Fossa comune di Tezno

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Memoriale a Tezno

La fossa comune di Tezno, alla periferia di Maribor, nell'odierna Slovenia, è una trincea anticarro scavata dai tedeschi dopo la fine della seconda guerra mondiale in Jugoslavia. In origine era lunga 1 km e larga circa 3-4 metri, in cui si stima siano stati occultati i resti di oltre 15.000 soldati e civili, vittime di esecuzioni sommarie di massa perpetrate da unità di partigiani comunisti jugoslavi nel maggio del 1945.

Scoperta

Da dopo la caduta del comunismo in Jugoslavia fino ad oggi, circa 600 fosse comuni segrete sono state registrate in tutta la Slovenia, e si ritiene che in esse siano stati sepolti fino a 100.000 corpi. La fossa comune di Tezno è stata trovata nell'estate del 1999, nel corso di alcuni lavori svolti per la costruzione dell'autostrada A1 nella foresta di Tezno (a nord-est della nazione) gli operai si imbatterono in un fossato anticarro che si estendeva per 60 metri di lunghezza. È stato stimato che nella parte riportata alla luce destinata all'autostrada erano sepolti circa 600 cadaveri.

Scavi successivi hanno rivelato che 1.179 cadaveri erano sepolti in 70 metri di trincea. In media sono stati trovati 17 cadaveri per ogni metro di lunghezza. Inoltre ghiaia e calce sono state trovate sopra i resti umani. Sulla maggior parte dei cadaveri erano ben visibili dei segni simbolo che le braccia delle vittime erano state legate con filo presumibilmente di corda. Nel 2007 la Commissione per fosse comuni nascoste in Slovenia ha riferito che i loro scavi hanno portato alla luce 940 metri di trincea. Sulla base di calcoli matematici e confronti con gli scavi effettuati nel 1999, stimarono che in definitiva la fossa conteneva i resti di circa 15.000 membri croati della Guardia Interna Croata (Hrvatsko domobranstvo), noti come Domobrani, e le forze del regime filo-nazisti (ustascia), che stavano cercando di fuggire dalla Jugoslavia alla fine della seconda guerra mondiale.

Secondo i funzionari sloveni, questa fossa comune potrebbe essere la più grande d'Europa, superando anche quella della città bosniaca di Srebrenica, dove le milizie serbe hanno ucciso circa 8.000 uomini e ragazzi musulmani nel 1995. <<Gli omicidi che hanno avuto luogo qui non hanno confronto in Europa. Nei due mesi dopo la guerra, sempre più persone sono state uccise qui che in quattro anni di guerra >>, ha detto Jože Dežman, capo della Commissione per fosse comuni nascoste in Slovenia.

Contesto storico

La maggioranza degli uccisi era reduce da una logorante "marcia della morte" partita da Bleiburg alla metà di maggio 1945, cui era seguita una breve detenzione in campi di concentramento, creati in origine dai tedeschi e utilizzati in seguito dai partigiani per imprigionarvi anche soldati italiani e sloveni della minoranza tedesca.[1]

Si tratta di una delle numerose stragi avvenute in territorio sloveno subito dopo la fine della seconda guerra mondiale ad opera di reparti scelti dei partigiani comunisti di Tito (che tra gennaio e marzo del 1945 si erano riorganizzati in "Esercito nazionale jugoslavo"[2]), dell'OZNA e del KNOJ. Ne furono vittime prigionieri di guerra, ex-collaborazionisti ed anche civili, catturati al seguito delle truppe collaborazioniste o prelevati dalle loro case in quanto considerati elementi ostili al nuovo assetto politico. Operazioni simili erano del resto già avvenute nei territori in precedenza liberati dall'occupazione tedesco-italiana. Si stima che solo nel territorio dell'attuale Slovenia le vittime siano state 100.000 e al 2008 vi sono stati individuati 581 luoghi di sepoltura,[3] la cui individuazione è stata perseguita su larga scala solo dopo la dissoluzione della repubblica iugoslava.

Nel giugno 2010 il presidente croato Ivo Josipović rese omaggio alle vittime.[4][5]

Commemorazione

Note

  1. ^ In Tito's death marches and extermination camps di Joseph Hecimovic
  2. ^ AA.VV.,2012, p.361
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  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore jtw
  5. ^ articolo in inglese che stima 18.000 vittime

Bibliografia

Voci correlate

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