Gruppo BBPR

gruppo di architetti italiani
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BBPR è l'acronimo che indica il gruppo di architetti italiani costituito nel 1932 da:

Laureatisi al Politecnico di Milano, i quattro progettisti nei loro lavori iniziali seguono i temi del razionalismo italiano degli anni trenta, anche se non fanno parte integrante del Movimento principale “Gruppo 7” e MIAR, collaborano per alcuni progetti con Figini e Pollini; questi canoni compositivi sono ben leggibili in un edificio esemplare come la Colonia elioterapica di Legnano (1939), dove realizzano anche unità abitative operaie. Si distinguono per vari piani urbanistici, Piano regolatore di Pavia, (1932), Piano turistico dell'Isola d'Elba, (1939), e soprattutto per il più importante e di ampio respiro il piano regolatore della Valle d'Aosta (1936-1937).

Le vicissitudini della guerra portano Rogers a fuggire in Svizzera e Banfi a prender parte attiva alla resistenza e a morire nel campo di sterminio Gusen nel 1945. Questa forte presa e compromissione nella guerra dei componenti dello studio si manifesta nel lavoro dello studio, dopo la fine del conflitto, con un'opera emblematica come il monumento ai morti nei lager tedeschi a Milano nel Cimitero monumentale (1946).

Dopo la guerra il loro lavoro si divide con l'attività giornalistica con Rogers chiamato a dirigere prima Domus e poi a cavallo degli anni cinquanta e sessanta Casabella, le due maggiori riviste storiche di architettura Italiane. Intanto il loro razionalismo aveva risentito dei cambiamenti espressivi tipici dell'ultimo Le Corbusier ed il loro avvicinarsi alle tematiche del Brutalismo letto da molti critici, accanto ad altre interpretazioni Neo liberty, in quella che diversi considerano la loro opera maggiore, la Torre Velasca a Milano (1954).

Altri importanti monumenti dell studio BBPR (di Belgiojoso):

  • Memorial Gusen (1960-1965)
  • Memorial italiano Auschwitz (1970)
  • Museo monumento della deportazione di Carpi (1973)
  • Memorial italiano Ravensbrück (1982)
  • Monumento ai deportati di Mauthausen nel parco Nord di Milano in Sesto San Giovanni (1996)

A Palermo sono gli autori dei palazzi della Banca commerciale italiana di via Mariano Stabile, del Giornale di Sicilia di via Lincoln e Amoroso di piazzetta Santo Spirito. A Palermo sempre, hanno progettato nel 1958 l'allestimento interno del negozio di ottica Randazzo, in via Ruggero Settimo. Nel 1987 il negozio è stato modificato dall'architetto Roberto Collovà e dopo l'ultima ristrutturazione avvenuta nel 2007 non è più rimasto niente del progetto dei BBPR.

Operano anche nel campo del design con le sedute Elettra per arflex prime sedute per arredi di ufficio, mobili per ufficio Spazio per Olivetti e le maniglie Emma per Olivari. Alla IX Triennale di Milano, alla quale si vuole far risalire la nascita del design italiano 1951, allestisce la mostra "La forma dell'utile".


Bibliografia

  • Ibio Paolucci: Salvato dalla cultura dopo l´inferno del lager. In: Triangolo Rosso - Giornale a cura dell´Associazione nazionale ex deportati politici. N. 1 Gennaio 2000. p.44-45. Milano
  • Lodovico Barbiano di Belgiojoso: Notte, Nebbia - Racconto di Gusen. Ugo Guanda. Milano, 1996. ISBN 88-7746-936-6
  • Lodovico Barbiano di Belgiojoso: Frammenti di una vita. Archinto. Milano, 1999.
  • Teo Ducci: Opere di architetti italiani - In Memoria della deportazione. Edizioni Gabriele Mazzotta. Milano, 1997. ISBN 88-202-1224-2

Voci correlate