Attilio Nicora
Attilio Nicora (Varese, 16 marzo 1937) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.
Biografia
Riceve l'ordinazione presbiterale il 27 giugno 1964. Dopo aver proseguito gli studi a Roma, insegna diritto canonico e diritto pubblico ecclesiastico nel Seminario Maggiore di Milano, del quale diventa rettore il 7 ottobre 1970 per nomina dell'allora arcivescovo di Milano cardinale Giovanni Colombo.[1][2]
Eletto vescovo titolare di Forno Minore da papa Paolo VI il 16 aprile 1977 con l'incarico di ausiliare dell'arcidiocesi di Milano, riceve l'ordinazione episcopale il 28 maggio 1977.
Il 15 novembre 1984, negli anni del governo Craxi, firma con il prof. Francesco Margiotta Broglio, l'accordo di modifica del Concordato fra Stato italiano e Chiesa cattolica.
Il 30 giugno 1992 viene nominato vescovo di Verona. Il 18 settembre 1997, rinunciando al governo pastorale di Verona, è rientrato a Roma, riprendendo a tempo pieno la cura delle questioni giuridiche canoniche e concordatarie presso la CEI come Delegato della Presidenza e assumendo la rappresentanza dei Vescovi italiani presso la Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (Bruxelles), della quale nel 2000 è stato nominato Vicepresidente.
Nel 2000 assume la vicepresidenza della Commissione Episcopale della Comunità Europea.
Il 1º ottobre 2002 viene nominato presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica ed elevato alla dignità arcivescovile.
Nel concistoro del 21 ottobre 2003 viene elevato al rango di cardinale da papa Giovanni Paolo II.
Nel 2005 partecipa al conclave che ha eletto papa Benedetto XVI.
Il 21 febbraio 2006 è nominato legato pontificio per le basiliche di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli in Assisi[3].
Il 19 gennaio 2011 papa Benedetto XVI lo nomina primo presidente dell'Autorità di Informazione Finanziaria, un organismo di nuova istituzione voluto dal pontefice perché controlli ogni operazione finanziaria vaticana. Ciò adegua anche lo Stato della Città del Vaticano alle nuove norme antiriciclaggio introdotte dall'Unione europea.
È inoltre membro del Consiglio della II Sezione della Segreteria di Stato, della Congregazione per i Vescovi, della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, del Pontificio Consiglio per i testi legislativi e della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.
Il 7 luglio 2011 papa Benedetto XVI accoglie la sua richiesta di essere sollevato dall'incarico di presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica per potersi dedicare in modo esclusivo alla conduzione dell'Autorità di Informazione Finanziaria del Vaticano. Gli succede l'arcivescovo Domenico Calcagno.
Il 12 e il 13 marzo 2013 partecipa, in qualità di cardinale elettore, al Conclave che vedrà l'elezione al ministero petrino di papa Francesco.
Il 30 gennaio 2014 papa Francesco accoglie la sua richiesta di essere sollevato dall'incarico di presidente dell'Autorità di Informazione Finanziaria.
Il 12 giugno 2014 opta per l'ordine presbiterale, mantenendo invariata la diaconia elevata pro hac vice a titolo presbiterale.
Il 16 marzo 2017, al compimento del suo ottantesimo genetliaco, esce dal novero dei cardinali elettori.
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII, O.P.
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Hyacinthe Sigismond Gerdil
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.J.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Lucido Maria Parocchi
- Papa Pio X
- Papa Benedetto XV
- Papa Pio XII
- Cardinale Eugène-Gabriel-Gervais-Laurent Tisserant
- Papa Paolo VI
- Cardinale Giovanni Umberto Colombo
- Cardinale Attilio Nicora
Note
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Attilio Nicora
Collegamenti esterni
- Biografia ufficiale, su vatican.va.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 7516851 · ISNI (EN) 0000 0000 6134 7228 · SBN CFIV013533 · BAV 495/220017 · LCCN (EN) n86123050 · GND (DE) 1192484150 · BNE (ES) XX1381918 (data) · BNF (FR) cb128725395 (data) · CONOR.SI (SL) 217630051 |
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