Grammelot

imitazione teatrale del linguaggio
Versione del 9 gen 2017 alle 11:46 di L'Ospite Inatteso (discussione | contributi) (Voci correlate: Non strettamente correlate. Sennò bisognerebbe elencare tutti gli usi del grammelot.)

Il grammelot o gramelot[1] (pronuncia incerta[8]; la voce forse è presa in prestito dal francese,[9][10] ma d'origine imitativa e forse derivata dal veneziano)[11] è uno strumento recitativo che assembla suoni, onomatopee, parole e foni privi di significato in un discorso. Probabilmente deriva dal francese grommeler (borbottare)[10].

Storia

Gli attori utilizzavano e utilizzano il grammelot con il fine di farsi comprendere anche senza saper articolare frasi di senso compiuto in una lingua straniera, oppure per mettere in parodia parlate o personaggi stranieri; perciò questo linguaggio ricorda un po' quello utilizzato dai bambini. Ciò che ne risulta è una recitazione fortemente espressiva e iperbolica. Il linguaggio usato acquisisce inoltre un surplus di espressività musicale, in grado di comunicare emozioni e suggestioni.[12]

Pare che questo artificio recitativo fosse utilizzato da giullari, attori itineranti e compagnie di comici della commedia dell'arte. Questi artisti pare recitassero usando intrecci di lingue e dialetti diversi miste a parole inventate, affidando alla gestualità e alla mimica quel tessuto connettivo che rendeva la comunicazione possibile a prescindere dalla lingua parlata dall'uditorio.[senza fonte]

Un esempio di grammelot cinematografico è rappresentato dal monologo di Adenoid Hynkel nel film Il grande dittatore di Charlie Chaplin. In epoca successiva questo filone è stato recuperato dall'attore Dario Fo, che lo ha valorizzato nuovamente, come ad esempio nell'opera Mistero buffo.

Anche nel panorama musicale esistono esempi di grammelot, come la canzone Prisencolinensinainciusol di Adriano Celentano dove l'ascoltatore è portato a credere di essere all'ascolto di una canzone in inglese.

Note

  1. ^ Grande dizionario italiano online
  2. ^ Grammelot, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 9 novembre 2016.
  3. ^ Luciano Canepari, grammelot, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  4. ^ Grammelot, su dizionario-italiano.it, Dizionario italiano Olivetti. URL consultato il 9 novembre 2016.
  5. ^ Grammelot, su dizionario.internazionale.it, Dizionario De Mauro. URL consultato il 9 novembre 2016.
  6. ^ Grammelot, in Grande Dizionario di Italiano, Garzanti Linguistica.
  7. ^ Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Grammelot, in Il Sabatini Coletti - Dizionario della lingua italiana, edizione online su dizionari.corriere.it, 2018.
  8. ^ I dizionari si dividono sulla corretta pronuncia del termine.
  9. ^ Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, grammelot, in Il Sabatini Coletti - Dizionario della lingua italiana, edizione online su dizionari.corriere.it, 2018.
  10. ^ a b http://unaparolaalgiorno.it/significato/G/grammelot
  11. ^ Dizionario italiano ragionato, D'Anna, Firenze, 1988
  12. ^ Grammelot in Vocabolario – Treccani

Bibliografia

  • Dario Fo, Manuale minimo dell'attore, Einaudi, Torino 1997
  • Paolo Albani, Il complesso di Peeperkorn, ovvero L'arte di non dire nulla, alfabeta2, supplemento alfalibri, pag. 16.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  Portale Teatro: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di teatro