Utente:Egimar/Sandbox
Orpheus è un balletto in tre quadri su musica di Igor Stravinskij e coreografia di George Balanchine del 1947 e della durata di 30 minuti. La prima rappresentazione avvenne il 28 aprile 1948 a New York al New York City Center of Music and Drama con scene e costumi di Isamu Noguchi. Interpreti principali furono Nicholas Magallanes nella parte di Orfeo e Maria Tallchief in quella di Euridice.
Con questo balletto scritto su richiesta del Lincoln Kirstein's Ballet Society, Stravinskij trova una rinnovata ispirazione legata all'antichità classica.
Trama Orfeo, davanti alla tomba di Euridice, implora gli dei per ritrovare l'amata. Gli appare un Angelo Nero che lo conduce attraverso lo Stige imponendogli però una maschera d'oro che non dovrà mai togliere. Nell'Ade le Furie gli sbarrano la strada; l'Angelo incita Orfeo a suonare la lira ed alla sua musica celestiale le Furie si quietano; Plutone conduce quindi Euridice ad Orfeo. I due si incamminano tenendosi per mano tra mille difficoltà, ma Euridice cade; non avendo più contatto con lei Orfeo toglie la maschera per poter vedere e l'amata cade a terra senza vita. Orfeo disperato perde la lira e viene attaccato dalle Baccanti che lo fanno a pezzi. Apollo ritrova le spoglie di Orfeo, alza verso l'alto la maschera d'oro e dalla tomba del cantore la sua lira risale verso il cielo.
Orchestra Malgrado l'organico sia quello di una normale orchestra, la partitura è scritta secondo gli schemi di una musica da camera. Oltre agli archi, sono presenti l'arpa e i timpani; i legni comprendono tre flauti, due clarinetti, due oboi, due fagotti; gli ottoni quattro corni, due trombe, due tromboni
La musica Nei primi due quadri la musica è calma, quasi tenera ma distaccata; anche nel Passo delle Furie la minaccia è sottolineata da una musica inquieta, ma senza accenni di violenza [1],il tempo infatti è indicato Agitato in piano. Solo nel Passo d'azione delle Baccanti l'accentuazione ritmica e le caratteristiche aspre sonorità di Stravinskij prendono il sopravvento e ci riportano in parte al clima della Sagra della Primavera. Nel terzo quadro infine si ritorna al tema iniziale e la musica ritrova la calma e una delicatezza apollinea [2]. L'arpa ha un ruolo simbolico in quest'opera poichè viene utilizzata per dare sonorità alla lira di Orfeo [3]
Altre versioni coreografie John Cranko, giugno 1970, Balletto di Stoccarda