imperversava a Roma sul finire del terzo decennio dell'Ottocento e dalla quale la madre si salva, ma muore nel 1840, forse di scarlattina, a soli ventitré anni. Se il ricordo dell'animo caritatevole di questa principessa "le cui doti della mente erano vinte da quelle del cuore" (Silvagni, La corte pontificia, vol. IV, 1883–85, p. 148) rimane nei compianti scritti per la sua scomparsa e nella biografia postuma, la bellezza di Guendaline C. Talbot Borghese sopravvive nei suoi ritratti commissionati dal marito, alcuni realizzati dal pittore Giovanni Battista Canevari (1789-1876).

Intorno al 1840, per volere di Marcantonio V Borghese, viene disegnato il parco del castello di Nettuno, ereditato dal principe il 29 maggio 1839.

Il 2 dicembre 1843 questi sposa Thérèse de La Rochefoucauld (Parigi, 1823Anzio, 1894), figlia del duca di Estissac e sua cugina. Da questo secondo matrimonio nascono nove figli: Paolo principe Borghese 9º principe di Sulmona (Roma, 1845Venezia, 1920), Francesco, Giulio, Felice, Camillo, Giovan Battista, Giuseppe, Anna Maria e Ludovica.

Figura eminente della vita pubblica romana, Marcantonio V Borghese riceve importanti incarichi politici e amministrativi dopo l'avvento di Papa Pio IX. Nel 1836 diventa membro del Consiglio della Cassa di risparmio, di cui sarà presidente dal 1844 al 1847, anno in cui fonderà l'Istituto statistico-agrario e d'incoraggiamento e diventerà altresì membro del Consiglio di Roma per poi essere eletto deputato del primo collegio di Roma e Ronciglione nel 1848. A riprova dell'interesse per l'archeologia condiviso con Lord Shrewsbury, nel 1846 il principe Borghese è anche insignito del titolo di Presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, carica che sarebbe ritornata in capo al suo predecessore, il principe Pietro Odescalchi, nel marzo 1851. Da febbraio 1848, tuttavia, l'attività accademica è sospesa per via di alcuni accadimenti che segnano l'inizio di un periodo particolarmente tormentato per la città eterna, durante il quale Marc’Antonio V Borghese raggiunge il papa nell'esilio di Gaeta. Con il ritorno di Papa Pio IX a Roma nel 1850 Marcantonio V Borghese prende parte nuovamente alla vita cittadina assumendo la presidenza della Camera di commercio e delle Ferrovie romane. Dal 1851 al 1856 è nuovamente presidente della Cassa di Risparmio, di cui ha sempre mantenuto la carica di membro del Consiglio. Nel novembre 1871 figura tra i promotori dell'Unione romana, organizzazione che nel 1877 conquista la maggioranza relativa nelle elezioni amministrative grazie a un programma di sviluppo edilizio su cui si innestavano gli interessi speculativi del patriziato romano e di alcuni enti religiosi a cui appartenevano molte delle proprietà fondiarie oggetto di una politica di espansione urbana che si sarebbe concretizzata con l'approvazione del piano regolatore del 1882. Marcantonio V Borghese era uno dei maggiori esponenti di questa associazione d'impronta cattolica che per lungo tempo avrebbe manovrato il potere politico-economico a Roma e sostenuto le sue proposte di bonifica della campagna romana e sviluppo infrastrutturale oltre che le iniziative volte alla costituzione di scuole popolari e agrarie, asili di infanzia e ospizi. Nel 1871 il principe figura infatti tra i soci fondatori della Società artistico-operaia di carità reciproca, che avrebbe promosso l'edilizia popolare nei quartieri romani di Testaccio e Trastevere.

Il 1871 è anche l'anno in cui Marcantonio V Borghese assume Giovanni Piancastelli (1845-1926) come insegnante di disegno dei figli e in seguito lo incarica di eseguire interventi di ristrutturazione o di semplice decorazione delle residenze. Nel 1902 Piancastelli sarebbe stato nominato primo direttore della Galleria Borghese, la cui collezione aveva egli stesso ordinato e catalogato a partire dal 1886, dopo la morte del principe Borghese, di cui proprio la mano del maestro ha fissato l'immagine del volto in uno splendido ritratto.

Nel 1876 Marcantonio V Borghese è nominato presidente della Banca generale romana e l'anno successivo figura tra i firmatari della convenzione con il governo italiano per la costituzione delle due nuove società ferroviarie, la Mediterranea e l'Adriatica.

Il 5 ottobre 1886 il principe Marcantonio V Borghese muore nella sua Villa Taverna, a Frascati.

Matrimoni e Figli

Marcantonio V Borghese Sposò il Prime Nozze nel 1835 Lady Gwendoline Talbot, figlia di Lord John Talbot XVII Conte di Shrewsbury e di Maria Teresa Talbot, il Quale Mori nel 1840, e in Seconde Nozze Sposò a Parigi il 2 dicembre 1843 la Contessa Teresa de La Rochefoucauld, figlia del Conte Alessandro Giulio Duca di Estissac e di Charlotte Dessoles. Il Quale la Coppia Ebbe i Seguenti Figli:

Fonti

  • Gino Borghezio, I Borghese, Roma, 1954, pp. 52-53
  • Francesco Malgeri, Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 12, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma, 1971
  • Edoardo Soderini, Il principe Don Marc Antonio Borghese, in La Rassegna italiana, IV (1886), pp. 165-98
  • Colino Kambo, In morte di Don Marc Antonio Borghese. Ricordo, Tip. A. Befani, Roma, 1886

Collegamenti esterni

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