Utente:Supercloudj/Sandbox
Storia della Cartografia numerica
Dalla cartografia tradizionale a quella moderna
La cartografia moderna nasce alla fine del 1700 quando vennero fissate le due superfici di riferimento terrestre, il geoide e l’ellissoide. Il primo è il modello di riferimento che corrisponde alla superficie equipotenziale, ma sul quale è molto complesso effettuare calcoli matematici. Il secondo è invece definito solamente da due parametri, la cui funzione analitica permette di svolgere in modo immediato operazioni matematiche. Queste superfici fisiche di riferimento sono ancora oggi alla base della geodesia e di tutte le discipline ad esso associate (fotogrammetria, cartografia, topografia…).
La cartografia diventa numerica
La nascita della cartografia numerica vera e propria si colloca nella seconda metà degli anni ’60, quando un gruppo di informatici statunitensi realizzò il primo software capace di elaborare i dati geografici e cartografici, basato su un programma CAD (Computer Aided Design). Con l‘introduzione dei database geografici per la correlazione geometrica tra gli oggetti, il passaggio da CAD a GIS fu inevitabile.
La cartografia tradizionale aveva lo scopo di localizzare gli oggetti sul territorio e di definirne la forma, mentre la cartografia GIS permette di individuare la relazione tra le caratteristiche (morfologico, geologico…) e i fenomeni e che regolano la dinamica del territorio.
Vantaggi GIS
I GIS hanno apportato innumerevoli vantaggi:
- Possibilità di memorizzare grandi quantità di dati
- Maggiore velocità di acquisizione di informazioni
- Miglioramento dell’elaborazione dei dati acquisiti
- Possibilità di editing frequenti e da parte di utenti diversi
- Possibilità di condivisione immediata
Ultimi Sviluppi
Con l’aiuto del telerilevamento e lo sviluppo del GPS è stato possibile studiare ampie aree della superficie terrestre con un dettaglio mai raggiunto in precedenza. Infatti lo sviluppo dei GIS ha creato nuovi sistemi di analisi, i quali integrano immagini satellitari, carte tradizionali e dati rilevati sul terreno, in modo tale che si possa mantenerle costantemente aggiornate. Grazie a questa recente evoluzione, la cartografia numerica ha ampliato i suoi orizzonti anche in altre discipline. Il sistema informativo GIS deve essere in grado di fornire risposte a domande ben precise affinché possa rappresentare un’importante base di supporto nell'organizzazione e pianificazione territoriale.
Bibliografia
Niccolò Dainelli, Filippo Bonechi, Matteo Spagnolo, Anna Canessa, Cartografia Numerica. Manuale pratico per l'utilizzo dei GIS.
Collegamenti esterni
Polimi Lecco, su polo-lecco.polimi.it. Sito Polimi Lecco
Tabella Prova
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