The Flood è una composizione di Igor Stravinskij del 1962 su testi di Robert Craft. Come già avvenne per Perséphone, l'autore si cimenta in un'opera complessa che comprende musica, canto, danza e recitazione.

Storia

The Flood è il primo lavoro di Stravinskij scritto espressamente per la televisione; l'emittente televisiva americana CBS commissionò al musicista un dramma danzato sul titolo Noah and the Flood. Stravinskij modificò poi il titolo in The Flood definendo l'opera una allegoria biblica basata su Noè e l'Arca e ponendo tutta l'attenzione sul diluvio visto come simbolo di una imminente catastrofe per l'umanità quale poteva essere all'epoca la bomba atomica [1]. Il testo è tratto e adattato da Robert Craft dal Libro della Genesi e dai Misteri inglesi del Ciclo di Chester e York. La prima esecuzione avvenne alla CBS il 14 giugno 1962 con la coreografia di George Balanchine e diretta da Robert Craft, ma fu un grande insuccesso; la colpa è in gran parte da addebitare alla pessima regia televisiva ed alla invadente pubblicità che rovinò l'opera con scritte ed immagini. Anche il primo allestimento scenico all' Opera di Amburgo e le successive rappresentazioni al Festival di Zagabria e alla Scala ebbero solo delle tiepide accoglienze.

Realizzazione

Stravinskij ideò The Flood come un musical play, cioè come dice egli stesso un pezzo dal carattere danzante, una storia raccontata sia mediante il ballo che per mezzo della narrazione [2]. L'opera si basa su un veloce riassunto dei primi capitoli della Bibbia; si apre con la separazione delle acque dalle terre, passa alla creazione degli esseri viventi, alla caduta di Lucifero, alla cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre fino alla vicenda di Noè. I personaggi celesti o allegorici cantano mentre quelli terreni parlano soltanto. L'opera è divisa in sei parti: Preludio, Costruzione dell'arca (che comprende scene danzate), Catalogo degli animali (solo melologo), Commedia (ancora melologo), Il diluvio (danza), Apparizione dell'arcobaleno (canto). Il Preludio si suddivide a sua volta in sette parti e L'apparizione dell'arcobaleno in cinque.

  1. ^ Roman Vlad, Strawinsky, Torino, Einaudi, 1958, p. 300.
  2. ^ Stravinskij - Craft, Expositions and Developments, Garden City N.Y., Doubleday & Co.Inc., 1962, p. 124.